sabato 29 settembre 2007

Fino a dicembre mi diverto

Utente: "Buongiorno, vorrei autenticare una dichiarazione"
Impiegato: "Buongiorno, certo, scriva quello che deve dichiarare e poi io l'autentico."
U: "Devo dichiarare che mio figlio ha preso qua la residenza da Napoli per giocare a pallone. Poi mi serve un certificato che studia."
I: "Quello lo fa la scuola."
U: "Ma lui non ci va a scuola..."
I: "Eh, ma ce lo mandi a scuola."
U: "E gli farò fare qualche corso, mo vedo. Ho anche una figlia giù a Napoli, che mi ha detto 'Papà, fino a dicembre mi diverto, poi vado a scuola.' Perchè sa a Napoli le famiglie iscrivono i figli a scuola per prendere i contributi del Comune ma a scuola ce li mandano solo il minimo necessario per risultare..."
I: "Ah, ecco..."
PG

venerdì 28 settembre 2007

Il dottor Marsala

Quando ero ragazzino la radio (intesa come Rai, visto che le private ancora non c'erano) trasmetteva un programma per certi versi mitico e irripetibile, "Alto Gradimento", realizzato dal duo Boncompagni-Arbore. Tutti i programmi che esistono oggi (Zoo di 105, Sciambola, ecc. ecc.) non hanno niente da spartire, tutti uguali e volgari. Ma torniamo ad Alto Gradimento. Tra le miriadi di personaggi che facevano capolino a disturbare i 2 presentatori, c'era Il dottor Marsala, che irrompeva con la sua voce rauca, sempre con la stessa nenia... "Ho un cerchio alla testa... ma un cerchio alla testa... un cerchio alla testa..." e dopo averla ripetuto all'infinito, scompariva...
Ecco, oggi mi sento molto dottor Marsala, col mio cerchio alla testa... un cerchio alla testa.. ma un cerchio alla testa... aaaaarrgghh....
PG

giovedì 27 settembre 2007

Bloggers against abuse


Oggi, come indica il badge bianco nel post e quello rosso a lato, è il giorno dedicato all'iniziativa "Bloggers against abuse". Anche per chi non conosce l'Inglese, il significato è palese. Ad ogni modo potete trovare un chiarimento cliccando qui (ehm, sorry, è sempre in Inglese).
Ok, d'accordo, provo a spiegarlo. "Bloggers against abuse" è lo slogan di un'iniziativa che ha il fine di raccogliere quanti più bloggers possibile che scrivano, oggi, un post contro un qualsiasi genere di abuso compiuto dall'uomo. Il tema dell'abuso e modi di svolgimento liberi. L'importante è, entrare a far parte della storia del blogging, scagliandosi, tutti insieme, contro ciò che nel mondo ci sembrano ingiusto e/o crudele.



Con questo post voglio gridare contro ciò che sta succedendo in Birmania, dove la dittatura opprime con la forza la voglia di libertà dellla gente, e per non far trapelare notizie la polizia spara ad altezza uomo pure sui giornalisti stranieri.

Anche se in altri paesi spesso succede lo stesso, ma con ben altri modi (la dittatura può avvenire anche in modo subdolo e apparentemente indolore), ora bisogna far vedere cosa accade in Birmania perchè purtroppo lì sono arrivati alla violenza pura e messa in atto senza vergogna.

