lunedì 31 dicembre 2007

Happy New Year

Auguri per uno strepitoso 2008!!!!!!!
Approfitto per dire che i miei amici del barchetta Club Italia hanno rinnovato il loro sito, ora veramente spettacolare! fateci un salto: www.barchetta.it

sabato 22 dicembre 2007

Buuuaaaaah!!!!!!


1. Non è un'immagine presa da un qualche spot.
2. L'originale è stata scattata circa 42 anni fà.
3. Mi piace un casino.
4. Ovviamente il pupo urlante sono io e la ragazza a lato è mia madre.
5. Non siamo cambiati per niente.

mercoledì 19 dicembre 2007

Frammenti di dolci attese

Ancora un sogno, ma questa volta ricordo solo dei frammenti... Sono all'interno di un centro commerciale, che è stato isolato, insieme ad altre persone, non molte ma sicuramente più di una decina. Siamo chiusi dentro, non possiamo andarcene e da quel che mi sembra di ricordare stiamo lì da diverso tempo, alcune settimane forse. E quindi ci siamo un po' adattati a vivere in questa strana situazione. Nel frammento più grande del sogno il fatto saliente è la gravidanza di due ragazze(che per tutto il sogno restano sempre rimaste distese a terra). Stranamente e a breve distanza di tempo sogno di nuovo donne incinta... Una delle due è mora, dai lineamenti asiatici, l'altra castana, tratti occidentali. Non ci giurerei ma assomigliano molto a due protagoniste del telefilm "Lost", Sun e Kate. Comunque, sono entrambe incinta. Il problema viene però dalla gravidanza della mora, perchè sembra che non debba avere questo bambino, per cui tutti si danno da fare per farla abortire, sia con le buone che con le cattive maniere. Nel frattempo io presto delle cure alla castana, che ha anche lei difficoltà nel portare avanti la sua gravidanza. Alla fine, dopo varie discussioni riesco a far capire a tutti che la ragazza mora deve poter avere il bambino e l'ultima cosa che ricordo è il sorriso delle due ragazze...

martedì 18 dicembre 2007

Ti ho mentito

Nell'altro sogno lo scenario è diverso, i colori sono grigi, scuri. Mi trovo sul tetto di un edificio e insieme alla mia banda sto per compiere un furto, pianificato nei minimi dettagli. A furto ultimato però, due dei miei complici si rivelano dei traditori perchè fanno in modo che la refurtiva finisca nelle mani di un altro ladro, mio concorrente. Il quale finalmente esce fuori allo scoperto e mi deride davanti a tutti, scappando con i soldi e i due miei ex-complici. Ecco che allora inizio una caccia, attraverso diversi edifici, stanze, tetti, che alla fine mi porterà a ritrovare i due traditori. Catturati, ne uccido subito uno, mentre l'altro mi chiede di non farlo perchè mi porterà a recuperare i soldi. Accetto, recupero tutta la refurtiva e poi lo uccido lo stesso, anche se lui mi chiede perchè lo faccio se avevo promesso il contrario. E io cito Schwarzenegger in "Commando" dicendo "Ti ho mentito". Però alla fine non riesco a rintracciare il loro capo, il ladro concorrente.

Il termario romanico

I sogni delle ultime due notti sono stati veramente confusionari e bizzarri, con gente che appare e sparisce, persone che gridano, furti e omicidi, paesaggi meravigliosi con luci crepuscolari e tetti di edifici grigi e scuri... Nel primo mi ritrovo in visita/vacanza in una specie di termario romanico, con stanze senza pareti, solo con pavimenti e scale, ma dove poi all'improvviso appaiono porte chiuse che si aprivano per far uscire di volta in volta le persone che avrei incontrato... Non sono solo nel termario, sono con Marta e altri amici, ma c'è anche la mia ex-moglie, la quale improvvisamente si rifugia dietro una delle porte di cui sopra. Nel frattempo mi telefona una mia amica e mi racconta di essere anche lei in un termario, che ha proprio lo stesso nome di quello dove mi trovo, ma in un'altra regione d'Italia. Lei è contentissima, si è trovata molto bene ma soprattutto le sono piaciuti i pavimenti e le scale e i materiali con cui sono fatti, tant'è che vorrebbe riportare a casa alcuni mattoni. Poi la telefonata si chiude, si apre una porta ed esce la mia ex-moglie con le braccia alzate al cielo che saltellando grida tutta contenta "sono incinta! sono incinta!", lasciandomi a dire il vero una forte impressione di rabbia perchè per tutto la durata del matrimonio non ha mai voluto saperne di bambini. Mentre sono preso da questi pensieri salta fuori sua sorella che mi conferma la gravidanza e mi dice di quanto la ex stia bene. Poi se ne va e io mi ritrovo su un viale dove incontro il fratello della ex-moglie, che mi chiede se può arrampicarsi su un albero. Mi giro e vedo un albero maestoso, ma nero e senza foglie, e allora gli dico che non può, che è pericoloso perchè i rami si spezzeranno. rientro nel termario e mi soffermo a guardare il crepuscolo...

sabato 15 dicembre 2007

Il segretario del Berlusca.

Detto che un sogno non me lo ricordo, passo al terzo, dove finisco per fare il segretario a Berlusconi. Mi trovo nel mio ufficio, insieme ai miei colleghi ed in particolare alla mia collega Daniela. Ad un certo punto, non ricordo bene come, mi danno l'incarico di andare a fare da segretario ad un pensionato che si trovava in un ufficio vicino. Arrivo là e mi trovo davanti proprio Berlusconi, invecchiato, seduto su una poltrona, intento a scrivere qualcosa. Mi saluta e mi dice subito di fargli alcune cose, tipo mettere a posto delle carte. I toni sono educati ma allo stesso tempo burberi. Riordinando le carte apro un cassetto e dentro trovo un mucchio di occhiali da vista con la montatura dorata (in realtà sembrano proprio d'oro). Li tiro fuori e vedo che hanno tutti i cristalli delle lenti infranti. Li mostro al Berlusca, il quale mi dice che sono tutti suoi e tutti da riparare, per cui devo andare a cercare un ottico. Infilo gli occhiali (saranno stati 15 o 20 paia) in una borsa ed esco. Incontro la figlia della mia collega Daniela, e vedendo gli occhiali mi dice che ora lavora in una ottica e gioielleria e quindi poteva vedere di fare qualcosa. Li prende ma poi più tardi torna dicendo che da lei non li possono riparare perchè serve un ottico che abbia le lenti e loro hanno solo montature. Durante tutto il tempo ho sempre avuto la presenza della Daniela intorno a me, come un ombra, a controllare tutto quello che stavo facendo.

Cellulari spariti!

Durante il mio soggiorno a Milano ho fatto diversi sogni di cui uno bellissimo ma che ora ho dimenticato (sigh!). Il primo riguardava la sparizione dei miei cellulari...
Ero in un ufficio quando mi accorgo di non avere più i miei 2 telefoni. Chiedo in giro e quando inizio ad alzare la voce uno degli impiegati mi dice che si, forse, uno ne aveva preso lui per sbaglio, e me lo restituisce. A questo punto per trovare l'altro decido di farlo squillare. Accendo il telefono recuperato, vado in rubrica e cerco il numero del secondo cellulare (perchè, ovviamente non me lo ricordavo). Lo trovo ma stranamente non posso chiamarlo direttamente e mi devo appuntare il numero su un foglio di carta. Trovato il foglio, il cellulare era tornato dalla rubrica in stand-by, quindi devo rincominciare daccapo. Arrivo al numero, annoto le prime 3 cifre, che però erano diverse da quelle reali, e scrivo 357. Torno al numero che però nel frattempo era sparito, poichè il cellulare era tornato di nuovo in stand-by. Daccapo rubrica, numero, e annoto le altre cifre di cui però riesco solo a scrivere le prime 3 (su 7): 347. Quindi alla fine sul foglio scrivo solo 357-347, mentre non riesco più a scrivere le ultime 4 nonostante ripetuti tentativi... e il sogno svanisce in questo strano modo.

Caccia alla Mini - Finalmente è mia!



Alla fine, dopo un po' di problemi che avevano rimandato l'acquisto e il conseguente ritiro della Mini, tutto si è concluso per il meglio. Mercoledì 12 dicembre sono partito alle 6:38 da Perugia per Milano e nel pomeriggio sono ripartito da lì al volante della Mini, direzione Sant'Arcangelo di Romagna, per cenare con il Conte di Galciana e signora (la Gloria), che nel frattempo aveva ritirato la sua Mini Thirty il giorno prima. Ed ecco la Mini 1.3i Classic 35, anno 1994. E' una serie speciale realizzata da Rover nel 1994 per celebrare i 35 anni di produzione della Mini. In particolare è la versione apposita per il mercato Italiano, diversa dalla Mini 35 del mercato UK, e costruita in soli 400 esemplari. Dunque le caratteristiche: colore grigio carchoal metallizzato, sottile filetto dorato lungo le fiancate, logo Classic 35 alla base dei montanti posteriori e sul bauletto posteriore, griglia cromata, cerchi in lega da 12" Minilite, tetto in tela apribile a comando elettrico Webasto, interni in pelle colore magnolia con piping grigio scuro, plancia in radica con 3 strumenti, orologio, posto per la radio e cassettino portaoggetti. Oltre a ciò ha la predisposizione radio con antenna e 2 casse, vetri atermici azzurrati, cristalli posteriori apribili a compasso. Il precedente proprietario aveva poi fatto montare gli specchietti esterni e i codolini passaruota in metallo cromato, gli alzacristalli elettrici, il tappo del serbatotio cromato con apertura a scatto, antifurto elettronico e uno staccabatteria. Io ho aggiunto una coppia di fare fendinebbia Wipac. L'auto è del luglio 1994 e aveva, al ritiro, 58.315 km. E' tenuta molto bene pur avendo inevitabili segni del tempo, come qualche piccola bozzetta e delle crepette sulla plancia in radica, ma sono piccole cose ed in generale è veramente bella. le ho subito dato un nomignolo: data la bellezza, la classe ed eleganza non potevo che chiamarla Grace, in onore di Grace Kelly. Sto caricando tutte le foto sul mio photobook, mentre nell'attesa del ritiro mi ero già iscritto a 2 forum sulla Mini, il Coopermania Forum e un altro Inglese. Infine per non sapere che fare ho trovato anche un parcheggio virtuale per Mini, il Minipark dove al park 207 c'è la mia Grace.


Welcome back!

Eccomi qua, sono tornato, dopo 2 settimane di assenza. Già, 10 giorni sono stato a Milano per Artigiano in Fiera, poi rientro a casa per 2 giorni, sommerso di cose da fare e via di nuovo a Milano a ritirare la Mini. Poi viaggio di ritorno, con sosta a casa di amici, infine di nuovo qua, a casa e al lavoro. In queste 2 settimane tante cose, una bella esperienza in fiera, con aspetti positivi (nuove conoscenze, incontri con amici, chiacchiere con il pubblico, lavoro nuovo) e negativi (incassi minimi, fatica massima), la compagnia fenomenale di due bellissime persone, la serata Lost con il gruppo di amici appassionati, il ritiro e il viaggio con la Mini, tanti sogni particolari...

giovedì 29 novembre 2007

Déjà Vu

Il déjà vu (in Francese /deʒavy/ "già visto"), chiamato anche paramnesia è la sensazione di aver vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando. (Wikipedia)
Oltre a fare sogni lunghi, a volte strani, e dalla trama complessa, ho spesso dei déjà vu, che ovviamente non riesco a spiegarmi. Le spiegazioni su Wikipedia sono tutte riconducibili a questioni di logica, ma io non so se accontentarmi di queste razionali o lasciarmi andare a ragionamenti più liberi.
La prima volta che ho avuto un déjà vu avevo circa 10 anni e frequentavo un corso di nuoto. Arrivo a bordo vasca e guardo in alto verso l'istruttore, ed è proprio di questa scena che ebbi la sensazione di "già visto".
L'ultimo mi è capitato domenica scorsa, a Rimini. Ero andato con il mio amico Federico a vedere il museo Maranello Rosso. Purtroppo era chiuso e quindi abbiamo fatto solo due passi all'interno dell'edificio. Beh, quel giro su e giù per le scalinate rotonde, con scocche di Ferrari appoggiate o appese alle pareti, le gigantografie di gare storiche rimbalzano/rimbombano/roteano ancora nella mia testa dandomi la netta sensazione di averle già viste, di essere già stato in quell'edificio, di aver già trovato chiuso il museo.
Seguirò d'ora in avanti questi fenomeni, annotandoli in questa pagina, post dopo post, chissà che non riesca a ritrovare un bandolo...

martedì 27 novembre 2007

le Opinioni di Jean Santin - Il verbale

Riporto di seguito un verbale battuto a macchina dal mitico Jean Santin, riguardo un sopralluogo fatto presso un impianto sportivo. Gli errori che troverete non sono miei ma sono quelli che ho riportato pari pari dal testo originale.

