martedì 24 febbraio 2009

Perugia Per Te

Ho appena pubblicato un nuovo blog. 
E' un mio progetto a cui ho lavorato in questo mese di febbraio. Si chiama "Perugia Per Te" ed è un blog di servizi. In particolare offre informazioni e notizie utili su agevolazioni, contributi, esenzioni, e tutto ciò che può servire per risparmiare sulle spese per casa, scuola, famiglia, imposte e altro a Perugia. Ci sono anche informazioni su agevolazioni a carattere nazionale, come il bonus sulla fornitura dell'energia elettrica e le notizie sugli eco-incentivi per l'acquisto di auto e moto. L'indirizzo è http://perugiaperte.blogspot.com e lo trovate linkato anche da queste pagine, nell'elenco dei blog.
Andateci, leggete i post, ed esprimete un vostro parere. E' appena nato per cui ci sono ampi margini di miglioramento.

giovedì 19 febbraio 2009

The strength to start all over again

For what it's worth: it's never too late or, in my case, too early to be whoever you want to be. There's no time limit, stop whenever you want. You can change or stay the same, there are no rules to this thing. We can make the best or the worst of it. I hope you make the best of it. And I hope you see things that startle you. I hope you feel things you never felt before. I hope you meet people with a different point of view. I hope you live a life you're proud of. If you find that you're not, I hope you have the strength to start all over again.

from "The Curious Case of Benjamin Button", Benjamin's letter to his daughter

martedì 17 febbraio 2009

Risveglio

Buio. 
Dallo studio accanto all'ingresso la luce arriva fino in camera, creando una leggera penombra. Il cellulare sul comodino inizia prima a vibrare poi, mettendo in fila le note di "Thriller", fa partire la sveglia. 
Buio. 
Dalla cerniera della spalla il braccio parte alla ricerca delle note e la mano si posa con violenza sul telefono. 
Silenzio. 
Mi rigiro ancora un po' sotto le coperte poi, controvoglia, mi alzo. Ciondoloni arrivo davanti al lavandino del bagno, apro il rubinetto dell'acqua calda e mentre il liquido inizia a scendere, mi guardo un attimo allo specchio. 
Buio. 
Gli occhi sono ancora chiusi, incollati. Infilo le mani sotto la cascatella d'acqua e mi inizio a bagnare il viso. Poi insapono le mani e continuo l'abluzione. Rialzo la testa e questa volta riesco a vedermi, tra la fessura delle palpebre. Capelli dritti in testa, guance insaponate e... Cazzo! ho ancora addosso il pigiama! ancora un secondo e lo avrei riempito di schiuma!
A questo punto gli occhi si spalancano, e la luce acquista tutto il suo valore. Mi spoglio, finisco di lavarmi, mi sistemo i capelli, abbassandoli con l'acqua e... Cazzo! i capelli, un po' lunghi, scendono sulla fronte ma... Terrore! Panico! Spavento! al centro della testa c'è una striscia di pelle rosa pallido, larga un tre dita e i capelli sono rimasti solo ai suoi lati. 
Guardo meglio, abbasso la testa e mi osservo, con un gioco di specchi, la nuca: sono calvo! i miei capelli si sono ritirati come le acque del mar Rosso e la calvizie sta prendendo il sopravvento sulla mia testa! 
Infilo di nuovo le mani tra i pochi capelli rimasti, cerco di sistemarli come meglio posso per far scomparire ai miei occhi quella landa desolata... Mi agito così forte che muovo, oltre le mani e le braccia, anche tutto il corpo, mi giro su me stesso e... mi sveglio! sono ancora nel letto, sotto le coperte, al caldo, con tutti, ma proprio tutti, i miei capelli brizzolati...

Le volte

- Buongiorno dovrei autenticare la firma per questi documenti.
- Buongiorno. Faccia vedere... eeh, no! questo noi non lo possiamo fare, deve andare da un notaio.
- Ma come non lo può fare?! Eppure una volta le facevate.
- Eh... ma le volte s'enno scarcate tutte!!