Un sunto di ciò che accade lo trovate qua

mercoledì 26 settembre 2007

Emozioni da cuccoradono

Scartabellando tra i files del mio pc, ho ritrovato un brano, che avevo scritto qualche anno fà, dopo aver partecipato ad un raduno di barchette sulla costiera amalfitana. Rileggendolo mi sono tornate in mente quelle ore e le emozioni sono riaffiorate, ancora oggi ben vive dopo tanto tempo. Eccolo qua:
"E’ stato forse un bellissimo sogno. Preparavo la discussione di una tesi e intanto pensavo a che cosa infilare in valigia, cercando di capire se con il frigo da campeggio ci sarebbe entrata nel bagagliaio anche lei. Poi la partenza, ore 13.25, il viaggio top-down in solitaria, il dubbio se arriverò in tempo oppure no. Mi fermo per il pranzo, insalata di riso e un panino al prosciutto. Si avvicina un tipo uscito da una 106 furgonata: “Scusa questa è una barchetta vero? È milleotto? Non c’è di un altro motore?” gli rispondo che “si è una barchetta, si è solo milleotto”, poi penso “beh forse tra un po’ è anche milledue”... mi spiega che ne sta per comprare una del ’97 nera per 14.500.000 (lire, ancora, a dispetto dell’euro). Beh, un buon prezzo mi dico, salvo poi scoprire che per la stessa cifra il Piastra si sarebbe portato via una splendida LE del ’98. Riparto, traffico incredibile, furgoni di operai lanciati a manetta che fanno zig-zag tra le 3 corsie, caldo impossibile, devo togliere i guanti da bravo pilota di spider perché il caldo fa sciogliere il cuoio colorandomi i palmi delle mani. Ogni tanto mi sento con Angelo/Devil al telefono. Arrivo all’uscita di Salerno, ore 17.22, ottimo tempo, sono in orario. C'è Angelo che mi spiega, è una mappa stradale umana, ma io riesco a perdermi lo stesso. Poi ritrovo la strada giusta, faccio il pieno, direzione Battipaglia. Da lì una clamorosa fila indiana di auto costringe al passo d’uomo la mia barchy. Arrivo a Velia, dopo splendidi paesaggi incorniciati tra il mare e la montagna. Mi fermo, aspetto. Ecco i suoni dei clacson e la colorata striscia di barchette che mi lampeggiano e mi invitano ad unirmi a loro. E’ per me l’inizio del raduno. Pochi chilometri ancora ed arriviamo ad una spiaggia deliziosa, dove il sole ci stava aspettando per regalarci uno di quei suoi spettacolari tramonti, per cui è famoso in tutto il mondo. Un aperitivo, una ragazza che tenta di annunciare la serata danzante della sera dopo, in un improbabile dialetto polacco-napoletano, Orietta e Franco che camminano mano nella mano sulla spiaggia, Giusy dalla sdraio si gode il tramonto, leoPArdo e altri di noi che tentiamo di farle muro. A spettacolo terminato signori in vettura, via per la cena, con prelibatezze del posto. All’agriturismo incontriamo Piastra e Roberto con... il terzo passeggero sulla nuova LE di Piastra: in 3 da Salerno su una barchetta, con i poliziotti che ridevano al loro passaggio. Dopo cena salutiamo FunCool, che deve tornare a Roma, e poi via a Paestum: gelato, passeggiata davanti alle monumentali rovine con Valentina che motiva il 95 preso all'università, spiegandoci la storia di quelle pietre millenarie. Infine a letto dopo questa primo assaggio del cuccoraduno.
“Mi raccomando se non partiamo alle 8 in punto perdiamo il traghetto” aveva tuonato Devil la sera prima. E noi solerti, con armi e bagagli (alla lettera), alle 8.15 partiamo dall’Hotel. Le armi, già: faccio vedere orgoglioso la mia pistola a pompa, gli altri tirano fuori le loro, poi improvvisamente ci sentiamo dei vermi: Vampirro ha appena tirato fuori dalla barchetta un mega cannone stile Rambo II la vendetta. Una rapida corsa fino al traghetto, per strada raccogliamo Anna e Rino, mi godo una splendida fila di alberi (una pineta?) alla mia sinistra, mentre leoPArdo e Katia vengono fermati dai caramba. “Beh sa, andiamo ad un raduno, stiamo per perdere il traghetto” “E lo vedo che andate di fretta, ma mi dica, perchè la sua amica sta armata? Bah iatevenne ia...”. Sul traghetto, occupato tutto il ponte superiore, ci spogliamo tutti per restare in costume: ed ecco che il barchetta Club Italia si trasforma in pancetta Club Italia. Sul traghetto continuano le scaramucce a colpi di pistola ad acqua iniziate per strada. Maiori, Minori, Amalfi, Ravello, Positano, la costiera è veramente uno dei luoghi più belli al mondo, specie se visto dal mare e con un sole splendente. Poi a Positano, cambio barca, si va a Li Galli per 1 ora. Tra gli scogli dell’isolotto, che fu dimora di Byron e di Nureyev, ci tuffiamo in una splendida piscina naturale con mare blu, pesci, stelle marine colorate. E’ già ora di ritornare, a noi sembra passato 1 minuto. Torniamo a Positano dove Angelo non cessa di stupirci con la sua perfetta organizzazione: troviamo 18 lettini e altrettanti ombrelloni riservati per noi sulla spiaggia a pagamento di Positano. Mi sento un signore (ha ragione Giobbe: basta poco che ce vo’?). Di nuovo un bagno, poi la doccia fresca, il sole... mmhh “Ay que vida tan dura” direbbe un mio amico spagnolo. Dopo esserci presi in giro dicendo che a pranzo bastava un panino eccoci tutti a tavola per degustare le delicatezze del luogo: mozzarelle di bufala, spaghetti ai frutti di mare ed altre amenità... Di nuovo sole, bagni e shopping per il centro. La sera al ritorno ci aspetta il Lotus Club: 7 elise, 3 esprit e 1 seven ci aspettano per sfilare insieme tra il traffico caotico di Salerno. C’è da dire che non ci sembrano molto organizzati, ma la passione è quasi la stessa. Da un finestrino inglese gli occhi del pilota ci fanno capire che vorrebbe anche lui una di quelle strane colorate e potentissime pistole a pompa che ognuno di noi ha (chi non ha le pistole ha le bombe a mano, e poi c’è lui... Vampirro, che sembra Terminator).
La giornata finisce a Filetta alla festa della Pizza in Piazza. Mi continuo a chiedere se la pizza col pomodoro a filetto è nata qui. Dopo la pizza ci chiamano sul palco insieme al Lotus Club. Ci premiano, ci ringraziano. Ma come, io mi sono divertito e rilassato, ho mangiato cibi di cui sento ancora il profumo in bocca, ho goduto della presenza di amici e della vista di paesaggi entrambi meravigliosi, e loro mi premiano per aver contribuito al successo della manifestazione. Aveva ragione leoPArdo quando inseguiva Angelo/Devil per baciarlo. Il mio cuccoraduno termina qua, perché, come si dice, improrogabili impegni di lavoro mi vogliono a casa la domenica. Tutto il serpentone di barchette mi accompagna all’autostrada, parto, Salerno – Perugia in 3 ore e 20, con brevi soste agli autogrill (perché, dopo 90 minuti il culo prende il sopravvento sul cervello), faccio il viaggio fino a Roma in compagnia di un altro appassionato, Silvio, con la sua Elise gialla, che “vai piano che sopra oltre i 160 gli si alza il muso! non è mica stabile come la tua barchetta”.
In fondo la felicità anche nel terzo millennio, sta ancora nelle piccole cose: una spiderina, un giorno e mezzo di raduno, una dozzina e mezzo di amici. "
PG