SOPRALLUOGOPISCINE COMUNALI

Alle ore 18,15 Del 24 febbraio 94, arrivai alla Piscina Comunale di P.S. Giovanni, uscendo dall’automobile mi meravigliai per le poche macchine che Vi erano parcheggiate. Entrai, trovai l’ingresso piuttosto sporco-umido perché aveva piovuto; Vidi il sig. R. che mi fece presente e poi consta-tai che si era rotto il tubo ove passa l’acqua per riscaldare i phono, co-dunque avevano già iniziato a ripararlo. L’attività era sospesa, le cabine ed i bagni erano piuttosto puliti.
Entrando nella stanza che precede l’entrata per le vasche era piuttosto pulita e nonostante la poca visibilità nell’ambiente delle vasche lo trovai pulito. Aspettai un po’ e poi constati che il predetto tuboera riparato,così partii per la Piscina Pellini alle 19,15. Arrivai alla predetta e constatai quanto segue: entrando dalla parte davanti al palazzetto trovai l’ingresso interno sporco, le cabine non erano troppo pulite ma passabili, piuttosto sporco era l’ingresso interno che conduce al bar, abbastanza pulito era il pavimento adiacente le vasche e l’acqua che quest’ultime contenevano. Le sette vasche erano operanti nella prima vi erano nove bagnanti, nella se-
conda sette, nella terza nove, nella quarta cinque, nella quinta sette, nel-la sesta sei, nella settima due, per un totale di quarantaquattro unità più gli istruttori? L’età degli utenti variava dai dieci ai 24 anni

SOPRALLUOGO OVVERO RELAZIONE REDATTA IL 05 MARZO 1994.

SANTIN JEAN

lunedì 26 novembre 2007

La tagliatella "unta" e quella "asciutta"

Mi capita di andare al ristorante e, sempre più spesso, di trovarmi sul menù dei piatti con nomi improbabili corrispondenti ad abbinamenti che il cuoco deve aver sognato durante una notte agitata... Ieri invece il Conte e la Sua Signora mi hanno portato in una trattoria romagnola dove "fanno le tagliatelle". Posto sciccoso e per pochi eletti, molto raffinato ed elegante, per entrare bisogna passare tra una parete e un container, pi una volta seduti si sta gomito a gomito con i vicini, mentre bicchieri e piatti sono dei bellissimi esempi di arte da trattoria...
Ci sediamo e il Conte ordina per tutti: "3 primi abbondanti, acqua e vino, misto di affettati, radicchio e piada". Poi mi spiega che il primo è la tagliatella al ragù, l'acqua è naturale e il vino è ovviamente rosso, della casa e notoriamente traditore... Poi continua dicendomi che in zona esistono due santuari della tagliatella, questo dove siamo e un altro. Si distinguono soprattutto per il modo di cucinare: l'altro posto è noto per fare la tagliatella più "asciutta" (riferito al sugo), questo qui invece per farla più "unta". Inoltre all'ordinazione nell'altra trattoria ti chiedono quanti primi vuoi (non che primi) con l'opzione "formaggio": il cliente può scegliere se avere la tagliatella al sugo con o senza il parmigiano. Ecco questa semplicità è commovente.
Arrivano le tagliatelle "unte" abbondanti e fumanti... e cala il silenzio: sono buonissime!!!!!!!!
Ora non mi resta che tornare e andare a provare l'altra trattoria per assaggiare quelle "asciutte"... Che meraviglia!

sabato 24 novembre 2007

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 9

“Varie”

1. L’unica cosa che mi darebbe fastidio in galera è di venire sodomizzato: mi danno fastidio persino le supposte!
2. C’è un rigurgito al bagno!... bisogna chiamare il Cantiere?
3. In bagno c’è una piccola alluvione.
4. Io so tutto, faccio parte della C.I.A.
5. Forse io mi trovo bene nei casini.
6. Il mio oroscopo è buono... sono io che sono cattivo.
7. Io Sgarbi lo comprerei per menargli.
8. Comunque Sgarbi è sgarbato parecchio.
9. Al mare faccio un casino molto astratto, diciamo strumentale, proprio un casino per casino.
10. Io, la Fiesta, c’ho la macchina... tu invece te la mangi?
11. Anche quel palazzo è cuspide: sta tra Via Madonna Alta e Via Cotani.
12. Io sono più inglese che perugino.
13. Con Santin in bretelle ne vedrete delle belle...
14. Io sono “Giovanni Senzaterra”... “John Without Land”.
15. A me me chiamavano “L’Attila dell’Uva”.
16. Alle 7.00 ho telefonato a una persona... dice che era a letto... ho rischiato più che con un bombardamento.
17. Non sono esperto in modelli d’auto però sono esperto in fregature.
18. Il dozzinante che sta da me si chiama Carbone.
19. Lo dico sempre a mia moglie: io, più che utile, sono indispensabile.

L'insostenibile leggerezza del pezzo di carta timbrato

Da sette anni esiste una legge che conferma, ribadisce, applica l'uso dell'autocertificazione da parte dei cittadini. Di tutti i cittadini. Teoricamente si possono autocertificare tutti i documenti. In particolare le certificazioni anagrafiche, tipo residenza, stato di famiglia, matrimonio, esistenza in vita, ecc.. Ah, ecco, giuusto l'esistenza in vita, che io mi domando se sono davanti a te sarò o no vivo? e allora perchè mi domandi un certificato di esistenza in vita?
Comunque, torniamo all'autocertificazione. Al di là che la maggior parte gli impiegati/cittadini dei vari uffici non l'accettano e spediscono i propri clienti/cittadini all'anagrafe a chiedere un certificato, timbrato e firmato dall'ufficiale anagrafico (per una questione di comodo, il più delle volte), spesso è proprio il cittadino stesso che vuole il pezzo di carta con il fatidico timbro comunale. Per lui è un po' come i piatti preparati dalla mamma, è la sua coperta di Linus, insomma è una certezza, va via più tranquillo con il suo pezzo di carta...

venerdì 23 novembre 2007

Caccia alla Mini - Sfiga!

Quando tutto sembrava concluso ecco che la sfiga, che al contrario della fortuna ci vede benissimo, colpisce. Sembra che i venditori abbiano avuto un bel contrattempo e purtroppo non avranno i documenti pronti per domani. Per cui ho dovuto rimandare il viaggio a Milano. Sarà destino allora che debba aspettare il Conte per ritirare insieme a lui le due Mini. E speriamo che si risolva tutto per il meglio perchè questa faccenda non mi è del tutto chiara...
Nel frattempo il Conte Senior (il babbo...) s'è comprato una terza barchetta: la prima, rosso corsa, è quella del Conte, distrutta in un incidente qualche giorno fà; la seconda, verde garden, è quella del fratello del Conte, e ora è arrivata la terza, grigio steel, per il babbo, appunto. Tanti auguri!

martedì 20 novembre 2007

Cassiodoro

Marco Marzocca a Zelig ha presentato un nuovo personaggio, Cassiodoro. Ecco il video.

Caccia alla Mini - news

Venerdì scorso ho spedito i documenti, ieri ho comprato il biglietto del treno, organizzato il pranzo a Rho per sabato a casa di leoPArdo, mi son fatto già fare i preventivi da due assicurazioni, mi sono iscritto a due forum sulle Mini (linkati a destra), ... e stamattina il Conte mi manda un sms per dirmi che causa problemi di lavoro mi tirerà la sola perchè rimanda l'acquisto... buaaaahhh!!!!
Va beh, io procedo. La Mini 1.3i Classic 35 mi aspetta a Milano presso i ragazzi di Just Minis, nel frattempo ho trovato un meccanico qua a Perugia super appassionato di Mini che (facciamo gli scongiuri) nel caso mi potrà tornare utile, e anche programmato un lavaggio/igienizzante a fondo. A presto le foto della Mini.

Aggiornamenti sito

Ehm, lo so, ci sono ancora i video di ottobre... pazienza, ho dovuto seguire l'acquisto della Mini (oltre a lavorare...). Spero in settimana di rimediare...

mercoledì 14 novembre 2007

Ricordi

Ricordo le colline
che, dolcissime,
scendevano a valle,
sino a lambire le acque,
testimoni silenziose
di remote battaglie.

da "Cuore di Luna" di Pier Giorgio Cardoni, Futura Edizioni. Copyright©2012 - WOMEN@WORK

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 8

“Italiano, lingua maledetta”

1. Vedi, vedi, questo è uno pisicofarmaco.
2. Mi ha rovinato la tecnologizzazione: l’ingigantimento della tecnologia del mondo agricolo.
3. A piedi! A piedi! Qui siamo ascettici!
4. C’è l’inquinazione.
5. C’era una signora un po’ alluttata... con aria cadaverica.
6. Sono stato da Leopardi e forse è stato l’unico viaggio intellettualistico che abbia mai fatto nella mia squallida vita.
7. Vado a prendere un bocchino d’aria.
8. Il dramma fu che mi promossero ad Italiano e mi bocciarono dove invece andavo bene.
9. Da piccolo avevo i diti a quadrettino.
10. Me sa che a me più che una lavatrice me servirà una levatrice.
11. Gli ho dato il massimo di inchiostrosità.
12. Il pillottino è una pila piccola, mentre il bevaio è fatto così...
13. Devo fare le seghe al marmo.

martedì 13 novembre 2007

I link del blog

Approfitto di questo post per spiegare ai pochi ma splendidi lettori del mio blog i vari link che compaiono sulla destra.
Subito sotto l'orologio trovate 3 collegamenti con l'Az. Agricola con cui collaboro, la Cantina Busti, rispettivamente sito web, pagina eBay e catalogo strenne in pdf.
Sotto al player on-line, per ascoltare musica in sottofondo, trovate una playlist di video musicali che aggiorno ogni mese.
Quindi l'elenco dei post, le etichette per raggrupparli e l'indice del sito con collegamenti anche a pagine esterne ma sempre mie come guestbook, album fotografico e sito web (in costruzione) .
Sotto iniziano i link esterni. Il primo gruppo comprende blog, mailing list e forum di miei amici tra i quali ho aggiunto oggi un post sul restauro di "Puffetta" che altro non è se non la Fiat 500 del mio amico Dominus (per vedere le foto dovete loggarvi). Ah, tra questi link ce n'è anche uno presente solo per motivi di passione, MrEkoFiles, che riguarda la serie TV "Lost". Il secondo gruppo ha collegamenti con siti web veri e propri, ma sempre di amici miei o di associazioni di cui faccio parte (in un modo o nell'altro).
Infine trovate i gruppi di collegamenti relativi ai miei hobby, e cioè auto, modellismo statico, coltivazione piante (nella fattispecie cactacee, carnivore e bonsai).
Buona navigazione.