Come ricevere i post de Il Blog di PG via mail

Qua accanto, sulla destra, c'è un riquadro, dove c'è scritto "Se vuoi ricevere i post del mio blog via e-mail, digita il tuo indirizzo:". 
Mi è stato chiesto di spiegare come funziona. 
E' in realtà semplicissimo: per prima cosa bisogna digitare il proprio indirizzo e-mail nella casella bianca e poi cliccare su "iscriviti". Si aprirà una nuova finestra, con istruzioni in inglese: qua dovrete riportare nell'apposita casella le lettere che compariranno a caso e poi cliccare sul pulsante "complete subscription request". A questo punto un'ulteriore finestra vi avviserà che riceverete una mail di conferma contenente un link di attivazione del servizio. Perciò aprite la mail, cliccate sul link ed il gioco è fatto. Ogni volta che io aggiornerò il blog con un nuovo post, voi lo riceverete direttamente nella vostra posta elettronica. Ovviamente potete disattivare questo servizio quando volete.

domenica 15 febbraio 2009

Il regalo.

Ufficio, qualche giorno prima del 14 febbraio...

- Buongiorno, vorrei dei certificati.
- Buongiorno a lei, che tipo di certificati?
- Ehm... dunque... matrimonio, stato di famiglia e residenza.
- Bene, ma quello di matrimonio, normale o l'estratto dell'atto? a che le serve?
- Me li ha chiesti l'avvocato per separazione legale.
- Allora l'estratto. Vediamo, il certificato di stato di famiglia e residenza glielo preparo ora, l'altro, se mi compila questo foglio sarà pronto tra qualche giorno.
- Grazie, lo compilo subito.
- Ecco, questo è il certificato, dove c'è la sua residenza e la famiglia, con moglie e figlio.
- A proposito, non è che voi adesso scrivete qualcosa a casa, a mia moglie?
- Scriviamo? no, no, non scriviamo niente a nessuno.
- A bene! perchè sa... mia moglie non sa ancora nulla, le voglio fare una sorpresa!
- Ah, una sorpresa...
- Eh, sì, ora porto questi dall'avvocato e lui le manderà una lettera. Le farò un bel regalo!
- Già, proprio il regalo giusto per San Valentino...

giovedì 12 febbraio 2009

John Horace Burleson

I won the prize essay at school
Here in the village,
And published a novel before I was twenty-five.
I went to the city for themes and to enrich my art;
There married the banker’s daughter,
And later became president of the bank—
Always looking forward to some leisure
To write an epic novel of the war.
Meanwhile friend of the great, and lover of letters,
And host to Matthew Arnold and to Emerson.
An after dinner speaker, writing essays
For local clubs. At last brought here—
My boyhood home, you know—
Not even a little tablet in Chicago
To keep my name alive.
How great it is to write the single line:
“Roll on, thou deep and dark blue Ocean, roll!”

"Spoon River Anthology" Edgar Lee Masters

Vinsi il premio di composizione a scuola
qui nel villaggio
e pubblicai un romanzo che non ero venticinquenne.
Andai in città per trovare argomenti e arricchire la mia arte;
Là sposai la figlia del banchiere,
e poi divenni presidente della banca -
sempre sperando in un momento di respiro
per scrivere il romanzo epico sulla guerra.
Intanto ero amico dei grandi, e amante delle lettere,
e ospite di Matthew Arnold e di Emerson.
Un oratore conviviale, uno scrittore di saggi
per i circoli locali. Mi portarono qui -
la casa della mia infanzia, sapete -
neppure una piccola lapide a Chicago
che eternasse il mio nome.
Oh, la grandezza di scrivere questo solo verso:
"Distenditi, profondo e cupo Oceano azzurro, distenditi!"

"Antologia di Spoon River" Edgar Lee Masters

mercoledì 11 febbraio 2009

Travian Server 7: Vittoria dei Profeti!

La Confederazione dei PROFETI, che includeva l'alleanza dei PROPHETS di cui ho fatto parte con il nick "J.J.", ha vinto il server 7 iniziato un'annetto fà, grazie alla Meraviglia portata a livello 100 da Cagnulo. Complimenti a tutti i miei compagni di avventura e di gioco. 