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 3

“Il lavoro”

1. Mi anticipi l’oggetto.
2. Il segretario deve leggere il giornale prima del suo presidente.
3. La situazione è drammatica!
4. Pronto?... le dovrei fare un piccolo fonogramma...
5. Dr. Santin:- Avete un elenco del ’91? Collega:- Di che? Dr. Santin:- Ehm... del ’91!
6. Vado ai Redditi (Uff. Imposte Dirette – ndr) a consegnare i volantini perché adesso c’è la massa.
7. Li ho messi (i volantini – ndr) anche alle auto abusive.
8. Le ho voluto dare un grosso preavviso.
9. Quelle seguono gli ordini di scuderia.
10. La mia assicurazione comprende anche i rigurgiti di fogna.
11. Io ero nato per fare l’impiegato.
12. Io non sono un dattilografo, ma uno zappilografo.
13. Vorrei aprire un’Agenzia Investigativa: la “Jones Investigations”.
14. Vado a fare le foto con le copie di sopra.
15. Io sono della “Santin’s Immobiliare”
16. Non ho mai fatto l’elettricista e l’idraulico perché non ci capisco niente.
17. Feci un capolavoro, un incastro a coda di rondine, e andai a lavorare da un falegname a carattere tradizionale.
18. Durante i pranzi di lavoro uno non può dire le cazzate che dice agli altri pranzi.
19. Le vacanze recuperano parte dello stress che uno ha avuto durante il lavoro.
20. Canto in ufficio perché trovo questo lavoro melanconico.
21. Devo essere leggermente reperibile.