Caccia allla Mini - Ci siamo!

A volte le coincidenze della vita sono davvero particolari. Sabato sera trovo su un forum del web un annuncio per una Mini, completo di foto. Siccome mi sembra bella, mando una mail al venditore, il quale ieri mattina mi risponde fornendomi i particolari. L'auto è a Milano. Nel pomeriggio avviso alcuni amici milanesi, chiedendo la cortesia di andare a vederla, perchè non posso partire da Perugia così al buio. E qui la coincidenza. Uno dei miei amici è a sua volta amico del padre del venditore (cioè, in una città grande come Milano, sono andato a pescare 2 amici!). Per cui i 2 si sentono, il padre parla col figlio, vede l'auto e riferisce, il mio amico mi richiama e mi conferma che la Mini è bellissima. Oltre a questa il venditore ha un'altra Mini, altrettanto bella e quindi avviso l'altro cercatore di Mini, il Conte. Poi ieri sera, dopo consulto telefonico, decidiamo di prenderle entrambe. Partiremo col treno, io da Perugia e lui da Rimini, incontro a Bologna, destinazione Milano, per poi fare ritorno in auto, con le 2 Mini. Ci mettiamo a ridere, "siamo due cretini" dico io, "sì", risponde il Conte, "ma creativi!"
Ah, dimenticavo, le Mini non sono versioni qualsiasi, bensì la mia è una Classic 35 (versione realizzata per il 35° anniversario) mentre quella del Conte è una Thirty (versione realizzata per il 30° anniversario).
Alla prossima, per foto e caratteristiche.

sabato 10 novembre 2007

Caccia alla Mini - prime ricerche

Tra ieri e oggi ho effettuato le mie prime ricerche. Ieri sera online, spulciando i vari siti di appassionati ministi o quelli specializzati di vendita auto via web. E, selezionate alcune auto, ho avuto qualche contatto via mail, in attesa di vedere le Mini dal vivo. In particolare ci sarebbero una Cooper 1.3 del '95 e una British Open Classic del '93. Poi sto cercando di parlare con un mio concittadino, unico proprietario di una Mayfair 1.0 del '91.
Oggi pomeriggio invece sono andato a farmi un giro per concessionari, partendo da quello Mini/Bmw. Infatti proprio oggi c'era la presentazione della Mini Clubman. Che dire, bella auto certo, però quando sono arrivato là il mio sguardo è stato attratto da due bellezze d'altri tempi: una fantastica Innocenti Mini T legni, rossa, perfettamente conservata e/o restaurata, esposta accanto alla nuova nata (che al confronto pare un camioncino), e una Clubman Estate bianca, perfetta anche questa, di un cliente. Comunque di Mini classiche in vendita niente.
Un passaggio veloce dal mio meccanico mi fa scoprire che due rivenditori della zona potrebbero avere una Mini ciascuno. Riparto.
Arrivo al primo, concessionario Chrysler/Jeep e in effetti nello sterminato piazzale scorgo una piccolina blu. Vado a vedere: è una Mayfair, blu appunto, con interni grigio chiaro e una chicca! il cambio automatico. L'auto non ha un graffio ma solo i segni del tempo (probabilmente avrà 17 anni). Entro nell'autosalone e aspetto di parlare con il venditore. Nel frattempo, un signore che era arrivato insieme a me, dopo un giro nel piazzale, entra e aspetta. Finalmente il venditore si libera, gli chiedo della Mini ma... Non è in vendita... Mentre esco un po' sconsolato sento che il signore in fila dietro di me chiede: "Quanto costa la Mini blu?". La risposta è anche per lui negativa. Lo aspetto e sorridendo gli dico: "Stiamo cercando la stessa auto?" E così ci mettiamo a parlare, lui la cerca per il figlio maggiorenne, ne ha già viste alcune su eBay, belle ma care. Gli indico dove può trovarne altre in zona e ripartiamo insieme. Infatti al prossimo autosalone arriviamo nello stesso momento. Qui hanno una British Open Classic, verde, con i bull-bar da Mini. Chiediamo informazioni ma il venditore crede di aver a che fare con degli sprovveduti: "Ah, questa è una Mini particolare, sapete, è del 1995, una serie limitata col tetto apribile elettrico, 1000 di cilindrata, grigio scuro metallizzato, era di mia sorella". Lo blocco: "Scusi, ma non monta il 1275 questa qua?" domando, sorvolando sul palese daltonismo del venditore. "Ehm no, no è una mille." risponde lui. E mentre l'altro signore entra dentro e chiede quanti km ha fatto, io chiedo a quanto la vende. "Dovrebbe avere un 100.000, forse 150.000, adesso guardo ecco, 115.000 km. E sa questa è una bella Mini e poi era di mia sorella, non la volevamo nemmeno vendere, beh, chiediamo 4.200 euro."
Non sa che motore monta, la vede grigia ed è verde, non sa i km dell'auto di sua sorella, mi chiede uno sproposito... Saluto l'altro signore e me ne vado.
Prossima tappa l'ex-concessionaria Rover della città, ora solo Land Rover. Chiedo.
"Beh, si ne abbiamo una, è un affare, con 2000 euro glie la do. Ecco guardi è quella laggiù, è una Clubman, sa come quella che rifanno ora"
Intravedo una specie di rottame. "E' quella marrone là?"
"Si proprio, quella. Beh, sa avrà più di 30 anni, bisogna risistemarla, spenderci su qualcosa, ma poi avrà un capitale, perchè ora ritorna di moda."
"Grazie, arrivederci." Esco, risalgo in scooter e mentre mi infilo guanti e casco, arriva l'altro cercatore di Mini. Gli faccio cenno di no con il dito e ci salutiamo.
Giro altri 4 rivenditori, tra concessionari e salonisti, ma niente Mini. Torno a casa. Sarà per la prossima volta.

Caccia alla Mini - Antefatto

Tutto è nato da uno sfortunato evento. Il mio carissimo amico, il Conte di Galciana, del quale vi ho già parlato, ha avuto un brutto incidente senza conseguenze per lui ma invece pesantissime per la sua bellissima e adorata Fiat barchetta. Dopo aver consultato carrozzieri e meccanici e constatato che il gioco non valeva la pena, decide di non ripararla ma di usare i pezzi per l'altra barchetta che ha in famiglia e di vendere le restanti parti.
nel decidere questo si consulta anche con me che convengo con i suoi pensieri. A questo punto la brillante idea: "E se al posto della barchetta mi comprassi una Mini di quelle classiche?" Grande idea, dico io, che per la Mini coltivo una passione nascosta e mai soddisfatta. E iniziano i primi scambi di consigli su dove e come cercare e su quale versione orientarsi. Finito di parlare con lui mi torna in mente tutte le volte che ho pensato di comprarmi una Mini... A dire il vero una volta ne avevo comprata una, nel 1994, una British Leyland Mini Clubman Estate 1.1 del 1980, arancione, bellissima... Purtroppo 6 mesi dopo una disgraziata di signora in Seat Marbella pensò bene di venirmi addosso senza frenare... e così l'ho dovuta rottamare, la Clubman...
Tornado a noi, scambio un altro po' di mail con il Conte e alla fine mi decido: comprerò anche io la Mini. E fu così che iniziò la ricerca, o meglio, la caccia alla Mini.

Fantasmi

Nel viaggio onirico di questa notte mi sono ritrovato in una villa, circondata da un bel parco. Insieme a me, in casa, c'erano 2 bambini. L'iniziale tranquillità della situazione si trasforma in qualcosa di inquietante quando i bimbi mi raccontano che nella casa e nel parco circostante ci sono i fantasmi. Ovviamente non prendo sul serio i loro racconti, pensando a fantasie infantili. Li accompagno al piano di sopra, e li lascio a giocare nella loro cameretta. Poi suona il campanello della porta. Vado ad aprire e mi trovo davanti un signore che conosco. E' un avvocato perugino coon cui ho avuto rapporti di lavoro 15-20 anni fà. Ma è diverso dal solito. Cioè normalmente è un signore alto circa 1,90, spessi occhiali da vista, capelli neri e sempre bianco in volto. Invece davanti a me si presenta sempre alto ma con i capelli completamente bianchi, abbronzatissimo in volto e senza occhiali. Accanto a lui ci sono altre due persone ma non riesco a identificarli, per tutto il sogno resteranno sempre due ombre scure. Ad ogni modo l'avvocato mi riconosce, mi saluta e mi dice di aver saputo che nella casa ci sono i fantasmi ed è venuto a controllare. Lo accolgo con scetticismo ma andiamo nel parco a controllare. Esco da casa e mi accorgo che siamo in piena notte. Una volta nel parco, con molto sarcasmo mi metto a chiamare ad alta voce i fantasmi, nonostante che l'avvocato mi ripeta di non scherzare su queste cose. Comunque dopo ripetuti tentativi non succede nulla e mi incammino verso casa, molto soddisfatto di aver dimostrato di aver ragione. Ma, mentre stiamo camminando inizia a succedere qualcosa... uno dopo l'altro i vari irrigatori del prato iniziano ad attivarsi, dal più lontano fino a quello più vicino a noi. Mi giro per capire per vedere se c'è qualcuno che li sta accendendo e nel buio della notte vedo una macchia luminosa, di forma più o meno rettangolare, grande come un cuscino, e con delle appendici alle 4 estremità, come fossero dei piccoli arti deformi. La macchia sta venendo ad alta velocità verso me e quando è vicina vedo chiaramente un ghigno sulla parte anteriore... Mi giro spaventato verso gli altri presenti che per tutta risposta mi guardano con l'espressione "te l'avevo detto"... E allora comincio a correre verso la casa ma sono così spaventato che mi sveglio di soprassalto...

giovedì 8 novembre 2007

Bufera

Ora solitarie strade vuote
guizzano tra vecchie case ingiallite.

Uomini soli schiacciano il viso
su vetri di finestre chiuse .

Venti impetuosi, padroni del cielo,
sospingono nere nubi allo scontro.

Tra le sue rughe
il vecchio ricorda,

i suoi pensieri corrono
indietro nel tempo, a quando,

bruciato come la sua terra,
salutava quel sole splendente:

è ancora lassù, ora?
O è soltanto un ricordo?