Questa la comunicazione ufficiale:

"Cari giocatori, 

Questa giornata verrà sicuramente ricordata negli annali di Travian, oggi infatti gli abitanti di @Il Grande Pruno@ sono riusciti a concludere la costruzione della Meraviglia, seguendo un imponente e prestigioso progetto, il quale ha permesso la costruzione dell'infrastruttura sicuramente più grande costruita dalla scomparsa dell'impero Nataren. 

Oggi, l'utente cagnulo, assieme alla sua alleanza PROFEZIA, alle ore 14:10 ha finalmente concluso la costruzione della Meraviglia, riuscendo a difenderla dagli attacchi nemici, per giorni e giorni.

Alla conclusione l'impero più grande è quello di trust1, primo della classifica popolazione, seguito da Titronco e GIUX. 

Il miglior attaccante del Server è little_princess e Kiyubi è il miglior difensore. 

Tutti i membri del TravianTeam italiano, assieme ai membri della TravianGames GmbH, si complimentano con il vincitore del Server, cagnulo, e ringraziano tutti gli utenti che hanno partecipato a questi splendidi mesi di gioco. 

I Migliori Saluti, 

Travian Team"

sabato 7 febbraio 2009

Un nuovo lavoro

Serata a casa di amici, si beve qualcosa insieme e si fanno quattro chiacchiere. Ad un certo punto, il padre di un mio amico, mi inizia a parlare. E' un cinquantenne molto giovanile e sportivo, padre di un mio amico venticinquenne. Mi parla di un nuovo progetto lavorativo in cui mi vorrebbe far entrare. Si sta costruendo una sorta di outlet come ce ne sono già molti in giro per l'Italia, ma in questo caso sarà dedicato esclusivamente alla vendita di automobili. Per me ci sarebbe la possibilità di fare il direttore delle vendite, responsabile di tutti i venditori dell'outlet. Gli spiego che ho già un lavoro, in Comune, anche se non mi piace e certo mi piacerebbe cambiare. Però di questi tempi, arrischiarsi in nuove avventure è un po' rischioso. La serata finisce e torniamo ognuno a casa propria. Il giorno seguente il padre del mio amico mi viene a cercare. Indossa dei jeans marroni e un golfino di cachemere beige. Mi chiede di andare con lui a vedere l'outlet in costruzione. Il villaggio verrà costruito in un'area in provincia di Arezzo. Arriviamo. E' un'immenso cantiere, sembra proprio una piccola città, con tante casette, ognuna delle quali avrà un salone espositivo. Io dovrei gestire appunto tutti i vari venditori dei saloni. Mi viene presentato il presidente dell'impresa a capo di tutto questo progetto, un signore sulla 65ina, grasso, vestito in modo molto elegante, con un completo blu e cravatta tono su tono. Mi offre un sigaro e inizia a spiegarmi che ha già aperto in Italia alcuni di questi outlet di automobili e che stanno funzionando molto bene: infatti i clienti hanno la possibilità di scegliere tra una gran quantità di modelli senza fare tanti giri.
Torniamo a casa e gli prometto di pensarci su. Infatti ne parlo con la mia compagna. Si tratterebbe per me di una buona opportunità di crescita lavorativa, sempre che dietro ci sia una società seria. Passano un paio di giorni e il padre del mio amico ritorna insieme al presidente della società. Vogliono assolutamente che io vada con loro a lavorare e mi fanno un'offerta economica: stipendio fisso di 4400 euro mensili, 14 mensilità, più una percentuale su tutte le vendite di auto effettuate; in più l'auto di servizio, perchè la sede sarà appunto Arezzo.
Il sogno svanisce con me che rimugino sull'offerta ricevuta... senza sapere se ho poi cambiato lavoro o no...