Guestbook - Il post degli ospiti del Blog di PG

Carissimi visitatori, questo post è il "libro degli ospiti", il "guestbook" de Il Blog di PG.
Siete perciò invitati a lasciare un vostro saluto, semplicemente aggiungendo un commento a questo post.
"PG"

martedì 25 settembre 2007

Vivere d'aria

Utente: "Buonasera, mi serve l'attestazione ISEE, lei può calcolarmela?"
Impiegato. "Certo, si accomodi. Mi servono alcuni dati. La composizione del suo nucleo familiare, per iniziare."
U: "Si, siamo in 4, io la moglie e i 2 figli. Sono in auto che aspettano li devo chiamare?"
I: "No, non serve. Bene, in 4. Poi i dati della casa, quindi il valore catastale se è di proprietà, o l'importo dell'affitto se siete appunto in affitto."
U: "Ah, no, non siamo proprietari e neanche in affitto. La casa ce l'hanno data i miei genitori gratis."
I: "Ok, bene, comodato d'uso gratuito, canone zero, allora. Poi devo immettere i dati relativi ai redditi suoi e di sua moglie, relativi allo scorso anno."
U: "Mia moglie è casalinga, non ha redditi. Io sono un imprenditore, ma l'anno scorso non lavoravo, quindi redditi zero pure io. I bambini studiano..."
I: "Bene. Metto zero. Mi servono gli importi dei vostri risparmi alla data del 31 dicembre dello scorso anno, quindi c/c, libretti al portatore, ecc."
Suona un telefono cellulare.
U: "Pronto, ciao, si scusa sono in un ufficio, ti richiamo io... I risparmi diceva? Ah, no guardi, non abbiamo niente da parte."
I: "Ok, niente anche qui. Immobili di proprietà non ne avete. Ora imposto il calcolo. Ecco fatto, ISEE pari a zero. Ora le stampo tutto... ecco a lei."
U: "Grazie, buonasera."
I: "Buonasera."
PG

Ma lei è cattivo!

Utente: "Buongiorno, vorrei un certificato di residenza."
Impiegato: "Si, mi dice l'uso per cortesia?"
U: "Semplice."
I: "Ecco, guardi, per farlo in carta semplice mi deve specificare un uso in base al quale io posso esentare il certificato dal bollo."
U: "No! Non in bollo. Semplice, me lo faccia semplice."
I: "Si, d'accordo, ma per farlo in carta semplice mi deve dire che cosa ci fa. Non è per farmi gli affari suoi, ma o mi dice l'uso che mi permette di esentarlo in base alla Legge, o mi da una marca da bollo."
U: "Guardi, devo comprare un attrezzo sportivo, quindi è per uso sportivo."
I: "Ok, glielo faccio per uso sportivo, ma sa, non è per essere pignoli, ma la dicitura uso sportivo significa che le serve per svolgere una attività sportiva, non per l'acquisto di un attrezzo sportivo."
U: "Uff... ma lo sa che lei è proprio cattivo!"
PG

lunedì 24 settembre 2007

Ducati Campione del Mondo in MotoGP

L'ultima volta che una moto Italiana vinse il principale Campionato mondiale di motociclismo avevo 10 anni. Erano i tempi della MV Agusta, portata agli onori della cronaca dal mitico Giacomo Agostini (anche se quell'anno vinse Phil Read). Oggi, passati 33 anni, un uomo ragazzino (un uomo perchè per guidare quelle moto lì lo devi essere, un ragazzino perchè non ha ancora compiuto 22 anni) che nel 1974 ancora era di qua da venire, Casey Stoner, riporta al primo posto una casa motociclistica Italiana, la Ducati. Bellissimo!
Certo, mi spiace per Valentino Rossi, che è 2 stagioni che non vince più il Mondiale, pur continuando ad essere superlativo, però devo proprio dire che sono contento che una casa Italiana (pur con capitali e proprietari esteri, mi pare) ritorni così in alto. Brava Ducati, Bravo Stoner, e Forza Pompone!

domenica 23 settembre 2007

Online il catalogo



Ho messo online la versione in pdf del Catalogo di Strenne Natalizie eno-gastronomiche che ho realizzato per le Cantine Busti di Marsciano (PG).
Cliccate sul link qui a fianco oppure qua sotto per aprire la pagina.



Catalogo strenne 2007

Potete semplicemente visualizzarlo oppure stamparlo o scaricarlo sul vostro pc.

Se interessati ai prodotti contattatemi.