Improvvisa
scoppiò la bufera.

da "Cuore di Luna" di Pier Giorgio Cardoni, Futura Edizioni. Copyright©2012 - WOMEN@WORK

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 7

“Le decisioni”

1. E se io tenessi i piedi in due staffe?
2. Il dado è tratto.
3. Facciamo una piccola non-tregua.
4. Per il vino, se hanno il vino comune buonissimo, può andare.
5. Intanto sverginiamo il problema.

mercoledì 31 ottobre 2007

Piccolo sfogo linguistico

Su un muro della mia scuola (Liceo Ginnasio) c'era una scritta molto esplicativa: "Bassscctaa nonnnepossoppiùù!!!" probabilmente da pronunciare con la "sc" strisciata...
Ecco, oggi non ne posso più di impiegare/sprecare tempo per farmi capire dai miei interlocutori allo sportello che - se va bene - trasformano invito in invitazione, ricongiungimento in raggiungimento, un'autentica in autentificazione, ininterrottamente in interrottamente o una cessione in cessazione... Se va male invece mi ci vuole una consulenza linguistica e per fortuna che ho una laurea in Inglese e Spagnolo...
"Buongiorno. Che deve fare?"
"Eeh?"
"Lei, che è venuto a fare qui?"
"Aah"
"Deve fare qualche documento qui? Deve chiedere qualcosa?"
"Sì?"
"Bene. Che deve fare?"
"Eeh?"
Insomma, come dice una mia collega, alla fine della giornata ho sprecato 7000 km di fiato...

domenica 28 ottobre 2007

Il sottopasso

Stanotte la protagonista del mio sogno è stata la mia città, Perugia, per la precisione il suo centro storico. Prima di raccontarlo, devo fare una premessa relativa alla conformazione del centro città. Buona parte di esso sorge sopra una antica fortezza papalina, la Rocca Paolina, e chi ha avuto l'opportunità di visitare Perugia sicuramente sarà sceso dentro questa Rocca. Sopra di essa ci sono ora l'ultimo tratto di Viale Indipendenza, i Giardini Carducci e una parte di Piazza Italia. Proprio quest'ultima piazza costituisce il fulcro del mio sogno. Piazza rettangolare, percorsa ad anello dalla strada e costituita nella parte centrale da aiuole, fontane e vasche e una statua. Bene.
Il mio sogno inizia dal mio rientro a casa dove con stupore vedo che l'appartamento accanto era stato trasformato in una specie di mini ostello della gioventù, con bel un via vai di studenti. Poi entrato in casa mi accorgo che le mie piante carnivore erano rimaste senz'acqua e quindi un paio di loro si erano seccate... tragedia!!! Subito dopo mi ritrovo nell'autobus per il centro e quando arrivo lì, in Piazza Italia, mi accorgo della tremenda rivoluzione viaria che l'amministrazione aveva attuato. Al posto dell'area pedonale con aiuole, vasche, fontane e statua, avevano realizzato un enorme sottopasso dove confluiva tutto il traffico degli autobus (quello privato, in realtà solo limitato, nel sogno era stato vietato): i mezzi arrivavano percorrendo la strada usuale, percorrevano metà anello e si infilavano nel sottopasso per uscire nella parte bassa di Viale Indipendenza fuori dal centro storico...
Dopo questa scoperta il sogno continua con me e tutti i Perugini, imbufaliti con il Sindaco e l'Amministrazione non solo per il deturpamento della Piazza ma anche per quello della sottostante Rocca Paolina. Sì, perchè per poter scavare il buco necessariamente saranno passati per le vie e le stanze della fortezza, e in ultimo attraverso le mura esterne. Insomma discussioni su discussioni, con da una parte gli amministratori, sicuri di aver risolto un problema di traffico e dall'altra i cittadini (e me) arrabbiati per quanto successo...
Per fortuna mi sveglio, era solo un sogno... Però le piante erano senz'acqua davvero...

martedì 23 ottobre 2007

Sogno nel sogno

Dopo varie divagazioni, torniamo ai sogni. Questa volta è stato come un sogno nel sogno.
Siamo in guerra con qualcuno, ma il ricordo è troppo vago. Mi trovo in una città insieme a tre, quattro persone e stiamo cercando di organizzare una specie di resistenza mentre allo stesso tempo scappiamo, cercando di non farci prendere. Nel momento più chiaro del sogno sto camminando lungo dei portici, poi attravesro la strada e continuo a camminare su un marciapiede con accanto un muretto. Dall'altra parte del muretto c'è un fiume. Tutto è grigio plumbeo, il cielo, le mura dei portici, il marciapiede, il muretto che divide la strada dal fiume, il fiume stesso. Ci fermiamo a parlare di come poterci difendere, non distinguo i volti dei miei compagni ma so che uno di loro è una donna. Poi (sempre continuando a sognare) mi accorgo che in realtà sto dormendo e tutto questo è solo un sogno. Allora mi giro nel letto e improvvisamente ho come una sensazione di perdita d'equilibrio, sono sul bordo del letto (di colore nero) e sto per cadere, è una sensazione così brutta e reale da farmi aprire gli occhi e allora mi spavento ancora di più: sono in una stanza simile alla mia ma che non lo è, sono sul lato sinistro del letto quando normalmente dormo su quello destro. Ma la cosa inquietante è che, insieme alla sensazione che mi stia girando tutto intorno vorticosamente, tutto quello che vedo ha una forma a onda, e tutto parte dalla zona accanto al comodino per allargarsi piano piano intorno a me e ristringersi dall'altro lato del letto, in pratica la stanza assume la forma di un fuso che oltretutto io vedo ondulato. Le pareti azzurre e una macchia color crema sono gli oggetti principali sullo sfondo. cerco allora di muovermi e mi accorgo che pure io sono tutto ondulato. Guardo le mie gambe, vestite di nero e con molto sforzo riesco ad alzarne una e muoverla verso destra, in modo da evitare di cadere. A quel punto, mossa una gamba, riesco a muovermi anche io e mi giro verso il lato destro del letto, dove sta dormendo la mia ragazza. E' avvolta da una coperta nera e non riesco a vederle il volto. Nel fare questo mi accorgo che lei non è ondulata e piano piano tutto ritorna alla forma normale, le pareti e la macchia che, scomparsa la deformazione a onda, si rivela essere un divano. Non c'è una finestra nella stanza ma la luce proviene lo stesso dalla parte destra della stanza e sento come l'odore del mare.
A questo punto mi sveglio davvero, e sono a casa mia, da solo. Del sogno mi rimangono solo due cose reali, il colore di una delle pareti, azzurro, e quello del mio armadio, crema.

lunedì 22 ottobre 2007

Maserati e Thomas Biagi Campioni del Mondo FIA GT1



In attesa delle ultime notizie sull'esito della gara di F1 in Brasile raddoppiamo i festeggiamenti perchè sempre oggi con il terzo posto ottenuto Thomas Biagi è diventato Campione del Mondo FIA GT1 con la sua Maserati MC12. La casa del tridente ha vinto il Mondiale Costruttori. Complimenti a entrambi, in particolare a Biagi, uno dei pochi piloti a vincere questo campionato al volante sia della Maserati che della Ferrari (nel 2003). Tornando alla Formula Uno, la FIA ha aperto un'inchiesta sul carburante usato dalle due Bmw guidate da Kubica e Heidfeld, giunti rispettivamente al quinto e sesto posto nel Gp del Brasile, e sulla Williams di Rosberg. Una eventuale loro squalifica regalerebbe il Mondiale Piloti indovinate un po' a chi? a Lewis Hamilton...

domenica 21 ottobre 2007

Ferrari e Raikkonen Campioni del Mondo




Kimi Raikkonen vince il GP del Brasile di F1, Felipe Massa arriva secondo. E per una serie di roccambolesche vicissitudini, Hamilton, il fenomeno raccomandato arriva solo settimo, nonostanet una rimonta pazzesca, mentre Alonso (el nano, come lo chiamano in Spagna) fa una gara incolore...
Massa invece gara perfetta e - credo a malincuore - segue gli ordini di scuderia, permettendo a Raikkonen, anche lui impeccabile oggi, di vincere la corsa e il titolo mondiale piloti di Formula Uno 2007. Così, nonostante i segreti tecnici rubati, nonostante i favori fatti dalla Federazione ad un pilota che comunque sarebbe stato bravo anche da solo, la Scuderia Ferrari vince il Campionato del Mondo Costruttori e il Campionato del Mondo Piloti 2007.
Grazie ragazzi per averci sempre creduto!

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 6

“La politica e l’economia”

1. Il rapporto tra l’America del Sud e l’America del Nord non è solo climatico ma anche politico.
2. Saddam Hussein avrebbe potuto salvare l’economia del suo paese richiedendo delle tangenti agli sceicchi kuwaitiani.
3. Saddam Hussein è dello stesso segno mio... lui è pazzo, però.
4. Tenga queste 200.000 lire e si vada a prendere un caffè molto dolce.
5. Domenica 19 luglio 1992, ore 16.00 circa. Signora Santin:- Sono molto preoccupata per Leoluca Orlando. Dr. Santin:- Io mi preoccuperei di più per Paolo Borsellino.
6. Il tedesco da sé è bravissimo, il tedesco insieme è nazista, loro hanno il nazismo inconscio.
7. Gli italiani hanno la mente lunga ed il cervello della gallina.
8. In Italia ci sono state 200.000 leggi: io penso che sono stato inflattivo con almeno 5 o 6.000 di queste, a dire poco.
9. Io avevo un piano economico: la “Città Triangolo”! Un triangolo con all’interno la città e fuori la campagna e anche l’industria.
10. Lo sai che una giumenta mangia più di due vacche?... quindi conviene tenersi le due vacche.

sabato 20 ottobre 2007

Finiremo come in Birmania?

Quando ho aperto questo blog, l'ho fatto con l'intenzione di raccontare i miei sogni e ironizzare su ciò che mi capita di vedere. Era, ed in realtà lo è ancora, mia ferma intenzione di non parlare di politica. Purtroppo, e me ne scuso, questa volta lo devo fare, l'argomento è troppo importante e mi tocca da vicino. Anzi tocca tutti i blogger, o comunque chiunque abbia un sito in rete.
Questa mattina ho fatto il solito giro tra le testate online e quando sono finito su Repubblica, ho letto un articolo a cui non volevo credere: il cdm aveva presentato un ddl con cui in parole povere metterà (una volta diventato legge) un bavaglio alla rete. Mi sono detto, va beh, stanno scherzando. Poi stasera mi ritrovo che invece no, è vero. E anche Beppe Grillo giustamente si scaglia contro con un suo post. Per la miseria, ma che intenzioni hanno questi qua? vogliono davvero portare l'Italia, dall'Unione Europea all'altra estremità del pianeta, e far finire la libertà di espressione come nell'ex-Birmania, ad esempio?
Per continuare a scrivere quello che in fin dei conti sono quattro scemate in fila, mi dovrei iscrivere ad un registro, pagare delle imposte, comprare dei bolli, presentare domande, fare file in chissà quali uffici!!! Ma ci rendiamo conto?
Probabilmente blog grandi e importanti come quello di Grillo riusciranno, come lui stesso scrive a sopravvivere "emigrando" all'estero, (il termine corretto a questo punto è "andando in esilio"), ma quelli piccolini come il mio, di sicuro chiuderanno. E che dire dei vari siti web, come quello dei miei amici del barchetta Club Italia: rientreranno anche loro nell'attività editoriale, per il semplice motivo di parlare e promuovere raduni di auto?
Io non riesco a crederci, e spero proprio che qualcuno si opponga, ma per arrivare a questo tutti noi blogger dobbiamo alzare la voce, URLARE che non venga approvata questa nuova scandalosa norma. La libertà di parola e di espressione è la principale forza di un paese libero. Quando viene a mancare significa che quel paese non è più libero ma sotto dittatura.
Alcuni link per capire meglio:

Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita.

Mi è stato chiesto di tradurre il post "A reason, a season, or a lifetime".
Io ho due traduzioni pressappoco identiche salvo alcuni particolari. Quella più alla lettera è questa che segue.

"Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita. Quando saprai perchè, saprai cosa fare con quella persona.

Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è per soddisfare un bisogno che hai espresso. Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono. Loro sono lì per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano. Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a una fine.

Qualche volta loro muoiono.
Qualche volta se ne vanno.
Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione.

Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito. La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti.

Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE, perchè è arrivato il tuo momento di condividere, crescere e imparare. Loro ti portano un esperienza di pace o ti fanno ridere. Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto. Di solito ti danno un incredibile quantità di gioia.

Le relazioni che durano TUTTA LA VITA ti insegnano lezioni che durano TUTTA LA VITA, cose che devi costruire al fine di avere delle solide fondamenta emotive. Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e aree della tua vita.
Si dice che l'amore è cieco ma l'amicizia è chiaroveggente."

L'altra versione è identica salvo due aggiunte:

"Credici, è vero. Ma solo per una stagione!" - frase da inserire tra gli ultimi due paragrafi (dopo 'incredibile quantità di gioia' e prima di 'le relazioni che durano tutta la vita')

"Grazie per essere una parte della mia vita, che sia una ragione, una stagione o tutta la vita" - frase da aggiungere proprio alla fine.