venerdì 6 febbraio 2009

Il certificato di stato libero

Un arzillo signore entra in ufficio e chiede
- Buongiorno vorrei un certificato di residenza e stato di famiglia e uno di stato libero, sa mi devo sposare con una cittadina straniera e me l'hanno richiesti al suo paese.
- Va bene. Vanno in bollo, ce l'ha?
- No ma vado a comprare la marca e torno.
- OK. 
Esce.
Qualche decina di minuti dopo torna.
- Ben tornato, ora le faccio il certificato di stato libero.
- Bene, grazie.
- Ah... ma... C'è un problema! Non glielo posso fare!
- E perchè??
- Qui dice che lei è coniugato, per cui non le posso fare un certificato di stato libero. E' sposato?
- Ah... quello... Sì, sono sposato, ma sa... mia moglie ha il 95% di invalidità e ormai non capisce quasi più niente... pensavo che a questo punto mi potevo pure risposare, tanto...

Homer Clapp

OFTEN Aner Clute at the gate
Refused me the parting kiss,
Saying we should be engaged before that;
And just with a distant clasp of the hand
She bade me good-night, as I brought her home
From the skating rink or the revival.
No sooner did my departing footsteps die away
Than Lucius Atherton,
(So I learned when Aner went to Peoria)
Stole in at her window, or took her riding
Behind his spanking team of bays
Into the country.
The shock of it made me settle down
And I put all the money I got from my father's estate
Into the canning factory, to get the job
Of head accountant, and lost it all.
And then I knew I was one of Life's fools,
Whom only death would treat as the equal
Of other men, making me feel like a man.

"Spoon River Anthology" Edgar Lee Masters

Sovente al cancello Aner Clute
mi rifiutò l'ultimo bacio,
Dicendo che prima dovevamo fidanzarci,
e appena con una fredda stretta di mano
mi dava la buonanotte, quando la riaccompagnavo
dal pattinatoio o dalla chiesa.
Non appena i miei passi morivano all'angolo,
ecco giungeva Lucius Atherton
(così seppi quando lei fuggì a Peoria),
che entrava dalla finestra o la portava a passeggio
con la baliosa pariglia dei suoi bai
per la campagna.
Questo colpo mi fece mettere la testa a partito
e investii tutto il mio, che ricavai dal podere,
nella fabbrica di scatolami, per avere l'impiego
di capo-contabile, e persi tutto.
E allora capii che ero un buffone della Vita,
di quelli che solo la morte avrebbe trattato da eguale
agli altri, facendomi uomo.

"Antologia di Spoon River" Edgar Lee Masters

mercoledì 4 febbraio 2009

Playlist del mese - Febbraio 2009

Nuova playlist mensile: scendete giù sotto i post e troverete il player con i video. Questa volta sono tutti brani eseguiti live, durante concerti, a studio, oppure durante spettacoli televisivi. Sono tutte canzoni italiane, sono sette e molto belle. Alcune di loro sono tra le mie preferite in assoluto, sia per testo che per la musica.
Partiamo con due unplugged, Alex Britti e la sua "Milano", poi Giorgia con "L'Eternità". Quindi "Magari" di Renato Zero, Mina che interpreta "Oggi Sono Io" di Alex Britti. Poi una poesia in musica, "Tutto Quello Che Un Uomo", cantata dal vivo, in Assisi, da Sergio Cammeriere. Un classico della musica italiana "Mille Giorni di Te e di Me" di Claudio Baglioni e, per finire, Pino Daniele che canta, a Napoli, "Mareluna". 
Guardatevi i video, oppure ascoltate le parole chiudendo gli occhi...

La Celestina di Fernando de Rojas nella letteratura inglese: traduzioni ed esiti

Capitolo III - Due secoli di successo in Inghilterra
3.1 1530: "An Interlude of Calisto and Melibea" (prima parte)