PG

venerdì 21 settembre 2007

Playlist del mese

L'altro ieri ho aggiunto qui a lato un elenco di 15 brani, con il titolo "Playlist del mese". Oggi ho apportato una modifica, linkando i titoli al video del brano (trovato su YouTube). Consiglio di vederli perchè i video sono per la maggior parte registrati live e sono fantastici. La qualità purtroppo ne risente ma vedere ad esempio James Brown che balla "I Got You" live in b/n è uno spettacolo.
Ah, dimenticavo, ogni mese la playlist cambierà, sia come brani che come genere.

PG

mercoledì 19 settembre 2007

La filosofia del Conte

Tra i miei migliori amici c'è il Conte, che alcuni denigratori chiamano "chillo cafone"... Oltre ad essere un grande amico è una persona simpaticissima che ha un suo stile di vita e io l'ho preso arbitrariamente come mio filosofo personale.
Qui sotto riporto (aggiornandole di tanto in tanto) delle frasi/massime/aforismi che ogni tanto cita (per quelle non sue riporto l'autore tra parentesi).

Comunque, la gnocca va bene anche a piccole dosi.

... sarebbe capace di fare un grafico anche delle scopate che si fa, anzi, per me in casa appeso nel salotto ha un grafico con l'andamento che ha avuto la figa nella sua vita...

Era andato dagli sponsor presentandogli la macchina nelle caratteristiche tecniche, ed esaltandosi nel descrivergliele. Allo sponsor invece interessa dove metterai il suo nome e quante persone potranno vederlo: gli interessa ciò che farai col suo nome, non ciò che farai con la macchina. E' come se ad una ragazza gli descrivi il tuo pisello ma non gli dici ciò che intendi fare a lei: che interesse ha a dartela ?????

... il sesso è la merce più comune del mondo.

Era talmente carina che tutti si chiedevano come mai uscisse con me; me lo chiedevo anche io; il giorno in cui se lo è chiesto anche lei, è scappata.

E' strano come la vita dei single sia è fatta di ricordi "di coppia": cioè, i giorni che in genere tornano alla mente sono sempre quelli in cui hai vissuto in maniera diversa da quello che è il "consueto". Forse perchè "da single" si è più a contatto col mondo femminile, dato che il continuo cambiare persona ti porta a cambiare di volta in volta il punto di vista.

Trovare gli sponsor è come cercare di farsela dare: basta che "a pelle" si piaccia a chi si ha di fronte e basta essere "credibili" in ciò che si dice.

Penso che nella vita di ciascuno di noi ci siano alti a bassi, e anche momenti talmente bui da non riuscire a vedere nemmeno quando finiranno, però per fortuna ci sono gli amici, e anche le persone che incontriamo tutti i giorni solo per caso, che ci dedicano un pensiero o uno sguardo o un sorriso e non ci fanno mai sentire soli.

"... le scopate più belle della mia vita le ho fatte da solo" (Gaber)
Forse anche per le ubriacature può funzionare ... A me piace, quando posso, prendere il whisky, buttarmi sul divano coi piedi sul tavolo e ubriacarmi quando guardo la Tv: se poi fuori piove è una figata!!!
L'ubriacatura in solitario è la "vera" ubriacatura: la si fa per se stessi.

Dato che ogni donna frequenta sempre due uomini alla volta (ne ho le prove e la conferma per esperienza personale), io, precauzionalmente, preferisco non essere quello dei due che, oltre a portarsela a letto, la porta anche a fare shopping ...


Quella capisce il cazzo perchè glielo infilano, altrimenti se lo metterebbe sotto un'ascella.


"La gnocca è come il tavolo del biliardo, non importa l'età, l'importante è cha abbia le sponde buone." (Moano)

"Non c'è gnocca che resista davanti a un cazzo duro!" (Moano)

... Io comunque, nel dubbio, una botta la do a tutte: non vorrei che si spargesse la voce in giro che non lo do a nessuna!!! ... anche perché al momento per le mani non ho nessuna che mi interessi quindi tiro al divertirmi: se non debbo impegnarmi con nessun concessionario mi diverto a provare una Fiat Duna così come mi diverto nel provare un 550 Maranello.