La versione che ho io è proprio quest'ultima con il ringraziamento, ed è anche quella che preferisco.

giovedì 18 ottobre 2007

Guerre tra poveri

Ogni tanto in questa pagina scrivo dei post ironici su quanto vedo accadere nell'ufficio in cui lavoro. Ironizzo su cose che magari non dovrebbero accadere, come qualche giorno fà con il post chiamato "Vivere d'aria", quando affrontavo l'argomento dell'ISEE, redditometro introdotto con una normativa del 1998. Spesso infatti capitano famiglie che con qualche "magheggio" fanno sparire redditi e risparmi pur di avere un ISEE basso. Oggi torno sull'argomento, un po' perchè queste cose si ripetono, e io (che tra le varie cose faccio materialmente il calcolo di questo redditomentro) non riesco a contrastare dichiarazioni palesemente mendaci, un po' perchè questa volta mi tocca da vicino, in quanto un posto di lavoro è stato assegnato ad una persona invece che magari alla mia ragazza.
Premetto, a scanso di equivoci, che la mia ragazza, sapendo di non avere un ISEE sufficientemente bassa, non aveva neppure fatto domanda per quel posto, ma magari qualcun'altro dei candidati si.
Al solito non faccio nomi.
Si presenta una ragazza, ventisettenne, a chiedermi il calcolo dell'ISEE. Abita da sola, in comodato d'uso, non ha nessun risparmio da parte, non lavora, ISEE = zero. Un'altra che campa d'aria. Mi spiegassero come funziona...
Con l'attestato ISEE fa domanda ad un ente pubblico della mia città e grazie a quello zero (e ovviamente titolo di studio e qualche esperienza lavorativa - non retribuita, penso altrimenti i redditi c'erano) viene assunta a tempo determinato.
E' una guerra tra poveri, dico, perchè comunque è un contratto di pochi mesi, ma quell'assunzione poteva spettare anche a qualcun'altro che per via di un'ISEE più alta non c'è riuscito. La mia ragazza abita ancora con i genitori perchè non ha un lavoro, e la sua ISEE è logicamente derivata da redditi, risparmi e proprietà dei genitori. Non ha le spese di chi vive da solo certo, ma senza lavoro non può andare a vivere per conto suo, e i suoi non possono di certo permettersi di mantenerla fuori casa.
La ragazza in questione viene mantenuta a distanza dai suoi, cosa che ovviamente non figura da nessuna parte, vive in casa del ragazzo, e quindi non ha problemi d'affitto. Non ha le spese di chi vive da solo, ma lo fa. E riesce anche ad avere un ISEE pari a zero, con conseguenti punteggi alti nei concorsi che lo richiedono.
Sono contento per lei che per qualche mese avrà dei soldi per comprarsi stivali, borse e cellulari. Mi spiace per chi negli stessi mesi dovrà sbattersi per comprarsi pane, pasta e latte.
Mi spiace per la mia ragazza negli stessi mesi presenterà domande su domande per cercare di uscire di casa e iniziare una vita propria.

Nuovo sito web

Sto mettendo su un sito web completo, da dove si accederà anche a questo blog (speriamo, che ancora non sono riuscito a superare alcuni scogli tecnici). Trovate già i link qui a lato, sia dai personal link, che dal mio profilo. Appena sarà tutto in ordine e funzionante manderò una mail a tutti i miei amici/lettori (beh, gli amici sono + dei lettori al momento). Se comunque volete intanto dare una sbirciatina mi fa piacere che qualche critica non guasta mai.
Il sito si chiama JJ Website

mercoledì 17 ottobre 2007

A Reason, a Season, or a Lifetime

People come into your life for a reason, a season, or a lifetime. When you figure out which one it is, you will know what to do for each person.

When someone is in your life for a REASON . . . It is usually to meet a need you have expressed. They have come to assist you through a difficulty, to provide you with guidance and support, to aid you physically, emotionally, or spiritually. They may seem like a godsend, and they are! They are there for the reason you need them to be.

Then, without any wrong doing on your part, or at an inconvenient time, this person will say or do something to bring the relationship to an end.

Sometimes they die.
Sometimes they walk away.
Sometimes they act up and force you to take a stand.

What we must realise is that our need has been met, our desire fulfilled, their work is done. The prayer you sent up has been answered. And now it is time to move on.

When people come into your life for a SEASON . . . Because your turn has come to share, grow, or learn. They bring you an experience of peace, or make you laugh. They may teach you something you have never done. They usually give you an unbelievable amount of joy. Believe it! It is real! But, only for a season.

LIFETIME relationships teach you lifetime lessons; things you must build upon in order to have a solid emotional foundation. Your job is to accept the lesson, love the person, and put what you have learned to use in all other relationships and areas of your life. It is said that love is blind but friendship is clairvoyant.

"Author unknown"

Catalogo pdf di nuovo online

Grazie alla segnalazione di FunCool (grazie!!), mi sono accorto che non funzionava più il link per scaricare il catalogo delle strenne eno-gastronomiche in pdf. Per cui, ho cambiato il sito di hosting e ora dovrebbe funzionare tutto bene. Quindi cliccate sul link come al solito oppure anche qui.

Ma qual'è il nucleo familiare?

Dialogo tra cittadino e impiegato.
"Buongiorno, vorrei un'informazione."
"Buongiorno, mi dica."
"Devo richiedere l'esenzione del ticket sanitario, per reddito, ma all'ASL non mi sanno dire su quale nucleo devo calcolare il reddito, e mi hanno detto di chiedere in Comune."
"Beh, ma se l'esenzione la rilascia l'ASL dovrebbero avere pure le informazioni necessarie, mica noi."
"E ma non ce l'hanno."
"Comunque, a rigor di logica, il nucleo è quello attuale, cioè 2007, invece i redditi sono quelli 2006."
"Eh, ma nel 2006 mia moglie viveva con i genitori ed era a carico loro."
"Ehm... non mi sono spiegato. Il nucleo familiare di riferimento è quello attuale vostro, cioè 2007. I redditi da indicare sono quelli dello scorso anno."
"Gliel'ho detto, lo scorso anno mia moglie era a carico dei genitori."
"No, guardi, le faccio un disegno (l'impiegato inizia a disegnare). Dobbiamo far riferimento al nucleo attuale, anno 2007, che è composto - se non sbaglio - da lei, sua moglie e la figlia. A lavorare ci andate in due, lei e sua moglie. Quindi ad oggi, gli unici redditi che potete dimostrare sono quelli del 2006. E' più chiaro ora."
"Ah, ecco, sì. Ma vede, dove trovo la normativa che dice che mi devo riferire al nucleo dell'anno in corso? Sa, faccio l'avvocato ma io non sono riuscito a trovarla, e nessuno degli impiegati degli uffici pubblici riescono a dirmi qual'è."
Con molta pazienza, l'impiegato apre il browser per internet e risponde: "Bah, premesso che dovrebbero essere quelli dell'ASL a cui presenta la domanda a dirle su che normativa si basano, però guardi, basta fare una breve ricerca su internet." E infatti in pochi secondi il motore di ricerca da la risposta con un sito dove compaiono una pagina di norme attinenti alla questione.
"Ecco, vede, sono queste le leggi."
"Ah, ma quelle le sto già studiando ma non è che ci si capisce molto."
(Ah.. e andiam bene, meno male che siamo noi a non sapere le cose) pensa l'impiegato e conclude: "Ad ogni modo, le norme sono quelle, lei ora vada all'ufficio dove deve presentare la domanda e guardi bene che sulla domanda stessa verrà indicato il nucleo familiare di riferimento, che sarà quello del 2007".

lunedì 15 ottobre 2007

Portainnesti in collina

E' una splendida giornata di sole. Mi trovo in campagna, ai piedi di una collina che sale alla mia destra. Salgo alla guida di una macchina falciatrice, metallica, argentea, larghissima: le lame hanno per lo meno 4 metri di apertura. Inizio a falciare la collina, salendo e riscendendo in diagonale, mentre alcune persone si fermano ad osservarmi. Taglio tutta l'erba della collina, spianando ogni cosa. Poi torno giù e mi accorgo che sono rimasti alcuni arbusti. Scendo dalla falciatrice e vado a vedere meglio. Il primo è un piccolo albero, e sul tronco ha innestati dei rami di una pianta grassa, una opuntia. Anche il secondo arbusto è uguale. Mentre mi chiedo il perchè della presenza di quello strano incrocio, uno degli spettatori di prima mi fa cenno che più in là c'è un altro alberino simile. Vado a vedere. In effetti è quasi uguale, solo che al posto dell'opuntia, sull'esile tronco c'è innestata un'altra piantina succulenta, una crassula monstruosa (una variante della portulacea, con le foglie allungate). I tre alberi con gli innesti, alti circa un metro e mezzo, sono le uniche forme vegetative rimaste in piedi sulla collina.

Festa al Castello

Quando una persona sogna di realizzare una festa, immagina che sia la più bella, elegante e gratificante che ci sia. Se poi sono 10 anni che ha questo sogno, quanto detto vale ancora di più. Poi arriva il giorno fatidico. E scopri che la realtà ha superato quanto fino a quel momento hai fantasticato per dieci lunghi anni. Un castello del diciassettesimo secolo, un salone affrescato a tromp d'oeil, lampadari di cristallo, tavoli rotondi imbanditi, un pianoforte suonato magistralmente da una splendida pianista, gli ospiti, accuratamente selezionati tra amici e parenti, ognuno scelto per un motivo preciso, e tutti in abito da sera. Ospiti che vengono accolti con entusiasmo, classe ed eleganza, e che vengono fatti accomodare nei loro appartamenti (al castello, of course). Per il tuo sogno hai previsto tutto, ad esempio per l'aperitivo li accoglierai con un abito, per la cena con un altro. Dettagli certo, ma che denotano la gran classe. E si inizia con un aperitivo in piedi, con ottimi stuzzichini, così che gli ospiti familiarizzino tra loro. Poi, la cena. Nel tuo sogno hai previsto di scomparire giusto il tempo di cambiarti d'abito, per poi fare una rentrée in grande stile... ed ecco che il brusio della sala scompare, tutti in silenzio ad ammirare l'abito della festa, lungo, scollatissimo, rosso Valentino. E' ora di mangiare ed ovviamente il menù non poteva che essere accuratamente scelto. Ed infatti ogni portata parla di te di come sei, di ciò che ti piace, di come ti piace, rileva un gran gusto, una classe e (sono ripetitivo ma è così) una eleganza insita. I piatti si succedono uno dietro l'altro, delicatissimi al palato e appaganti alla vista, con la musica del piano come sottofondo. Insomma è la realizzazione di un sogno durato 10 anni, e si sta materializzando proprio come desideravi. Ma, come dicevo, la realtà supera la fantasia ed ecco che accade qualcosa. La persona che è seduta accanto a te in questa serata magica, la stessa che ti accompagna nella vita da un po' di tempo, si alza e rivolgendosi ai presenti inizia a parlare, spiegando il perchè della serata, il motivo della scelta degli invitati e della sua presenza. Poi si rivolge a te, parlando a tutti, e dice che il suo unico ruolo e scopo è quello di renderti felice. E con un abilissimo coupe de theatre, dopo aver chiesto fugacemente l'assenso a tua madre, si gira verso di te, apre una scatolina comparsa tra le sue mani, e ti offre un anello con solitario, l'Anello.
E improvvisamente la tua festa di compleanno diventa una favola. E tu la principessa.
Auguri Marina. E, come ospite di questa bellissima serata, grazie per avermi reso parte del tuo sogno, ora favola.

domenica 14 ottobre 2007

Auto avvistamenti

Nel tragitto casa mia - castello dei conti canalis, che nella fattispecie consiste in 1127 km di autostrada e statali da Perugia a Torino, passando per Firenze, Viareggio, Genova, e Alessandria, percorsi ieri e oggi, ho incontrato un po' di belle automobili, nel mare-magnum di SUV e tra un autovelox e l'altro:
Le mosche bianche:
Tata: una rarissima Indica Station Wagon.
Renault: una Megane berlina, con targa rumena.
Fiat. una nuovissima (ancora con targa prova) Linea, colore bianco.
Le sportive:
Porsche: una Cayman, qualche Boxster e uno stormo di 996, in particolare una 996 Carrera4S e una 996 Turbo.
Ferrari: due 360 Modena, due 360 Spider, e due F430 Spider (meravigliose)
Bmw: tralascio suv e le berlinone da autostrada (tranne una , una 730d che ha tentato di sodomizzare la mia barchetta fintanto che non sono riuscito a rientrare nella corsia di destra), per citare una magnifica Z8, argento. Disegnata da Zapatinas (stesso designer della barchetta).
Lamborghini: una Gallardo (argento, che per una Lambo è un po' triste come colore, no?)
Aston Martin: una bellissima DB9 coupé.
Mercedes: anche qui sorvolo sulla panzer division autostradale per citare due SLK (ultima versione), una cattivissima SLK55 AMG nera e una insolita SLK V8 rossa (neanche metallizzata, rosso pastello).
Per ultima, una perla. Una nuovissima e spettacolare (da vedere, in foto mica rende così) Maserati Granturismo (con targa olandese). Andava a 20 km/h, come una Maserati Ghibli rossa (quella degli anni '60) che vidi anni fà di ritorno dalla Milano-Sanremo.
Cmq, è veramente bella. Un solo dubbio mi attanaglia: ma i fari posteriori, li hanno smontati dal nuovo Galaxy della Ford???

L'auto non fa il Monaco (di Baviera)

Oggi pomeriggio, poco dopo il rientro dal week-end al castello (poi farò un resoconto), riprendo l'auto e mi dirigo verso la zona stadio/stazione della mia città. Uscito dal quartiere, prendo la via principale quando da una strada secondaria sulla sinistra (che è una discesa ed ha uno stop all'incrocio) viene giù una Bmw, è una Serie 3 Coupé, l'ultimo tipo. Viene giù senza fermarsi allo stop e s'immette proprio avanti a me. Io al solito, amante delle auto, me la guardo ben bene, doppio scarico, un grigio/beige/marrone/bronzo metallizzato (allora, lo ammetto, primo sono un po' daltonico, secondo i colori della auto di oggi hanno delle tonalità allucinanti per cui non so mai di che cavolo di colore sia), bei cerchi da 19", tetto apribile, insomma, il propriatario ci aveva speso i suoi bei soldini. Quindi in sostanza una bella auto, coupè elegante e tale dovrebbe essere il propietario, anche se il salto dello stop mi dava già da pensare... Comunque... vado avanti...
Non fa in tempo ad incalanarsi tra me ed un altra auto che subito si sposta sulla corsia opposta per sorpassare l'auto che aveva davanti, rea di andare piano... E andava piano sì, era proprio prima di una curva a sinistra, cieca per noi che la stavamo imboccando... giustamente la Bmw sorpassa proprio lì... E va beh, auto elegante, tipo al volante, diciamo disinvolto?...
Bene. Sorpassa e sparisce...
Io proseguo dietro all'auto lenta, scivoliamo via fino alla rotonda, giro in direzione stadio e... sorpresa... mi ritrovo davanti la Bmw coupé col doppio scarico, che nel frattempo era rimasta imbottigliata... Ah... il Karma... vedi, a volte...
Tanto bene prendiamo la stessa direzione per cui ci faccio un altro po' di strada, quand'ecco che succede...
Dicevo prima che mi piacciono le auto. Vero, ed il fatto è che mi piacciono tutte, dalla Tata Indica alla Pagani Zonda. E mi piacciono anche le Bmw di Chris Bangle (oddio, alcune gli son venute meglio, altre peggio, ma sai la storia delle ciambelle è vera...). Il problema con le Bmw sono i proprietari, che spesso non sono campioni di educazione... (e non vi incazzate subito, mica tutti...). Allora, passi il salto dello stop, passi il sorpasso prima di curva cieca, ma ora...
Torno in cronaca diretta: dicevo che la Coupé di Bavaria se ne procedeva avanti a me quando improvvisamente si apre il tettuccio ed esce... un ditone medio alzato appartenente ad una mano di gomma gigante con le altre 5 dita chiuse a pugno. Insomma proprio il gesto del Vaffa classico... con una manona di gomma. Non ci volevo credere. Ma come, tu sei un tizio che ha le possibilità economiche per comprarti un'auto bella sportiva ed elegante da 50000 e passa euro e ti rovini la reputazione sfoggiano un ditone alzato dal tetto aperto? Son rimasto senza parole, ripensando anche alla storiella dell'abito e del monaco (di baviera in questo caso)...
Regalamogli l'antennone anni '70, quella che partiva dal parafango anteriore e veniva fissata a quello posteriore, va, che è meglio...

venerdì 12 ottobre 2007

Preparativi per la festa - 2

Il secondo aneddoto.
Durante la ricerca della fascia mi viene in mente di provare a chiedere ad un mio amico, anche lui invitato. E inizia uno scambio di sms...
Io: "Ma x caso non è che hai una fascia da smoking in più da prestarmi?"
Lui: ".... Mi dispiace pg ... Ma tu vieni in smoking ?? !! ?!."
Io: "E' obbligatorio :) lo smoking ce l'ho mi manca la fascia"
Lui: " :-( ... Dimmi che scherzi .. E un vestito elegante va bene uguale ... Dimmelo dimmelo .... Mentimi .. Ma dillo ... :-)"


Eh, ragazzi, davvero, si va in smoking, d'altra parte è così (sempre citando Mirco), perchè il castello è questo :-)

Preparativi per la festa - 1

Questa settimana ricorrono due compleanni molto importanti, per me. La mia ragazza e la mia migliore amica. Con la prima abbiamo festeggiato con una bella cena a lume di candela.
La seconda, invece, domani darà una festa, con cena di gala, in un castello. Obbligatorio l'abito da sera per le donne e lo smoking per gli uomini.
A questo proposito, due aneddoti sui preparativi. Ecco il primo.
Io ho lo smoking, ma mi mancava la fascia, quella che si indossa in vita. L'altro giorno sono uscito con un amico e siamo andati alla ricerca. Subito il mio amico mi dice che ci sono solo 2 negozi dove l'avremmo trovato a colpo sicuro, uno in centro e uno in periferia. Io non gli do ascolto perchè i due negozi sono noti per non essere a buon mercato, e inizio un giro che mi porterà a visitare altri 3 negozi di abbigliamento. Poi cedo e andiamo in uno dei posti che diceva il mio amico, quello di periferia. E questo è quello che è successo:
Io: "Buon pomeriggio, sto cercando una fascia da smoking, ce le avete?"
Commessa: "Buona sera, si le abbiamo, che colore desidera?"
Io: "Nera, semplice."
C.: "Ecco, guardi, abbiamo questa, in seta, è di Valentino, lo stilista."
Io: "Si conosco. Guardi, mi dica quanto viene, che mi servirà solo una sera, per una festa, quindi non volevo spendere troppo."
C.: "Si, veda, è di Valentino, viene 59 euro. Le posso fare 50."
Io: "Ah. No, grazie, è un po' troppo per l'utilizzo che ne dovrò fare. Grazie comunque."
Nel mentre passa un omettino, probabilmente uno dei soci del negozio, e la commessa lo ferma e gli fa una domanda.
C.: "Senta, il signore vuole una fascia da smoking, noi abbiamo questa, di Valentino, veniva 59, gli ho fatto 50, ma posso scendere ancora?"
Omettino (in dialetto): "Faglie 40."
Io: "Grazie, siete gentili, ma come dicevo, è un oggetto che dopo la festa probabilmente non userò più, per cui, mi sembra ancora troppo costosa. Grazie e arrivederci."
Omettino (sempre in dialetto): "Beh, vede cocco, ma quista è de Valentino, 'l sa, lo stilista. 'l sa che non firmerà più niente? E' gito 'n penzione, e la su roba è 'n pezzo pregiato. Non vada via. Glie fo' 30 euri."
Io: "Ok, aggiudicata, la prendo".
Uscendo il mio amico mi fa: "Capirai, de Valentino. Gliel'avranno fatta i Cinesi a Prato con 2 euro. Magari ce l'aveva lì dal '78."

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 5

“L’amicizia”

1. Avete anche voi il vostro angelo custode: sono io!
2. Oggi lo vedo di un pessimismo leopardiano.
3. Uno che spinge un altro al matrimonio non è un amico.
4. Tu sei per me, più che un figlio, un padre.
5. E’ diventato un mio nemico intimo.
6. G. quando vede me, vede il diavolo!
7. Questo lavoro è servito per riallacciare una parentela che sembrava finita.
8. Quelli (D. e G. – ndr) incattiviscono anche i santi, come hanno incattivito me, e infatti mi chiamo Santin.
9. Quello ha una lingua sacrilega.
10. Aveva una faccia invidiabilmente da culo.
11. Eeeh... lei è sempre stata tra l’obeso e lo sciupato!

Aggiornamenti

Ho aggiornato il lato destro del blog, quello con i links.
Trovate prima di tutto la nuova playlist di Ottobre, con video di brani disco/funky degli anni '70. Poi c'è una nuova serie di links, che aggiornerò via via. Il primo porta a siti web, blog o forum sul mondo delle auto, con notizie e foto. Il secondo con links a forum e siti sul mondo del modellismo (sempre di auto e moto). Il terzo porta a siti e forum sulle piante, in particolare bonsai, piante carnivore e piante grasse.

PG

mercoledì 10 ottobre 2007

Bimbi moderni

E' un modo di dire, brutta diavola!

Le persone sono un mondo variegato e interessante e spesso divertente. Tra quelle che conosco ce n'è una che ha dei modi di dire particolari. I suoi intercalari sono unici. Eccone un campionario (scusate per parolacce e imprecazioni):

‘l morto sta 'nte la bara

E mica ‘n vengo da Boneggio!

Chi al mare, chi ai monti, a lavorà ce stan sempre i tonti

E brutta diavola!

‘na volta i lupi a Gubbio eron così, ora… bah!

E’ ‘na zoccola internazionale!

Quilla è 'na zoccola da sbarco!

Guarda che te gonfio come 'na zampogna!

Quillo è tonto! ‘nco la T de tabacco.

E già sie! ...

Credetemi pure…!

Brutta selvatica!

Madonna cangura!

Me pare la madonnina de le castagne secche!!

Dua sem gionti… a Betlemme, gravidi, gravidi..

Tu qui ce vogliono i milioni! Io n’ c’ho i cicombolii, figuriamoci i meloni…

A momenti, freghino..

Ade' guardo si se libera 'n posto de glucchista al Tevere.

mercoledì 3 ottobre 2007

La strana coppia



Grazie al lavoro del mio amico leoPArdo, che ha scoperto la sua vocazione ed è diventato un bravissimo fotografo (leoPArdo photobook), ecco una foto che riprende il Conte insieme a me, durante l'ultimo raduno nelle Marche.
Eheheheh :-) purtroppo siamo di spalle, ma... d'altra parte è così (direbbe Mirco).

How To Get Rid From Stress...