"La gnocca si divide in due categorie: quelle che son mignotte e quelle che volano. A pensarci bene, a volare non l'ho mai viste, però." (anonimo)

L'ho conosciuta questa estate e ci siamo sentiti via mail diverse volte ... poi venerdì mi ha chiesto se "andavamo" in questo centro: siccome so per certo che quando una donna usa il plurale per definire te e lei (altrimenti avrebbe detto: "vieni con me in un centro benessere?") vuol dire che te la vuole dare (cioè già vede una "unione" fisica tra te e lei), ne ho approfittato... e mi è andata bene.

... Forse "filosofando" si comprende più a fondo la vita e si vive in maniera più completa ogni istante, ma si soffre anche di più quando quei momenti ci vengono meno.
Io però sono felice di dover soffrire ogni tanto: vuol dire che so amare.

giovedì 13 settembre 2007

Aaargh!!! ...e basta!!!

Basta! nonnepossopiù! ... non so se avete presente le vendite telefoniche? Io non so come mai ma mi hanno preso di mira! mi vendono praticamente di tutto e tutti i giorni! Hanno iniziato col propormi abbonamenti telefonici (Tele2, Telecom, Wind e Infostrada) poi abbonamenti tv (Sky), quindi sono passati alle cose più varie (viaggi, mobili, corsi di informatica, corsi di lingue, lezioni di dimagrimento, anche se stranamente non le pentole...) e oggi il colmo! Mi chiama una gentile signorina che dice di chiamare per una società di acqua minerale e mi prova a vendere la consegna a domicilio delle bottiglie d'acqua... "Ma voi in famiglia non usate acqua?" "Non sarebbe comodo?" ... Ora, io sono, come si dice, buono e caro, ma mi sono stancato e sto rispondendo male a questi signori, alzando la voce e chiudendo subito e la prossima volta userò un bel vaffa... Non se ne può più!
PG

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 2

“La salute e la pazzia”

1. Ho una puntina di diabete...
2. Quelli sono molto più pazzi di me... che non sono sano.
3. Io credevo di essere pazzo, ma ne vedo tanti intorno a me.
4. Posso anche accettare che mi dicano che sono pazzo, ma non che sono uno che non si dà da fare... questo non lo accetto!
5. Io sono uno di quei Comunali pesantissimi, ho problemi anche con l’ascensore.
6. Da bambino giocavo a tappini, ero un “coridore de bicicletta”, me rovinavo tutti i ginocchi... poi me so’ rovinato il cervello...
7. Quando c’era la salute, la salute non valeva un cavolo.
8. Penso che sono arrivato ad un buon grado di pazzia.
9. Io ho paura che mi seppelliscano quando ancora non sono completamente morto.
10. Nella mia pazzia sono stato anche saggio.
11. Già sono pazzo io, non ne voglio cercare altri.
12. Adesso m’è presa la fissa dei cantieri... me sa che era meglio quando avevo qualla per le donne...
13. Ho la cantierite acuta.
14. Oramai la pazzia è una cosa normale... per me è la gente che non è pazza ad essere anormale.
15. Mi è venuta la diarrea cerebrale.
16. Ho fatto finta di dare segni di squilibrio: mi avrà preso maggiormente per pazzo?
17. Io faccio parte della Catena del “Mato Grosso”.
18. M’hanno dato la dispensa dal lavoro: ho dovuto far finta di essere pazzo...

martedì 11 settembre 2007

Attimi

Ti sei svegliato di buon umore, nonostante il cielo grigio scuro. Esci e ti avvii al lavoro. Da due anni mi sono reso conto della bellezza di andare in ufficio a piedi, pochi minuti di passeggiata in cui ti accompagnano i colori del giorno e i tuoi pensieri... rivedi le piante nei vasi delle case vicine, le auto parcheggiate, le altre persone che come te vanno al lavoro, chiuse però dentro le loro automobili... Accendi il cellulare, e mandi un sms di buongiorno alla tua donna... Ecco, così arrivi in ufficio rilassato e di buon umore. Ma è questione di attimi. Gli attimi di tranquillità che ti hanno accompagnato dal letto alla porta dell'ufficio vengono soppiantati dagli attimi di nervosismo causati dalla fretta dei primi "clienti"... non sono nemmeno le 8 del mattino e già hanno fretta... Poi gli attimi passano e torni tranquillo... E di nuovo il nervoso riprende il sopravvento, clienti maleducati, computer lenti, colleghi ancora assonnati che riversano su te le pratiche... poca roba vero, ma da due anni a questa parte il mio livello minimo di sopportazione oscilla tra lo zero e il due e quindi prendo fuoco subito... Ma al solito è questione di attimi. Passa Barry White in radio, che con la sua voce roca intona "never, never gonna give you up" e torno alla mia tranquillità...
PG

mercoledì 5 settembre 2007

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 1

“Il saper vivere”