Ovvero, come liberarsi dallo stress... semplicemente lavorando...
Ok, non sto delirando. Ieri ho passato una giornata tremenda a causa di crisi da stress acuto. La notte non avevo dormito (a letto alle 3:45), al mattino ufficio, discussioni e altro... Mal di testa, nervosismo, insomma brutta giornata. In più la sera avrei dovuto andare a dare una mano ad un''amico per una cena, in pratica dovevo di nuovo lavorare...
E qui la magia.
Il lavoro serale era un servizio da sommelier (mi sono diplomato qualche anno fà con l'A.I.S.), e siccome è una cosa che mi piace, non lo considero un lavoro. In più la serata è stata molto piacevole, organizzata bene, bravi collaboratori, bella gente, ottimi vini e cibi. E quindi nonostante abbia corso tra i tavoli fino all'una di notte, sono andato a letto sì stanco, ma senza nemmeno un filo di stress.
Da qui la mia riflessione alla Max Catalano: è meglio fare un lavoro che ci piace seppur faticoso, piuttosto che uno che non ci piace ma più lieve, perchè alla fine la vera fatica l'assorbiamo dal secondo.

martedì 2 ottobre 2007

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 4

“Le donne, il sesso e l’amore”

1. A me piacciono i viaggi pelosi.
2. Quello è un naso da pompinara.
3. Oggi come oggi, non ti dico di non sposarti, ma se riesci ad evitarlo...
4. Per fare del sesso non ci vogliono pensieri... e io ce ne ho tanti...
5. Ho la fama di essere stato un “Bombatore”... ma solo perché da giovane ho fatto il carrozziere.
6. Ci sono dei momenti che potrei smentire “Il Bombatore”.
7. Le donne bisogna farle soffrire.
8. Mia moglie non sessualizza da molto tempo.
9. La mia non è una tendenza ad essere fedele... è che non trovo alternative.
10. Io, ti posso fare le fusa?...
11. Dr. Santin:- Mi scusi, Signora Puttana, quanto vuole? Puttana (grassa):- Diecimila lire! Dr. Santin:- Ma no... io dicevo al chilo!...
12. “Il Bombatore” è diventato “L’Appaltatore Edile” perché non “bombava” più.
13. Facendo l’amore poi si dorme bene.
14. I gay sono attivi e passivi... come gli interessi.
15. Prima cosa, la notte è fatta per amare,... e poi per dormire.
16. Se uno vede una super-bona per la strada viene distratto più che da un cartello “Vendesi”.
17. Non dico che lei è...! Ha un comportamento da...!
18. Ci sono gli uomini, i mezzi uomini e i quaraquaquà.

sabato 29 settembre 2007

Fino a dicembre mi diverto

Utente: "Buongiorno, vorrei autenticare una dichiarazione"
Impiegato: "Buongiorno, certo, scriva quello che deve dichiarare e poi io l'autentico."
U: "Devo dichiarare che mio figlio ha preso qua la residenza da Napoli per giocare a pallone. Poi mi serve un certificato che studia."
I: "Quello lo fa la scuola."
U: "Ma lui non ci va a scuola..."
I: "Eh, ma ce lo mandi a scuola."
U: "E gli farò fare qualche corso, mo vedo. Ho anche una figlia giù a Napoli, che mi ha detto 'Papà, fino a dicembre mi diverto, poi vado a scuola.' Perchè sa a Napoli le famiglie iscrivono i figli a scuola per prendere i contributi del Comune ma a scuola ce li mandano solo il minimo necessario per risultare..."
I: "Ah, ecco..."
PG

venerdì 28 settembre 2007

Il dottor Marsala

Quando ero ragazzino la radio (intesa come Rai, visto che le private ancora non c'erano) trasmetteva un programma per certi versi mitico e irripetibile, "Alto Gradimento", realizzato dal duo Boncompagni-Arbore. Tutti i programmi che esistono oggi (Zoo di 105, Sciambola, ecc. ecc.) non hanno niente da spartire, tutti uguali e volgari. Ma torniamo ad Alto Gradimento. Tra le miriadi di personaggi che facevano capolino a disturbare i 2 presentatori, c'era Il dottor Marsala, che irrompeva con la sua voce rauca, sempre con la stessa nenia... "Ho un cerchio alla testa... ma un cerchio alla testa... un cerchio alla testa..." e dopo averla ripetuto all'infinito, scompariva...
Ecco, oggi mi sento molto dottor Marsala, col mio cerchio alla testa... un cerchio alla testa.. ma un cerchio alla testa... aaaaarrgghh....
PG

giovedì 27 settembre 2007

Bloggers against abuse


Oggi, come indica il badge bianco nel post e quello rosso a lato, è il giorno dedicato all'iniziativa "Bloggers against abuse". Anche per chi non conosce l'Inglese, il significato è palese. Ad ogni modo potete trovare un chiarimento cliccando qui (ehm, sorry, è sempre in Inglese).
Ok, d'accordo, provo a spiegarlo. "Bloggers against abuse" è lo slogan di un'iniziativa che ha il fine di raccogliere quanti più bloggers possibile che scrivano, oggi, un post contro un qualsiasi genere di abuso compiuto dall'uomo. Il tema dell'abuso e modi di svolgimento liberi. L'importante è, entrare a far parte della storia del blogging, scagliandosi, tutti insieme, contro ciò che nel mondo ci sembrano ingiusto e/o crudele.



Con questo post voglio gridare contro ciò che sta succedendo in Birmania, dove la dittatura opprime con la forza la voglia di libertà dellla gente, e per non far trapelare notizie la polizia spara ad altezza uomo pure sui giornalisti stranieri.

Anche se in altri paesi spesso succede lo stesso, ma con ben altri modi (la dittatura può avvenire anche in modo subdolo e apparentemente indolore), ora bisogna far vedere cosa accade in Birmania perchè purtroppo lì sono arrivati alla violenza pura e messa in atto senza vergogna.

Un sunto di ciò che accade lo trovate qua

mercoledì 26 settembre 2007

Emozioni da cuccoradono

Scartabellando tra i files del mio pc, ho ritrovato un brano, che avevo scritto qualche anno fà, dopo aver partecipato ad un raduno di barchette sulla costiera amalfitana. Rileggendolo mi sono tornate in mente quelle ore e le emozioni sono riaffiorate, ancora oggi ben vive dopo tanto tempo. Eccolo qua:
"E’ stato forse un bellissimo sogno. Preparavo la discussione di una tesi e intanto pensavo a che cosa infilare in valigia, cercando di capire se con il frigo da campeggio ci sarebbe entrata nel bagagliaio anche lei. Poi la partenza, ore 13.25, il viaggio top-down in solitaria, il dubbio se arriverò in tempo oppure no. Mi fermo per il pranzo, insalata di riso e un panino al prosciutto. Si avvicina un tipo uscito da una 106 furgonata: “Scusa questa è una barchetta vero? È milleotto? Non c’è di un altro motore?” gli rispondo che “si è una barchetta, si è solo milleotto”, poi penso “beh forse tra un po’ è anche milledue”... mi spiega che ne sta per comprare una del ’97 nera per 14.500.000 (lire, ancora, a dispetto dell’euro). Beh, un buon prezzo mi dico, salvo poi scoprire che per la stessa cifra il Piastra si sarebbe portato via una splendida LE del ’98. Riparto, traffico incredibile, furgoni di operai lanciati a manetta che fanno zig-zag tra le 3 corsie, caldo impossibile, devo togliere i guanti da bravo pilota di spider perché il caldo fa sciogliere il cuoio colorandomi i palmi delle mani. Ogni tanto mi sento con Angelo/Devil al telefono. Arrivo all’uscita di Salerno, ore 17.22, ottimo tempo, sono in orario. C'è Angelo che mi spiega, è una mappa stradale umana, ma io riesco a perdermi lo stesso. Poi ritrovo la strada giusta, faccio il pieno, direzione Battipaglia. Da lì una clamorosa fila indiana di auto costringe al passo d’uomo la mia barchy. Arrivo a Velia, dopo splendidi paesaggi incorniciati tra il mare e la montagna. Mi fermo, aspetto. Ecco i suoni dei clacson e la colorata striscia di barchette che mi lampeggiano e mi invitano ad unirmi a loro. E’ per me l’inizio del raduno. Pochi chilometri ancora ed arriviamo ad una spiaggia deliziosa, dove il sole ci stava aspettando per regalarci uno di quei suoi spettacolari tramonti, per cui è famoso in tutto il mondo. Un aperitivo, una ragazza che tenta di annunciare la serata danzante della sera dopo, in un improbabile dialetto polacco-napoletano, Orietta e Franco che camminano mano nella mano sulla spiaggia, Giusy dalla sdraio si gode il tramonto, leoPArdo e altri di noi che tentiamo di farle muro. A spettacolo terminato signori in vettura, via per la cena, con prelibatezze del posto. All’agriturismo incontriamo Piastra e Roberto con... il terzo passeggero sulla nuova LE di Piastra: in 3 da Salerno su una barchetta, con i poliziotti che ridevano al loro passaggio. Dopo cena salutiamo FunCool, che deve tornare a Roma, e poi via a Paestum: gelato, passeggiata davanti alle monumentali rovine con Valentina che motiva il 95 preso all'università, spiegandoci la storia di quelle pietre millenarie. Infine a letto dopo questa primo assaggio del cuccoraduno.
“Mi raccomando se non partiamo alle 8 in punto perdiamo il traghetto” aveva tuonato Devil la sera prima. E noi solerti, con armi e bagagli (alla lettera), alle 8.15 partiamo dall’Hotel. Le armi, già: faccio vedere orgoglioso la mia pistola a pompa, gli altri tirano fuori le loro, poi improvvisamente ci sentiamo dei vermi: Vampirro ha appena tirato fuori dalla barchetta un mega cannone stile Rambo II la vendetta. Una rapida corsa fino al traghetto, per strada raccogliamo Anna e Rino, mi godo una splendida fila di alberi (una pineta?) alla mia sinistra, mentre leoPArdo e Katia vengono fermati dai caramba. “Beh sa, andiamo ad un raduno, stiamo per perdere il traghetto” “E lo vedo che andate di fretta, ma mi dica, perchè la sua amica sta armata? Bah iatevenne ia...”. Sul traghetto, occupato tutto il ponte superiore, ci spogliamo tutti per restare in costume: ed ecco che il barchetta Club Italia si trasforma in pancetta Club Italia. Sul traghetto continuano le scaramucce a colpi di pistola ad acqua iniziate per strada. Maiori, Minori, Amalfi, Ravello, Positano, la costiera è veramente uno dei luoghi più belli al mondo, specie se visto dal mare e con un sole splendente. Poi a Positano, cambio barca, si va a Li Galli per 1 ora. Tra gli scogli dell’isolotto, che fu dimora di Byron e di Nureyev, ci tuffiamo in una splendida piscina naturale con mare blu, pesci, stelle marine colorate. E’ già ora di ritornare, a noi sembra passato 1 minuto. Torniamo a Positano dove Angelo non cessa di stupirci con la sua perfetta organizzazione: troviamo 18 lettini e altrettanti ombrelloni riservati per noi sulla spiaggia a pagamento di Positano. Mi sento un signore (ha ragione Giobbe: basta poco che ce vo’?). Di nuovo un bagno, poi la doccia fresca, il sole... mmhh “Ay que vida tan dura” direbbe un mio amico spagnolo. Dopo esserci presi in giro dicendo che a pranzo bastava un panino eccoci tutti a tavola per degustare le delicatezze del luogo: mozzarelle di bufala, spaghetti ai frutti di mare ed altre amenità... Di nuovo sole, bagni e shopping per il centro. La sera al ritorno ci aspetta il Lotus Club: 7 elise, 3 esprit e 1 seven ci aspettano per sfilare insieme tra il traffico caotico di Salerno. C’è da dire che non ci sembrano molto organizzati, ma la passione è quasi la stessa. Da un finestrino inglese gli occhi del pilota ci fanno capire che vorrebbe anche lui una di quelle strane colorate e potentissime pistole a pompa che ognuno di noi ha (chi non ha le pistole ha le bombe a mano, e poi c’è lui... Vampirro, che sembra Terminator).
La giornata finisce a Filetta alla festa della Pizza in Piazza. Mi continuo a chiedere se la pizza col pomodoro a filetto è nata qui. Dopo la pizza ci chiamano sul palco insieme al Lotus Club. Ci premiano, ci ringraziano. Ma come, io mi sono divertito e rilassato, ho mangiato cibi di cui sento ancora il profumo in bocca, ho goduto della presenza di amici e della vista di paesaggi entrambi meravigliosi, e loro mi premiano per aver contribuito al successo della manifestazione. Aveva ragione leoPArdo quando inseguiva Angelo/Devil per baciarlo. Il mio cuccoraduno termina qua, perché, come si dice, improrogabili impegni di lavoro mi vogliono a casa la domenica. Tutto il serpentone di barchette mi accompagna all’autostrada, parto, Salerno – Perugia in 3 ore e 20, con brevi soste agli autogrill (perché, dopo 90 minuti il culo prende il sopravvento sul cervello), faccio il viaggio fino a Roma in compagnia di un altro appassionato, Silvio, con la sua Elise gialla, che “vai piano che sopra oltre i 160 gli si alza il muso! non è mica stabile come la tua barchetta”.
In fondo la felicità anche nel terzo millennio, sta ancora nelle piccole cose: una spiderina, un giorno e mezzo di raduno, una dozzina e mezzo di amici. "
PG

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 3

“Il lavoro”

1. Mi anticipi l’oggetto.
2. Il segretario deve leggere il giornale prima del suo presidente.
3. La situazione è drammatica!
4. Pronto?... le dovrei fare un piccolo fonogramma...
5. Dr. Santin:- Avete un elenco del ’91? Collega:- Di che? Dr. Santin:- Ehm... del ’91!
6. Vado ai Redditi (Uff. Imposte Dirette – ndr) a consegnare i volantini perché adesso c’è la massa.
7. Li ho messi (i volantini – ndr) anche alle auto abusive.
8. Le ho voluto dare un grosso preavviso.
9. Quelle seguono gli ordini di scuderia.
10. La mia assicurazione comprende anche i rigurgiti di fogna.
11. Io ero nato per fare l’impiegato.
12. Io non sono un dattilografo, ma uno zappilografo.
13. Vorrei aprire un’Agenzia Investigativa: la “Jones Investigations”.
14. Vado a fare le foto con le copie di sopra.
15. Io sono della “Santin’s Immobiliare”
16. Non ho mai fatto l’elettricista e l’idraulico perché non ci capisco niente.
17. Feci un capolavoro, un incastro a coda di rondine, e andai a lavorare da un falegname a carattere tradizionale.
18. Durante i pranzi di lavoro uno non può dire le cazzate che dice agli altri pranzi.
19. Le vacanze recuperano parte dello stress che uno ha avuto durante il lavoro.
20. Canto in ufficio perché trovo questo lavoro melanconico.
21. Devo essere leggermente reperibile.

Guestbook - Il post degli ospiti del Blog di PG

Carissimi visitatori, questo post è il "libro degli ospiti", il "guestbook" de Il Blog di PG.
Siete perciò invitati a lasciare un vostro saluto, semplicemente aggiungendo un commento a questo post.
"PG"

martedì 25 settembre 2007

Vivere d'aria

Utente: "Buonasera, mi serve l'attestazione ISEE, lei può calcolarmela?"
Impiegato. "Certo, si accomodi. Mi servono alcuni dati. La composizione del suo nucleo familiare, per iniziare."
U: "Si, siamo in 4, io la moglie e i 2 figli. Sono in auto che aspettano li devo chiamare?"
I: "No, non serve. Bene, in 4. Poi i dati della casa, quindi il valore catastale se è di proprietà, o l'importo dell'affitto se siete appunto in affitto."
U: "Ah, no, non siamo proprietari e neanche in affitto. La casa ce l'hanno data i miei genitori gratis."
I: "Ok, bene, comodato d'uso gratuito, canone zero, allora. Poi devo immettere i dati relativi ai redditi suoi e di sua moglie, relativi allo scorso anno."
U: "Mia moglie è casalinga, non ha redditi. Io sono un imprenditore, ma l'anno scorso non lavoravo, quindi redditi zero pure io. I bambini studiano..."
I: "Bene. Metto zero. Mi servono gli importi dei vostri risparmi alla data del 31 dicembre dello scorso anno, quindi c/c, libretti al portatore, ecc."
Suona un telefono cellulare.
U: "Pronto, ciao, si scusa sono in un ufficio, ti richiamo io... I risparmi diceva? Ah, no guardi, non abbiamo niente da parte."
I: "Ok, niente anche qui. Immobili di proprietà non ne avete. Ora imposto il calcolo. Ecco fatto, ISEE pari a zero. Ora le stampo tutto... ecco a lei."
U: "Grazie, buonasera."
I: "Buonasera."
PG

Ma lei è cattivo!

Utente: "Buongiorno, vorrei un certificato di residenza."
Impiegato: "Si, mi dice l'uso per cortesia?"
U: "Semplice."
I: "Ecco, guardi, per farlo in carta semplice mi deve specificare un uso in base al quale io posso esentare il certificato dal bollo."
U: "No! Non in bollo. Semplice, me lo faccia semplice."
I: "Si, d'accordo, ma per farlo in carta semplice mi deve dire che cosa ci fa. Non è per farmi gli affari suoi, ma o mi dice l'uso che mi permette di esentarlo in base alla Legge, o mi da una marca da bollo."
U: "Guardi, devo comprare un attrezzo sportivo, quindi è per uso sportivo."
I: "Ok, glielo faccio per uso sportivo, ma sa, non è per essere pignoli, ma la dicitura uso sportivo significa che le serve per svolgere una attività sportiva, non per l'acquisto di un attrezzo sportivo."
U: "Uff... ma lo sa che lei è proprio cattivo!"
PG

lunedì 24 settembre 2007

Ducati Campione del Mondo in MotoGP

L'ultima volta che una moto Italiana vinse il principale Campionato mondiale di motociclismo avevo 10 anni. Erano i tempi della MV Agusta, portata agli onori della cronaca dal mitico Giacomo Agostini (anche se quell'anno vinse Phil Read). Oggi, passati 33 anni, un uomo ragazzino (un uomo perchè per guidare quelle moto lì lo devi essere, un ragazzino perchè non ha ancora compiuto 22 anni) che nel 1974 ancora era di qua da venire, Casey Stoner, riporta al primo posto una casa motociclistica Italiana, la Ducati. Bellissimo!
Certo, mi spiace per Valentino Rossi, che è 2 stagioni che non vince più il Mondiale, pur continuando ad essere superlativo, però devo proprio dire che sono contento che una casa Italiana (pur con capitali e proprietari esteri, mi pare) ritorni così in alto. Brava Ducati, Bravo Stoner, e Forza Pompone!

domenica 23 settembre 2007

Online il catalogo



Ho messo online la versione in pdf del Catalogo di Strenne Natalizie eno-gastronomiche che ho realizzato per le Cantine Busti di Marsciano (PG).
Cliccate sul link qui a fianco oppure qua sotto per aprire la pagina.



Catalogo strenne 2007

Potete semplicemente visualizzarlo oppure stamparlo o scaricarlo sul vostro pc.

Se interessati ai prodotti contattatemi.

PG

venerdì 21 settembre 2007

Playlist del mese

L'altro ieri ho aggiunto qui a lato un elenco di 15 brani, con il titolo "Playlist del mese". Oggi ho apportato una modifica, linkando i titoli al video del brano (trovato su YouTube). Consiglio di vederli perchè i video sono per la maggior parte registrati live e sono fantastici. La qualità purtroppo ne risente ma vedere ad esempio James Brown che balla "I Got You" live in b/n è uno spettacolo.
Ah, dimenticavo, ogni mese la playlist cambierà, sia come brani che come genere.

PG

mercoledì 19 settembre 2007

La filosofia del Conte

Tra i miei migliori amici c'è il Conte, che alcuni denigratori chiamano "chillo cafone"... Oltre ad essere un grande amico è una persona simpaticissima che ha un suo stile di vita e io l'ho preso arbitrariamente come mio filosofo personale.
Qui sotto riporto (aggiornandole di tanto in tanto) delle frasi/massime/aforismi che ogni tanto cita (per quelle non sue riporto l'autore tra parentesi).

Comunque, la gnocca va bene anche a piccole dosi.

... sarebbe capace di fare un grafico anche delle scopate che si fa, anzi, per me in casa appeso nel salotto ha un grafico con l'andamento che ha avuto la figa nella sua vita...

Era andato dagli sponsor presentandogli la macchina nelle caratteristiche tecniche, ed esaltandosi nel descrivergliele. Allo sponsor invece interessa dove metterai il suo nome e quante persone potranno vederlo: gli interessa ciò che farai col suo nome, non ciò che farai con la macchina. E' come se ad una ragazza gli descrivi il tuo pisello ma non gli dici ciò che intendi fare a lei: che interesse ha a dartela ?????

... il sesso è la merce più comune del mondo.

Era talmente carina che tutti si chiedevano come mai uscisse con me; me lo chiedevo anche io; il giorno in cui se lo è chiesto anche lei, è scappata.

E' strano come la vita dei single sia è fatta di ricordi "di coppia": cioè, i giorni che in genere tornano alla mente sono sempre quelli in cui hai vissuto in maniera diversa da quello che è il "consueto". Forse perchè "da single" si è più a contatto col mondo femminile, dato che il continuo cambiare persona ti porta a cambiare di volta in volta il punto di vista.

Trovare gli sponsor è come cercare di farsela dare: basta che "a pelle" si piaccia a chi si ha di fronte e basta essere "credibili" in ciò che si dice.

Penso che nella vita di ciascuno di noi ci siano alti a bassi, e anche momenti talmente bui da non riuscire a vedere nemmeno quando finiranno, però per fortuna ci sono gli amici, e anche le persone che incontriamo tutti i giorni solo per caso, che ci dedicano un pensiero o uno sguardo o un sorriso e non ci fanno mai sentire soli.

"... le scopate più belle della mia vita le ho fatte da solo" (Gaber)
Forse anche per le ubriacature può funzionare ... A me piace, quando posso, prendere il whisky, buttarmi sul divano coi piedi sul tavolo e ubriacarmi quando guardo la Tv: se poi fuori piove è una figata!!!
L'ubriacatura in solitario è la "vera" ubriacatura: la si fa per se stessi.

Dato che ogni donna frequenta sempre due uomini alla volta (ne ho le prove e la conferma per esperienza personale), io, precauzionalmente, preferisco non essere quello dei due che, oltre a portarsela a letto, la porta anche a fare shopping ...


Quella capisce il cazzo perchè glielo infilano, altrimenti se lo metterebbe sotto un'ascella.


"La gnocca è come il tavolo del biliardo, non importa l'età, l'importante è cha abbia le sponde buone." (Moano)

"Non c'è gnocca che resista davanti a un cazzo duro!" (Moano)

... Io comunque, nel dubbio, una botta la do a tutte: non vorrei che si spargesse la voce in giro che non lo do a nessuna!!! ... anche perché al momento per le mani non ho nessuna che mi interessi quindi tiro al divertirmi: se non debbo impegnarmi con nessun concessionario mi diverto a provare una Fiat Duna così come mi diverto nel provare un 550 Maranello.

"La gnocca si divide in due categorie: quelle che son mignotte e quelle che volano. A pensarci bene, a volare non l'ho mai viste, però." (anonimo)

L'ho conosciuta questa estate e ci siamo sentiti via mail diverse volte ... poi venerdì mi ha chiesto se "andavamo" in questo centro: siccome so per certo che quando una donna usa il plurale per definire te e lei (altrimenti avrebbe detto: "vieni con me in un centro benessere?") vuol dire che te la vuole dare (cioè già vede una "unione" fisica tra te e lei), ne ho approfittato... e mi è andata bene.

... Forse "filosofando" si comprende più a fondo la vita e si vive in maniera più completa ogni istante, ma si soffre anche di più quando quei momenti ci vengono meno.
Io però sono felice di dover soffrire ogni tanto: vuol dire che so amare.

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