1. Chi è ignorante non soffre.
2. Il mio riso potrebbe essere pianto.
3. La mia apparente tranquillità, è una falsa tranquillità
4. Quando sono allegro succede sempre qualcosa di brutto...
5. Bisogna sorridere, anche se questo sorriso potrebbe essere pianto.
6. C’è fretta solo in caso di morte.
7. La vita è molto bella, ma ci vuole molta attenzione al vivere, è il vivere che è pesante.
8. Sono tornato alla furbizia contadinesca... ha bevuto 4 bicchieri di vino... e io uno. ...Beh, gli ho dovuto fare un po’ di compagnia.
9. Avevo pensato di “gagner sans travailler”.
10. Io campo e lascio campare.
11. La tua disgrazia è il troppo capire.
12. Non è facile essere fortunato.
13. Se dicono male di me vuol dire che mi considerano.
14. Sono avvolto in un clima di estremo pessimismo.

Inseguito nei sotterranei

Mi trovo nei sotterranei di un castello, con corridoi al buio e pareti in pietra. Sono insieme ad altre persone e stiamo scappando. Siamo inseguiti da, all’apparenza, creature mostruose, ma che si rivelano essere altri esseri umani, molto alti, quasi calvi e vestiti di stracci. Ogni volta che catturano uno di noi lo legano e poi gli fracassano il cranio per impossessarsi del cervello, che si metteranno (con un’intervento chirurgico al volo) dentro la loro testa. Vengo catturato da uno di questi esseri, che mi racconta la sua storia, dicendomi sia il suo nome che il soprannome. E mi spiega che tutti loro sono stati a vario titolo persone sbeffeggiate e derise da ragazzi, presi in giro perché magari non svegli come altri. Ora però hanno scoperto che possono sostituire il loro cervello con quello di altre persone e diventare esseri umani normali. Mentre mi spiega tutto questo riesco a liberarmi e a scappare. Dopo una lunga fuga riesco a uscire dai sotterranei insieme agli altri del mio gruppo, di cui però almeno 2 o 3 sono stati catturati e uccisi.

martedì 4 settembre 2007

Simulatore di volo su Google Earth

Quanti di noi hanno usato almeno una volta Google Earth per vedere una cosa che normalmente già si sa, cioè dove si sta di casa... In realtà GE è uno strumento molto utile. Lo scorso giugno, con le coordinate di GE impostate sul navigatore gps dell'auto, un mio amico è riuscito a ritrovare la villetta dove ero in vacanza in Sardegna.
Bene.
Ora un blogger ha scovato dentro al programma uno dei cosiddetti "Easter Eggs", nascosto dai programmatori di Google Earth. Dentro GE c'è un bel simulatore di volo, provare per credere. Linko il blog che lo ha scoperto:

http://marco-za.blogspot.com/2007/08/google-earth-flight-simulator.html

Buone trasvolate.

PG

domenica 2 settembre 2007

Sabbie mobili

Mi trovo in una spiaggia, molto lunga e con sabbia chiara. Improvvisamente mi accorgo che in alcune zone la spiaggia inghiotte persone e cose... sono sabbie mobili. Mi do subito da fare per recintare le parti pericolose. Qualcuno delle persone presenti mi chiede il perchè e gli spiego della presenza delle sabbie mobili. Non mi crede, dice solo che è una questione di peso. Allora prendo una formica nera e la poso sulla sabbia: subito sprofonda. Il tipo incredulo mette a sua volta i piedi sulla sabbia e sprofonda anche lui, scomparendo completamente. Riprendo a recintare e poi mi accorgo di una cosa stranissima. Le persone, animali e cose che erano sprofondate, riemergono 300-500 metri più in là. Più tardi ho notizie che alcuni sono addirittura riemersi dall'altra parte (e qui il sogno non è chiaro) ma non si riesce a capire se è all'altro capo del pianeta o dall'altro lato della spiaggia (un po' come se il mondo fosse piatto).

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