Il più antico adattamento in inglese della Celestina è il citato Interlude. Sul nome del possibile autore si è discusso a lungo: A.S.W. Rosenbach ritiene che la metamorfosi della Tragicomedia in un "moral interlude" dovesse provenire da qualche discepolo inglese di Juan Luis Vives, i cui trattati De Institutione christianæ feminæ e De causis corruptarum artium, stigmatizzano la Tragicomedia dal punto di vista etico, e sottolinea l'importanza di questo adattamento - che sembra si fosse rappresentato a lungo - nella genesi del dramma elisabettiano, come accennato nel capitolo precedente.
J.S. Farmer attribuisce l'Interlude a John heywood - che chiama "padre della commedia inglese" - a causa della fraseologia, lo stile e l'umorismo utilizzati.
H. Warner Allen, nella prefazione alla sua edizione della traduzione della Celestina fatta da James Mabbe, lo attribuisce in particolare a Sir Richard Morison, traduttore della Ad sapientiam introductio (1540) di Vives, basandosi principalmente sulle somiglianze lessicali usate nella traduzione.
A.W. Reed propone come autore lo stampatore John Rastell, cognato di Thomas More, che scrisse altre pièces drammatiche; questa tesi è quella generalmente ammessa oggi dagli studiosi del teatro inglese del XVI secolo. A dire la verità, gli argomenti di Reed sono molto deboli: i quattro supposti inserti e sostituzioni dell'Interlude provano solamente che Reed non confronta l'opera inglese con l'originale castigliano ma con la versione pittoresca e poco fedele di Mabbe; il fatto che in una sua opera Rastell parli di sogni profetici, non basta per accettarlo come autore del sogno di Danio, poichè sia la credenza in sogni profetici come il loro uso in teatro, erano di dominio comune; la libera traduzione della frase aristotelica di Sempronio non presuppone uno speciale allaccio con le idee sociali di Rastell ma l'intenzione di tradurre in sintonia con il sentimento, al fine di eludere l'equivoco ingenerato da una traduzione letterale.
In conclusione, anche se non ci sono dati sufficienti per fissare con certezza che Rastell sia effettivamente l'autore dell'Interlude, bisogna sottolineare che tutte le candidature proposte confermano comunque l'opinione di Rosenbach sull'influsso di Vives: in effetti Morison, Heywood e soprattutto Rastell appartennero al circolo di Thomas More proprio negli anni in cui si situa la stampa dell'adattamento. 

Realizzato sulla base degli atti 1-4 della Celestina usando la versione in italiano di Alfonso Ordóñez, l'Interlude risultò comunque essere una commedia molto originale per gli inizi del teatro inglese del Rinascimento, e probabilmente fu ben accolta fintanto che Thomas More godette di popolarità, cioè fino al 1534.
Bisogna inoltre notare che, per un certo verso, contribuì all'arricchimento della lingua inglese: infatti, molti dei proverbi spagnoli che l'originale contiene, apparvero per la prima volta in Inglese: "tomorrow is a new day", "as soon goes the lambskin to market as the sheep's", "the half knows what the whole means". Lo stesso si può dire della frase di Calisto:"Adoro la tierra que huellas" ("Yet worship I the ground that thou gost on"): sebbene sia nella Tragicomedia che nell'adattamento fossero indirizzate a Celestina, queste parole sono tuttora utilizzate per indicare l'estasi della passione rappresentata da un personaggio che non è nè caratteristico nè allegorico.
Inoltre il suo autore, grazie alla propria abilità nel trasformare la prosa di Rojas in versi, è stato qualificato come un umile predecessore di Shakespeare, preannunciando in un certo qual modo quanto avrebbe fatto poi lo stesso Shakespeare con Holinshed e North. Se soltanto avesse portato il suo lavoro verso la sua naturale fine, avrebbe arricchito il dramma inglese della sua prima tragedia d'amore romantica. Invece l'adattatore inglese, che non si riteneva soddisfatto senza una conclusione edificante, sostituì quello che, a suo parere, era un finale incongruo.
L'Interlude of Calisto and Melibea, a differenza di tutti gli altri rifacimenti, infatti non riflette la Tragicomedia per intero: la segue da vicino fino al monologo di Celestina all'inizio del V atto; a questo punto appare Danio (cioè Pleberio) raccontando un sogno che lo ha agitato: in un orto con una vasca con acque salutari e con un pozzo con acque maleodoranti e stagnanti, gli è sembrato di vedere sua figlia, la quale, trascinata dalle adulazioni di una cagna malvagia, abbandona il cammino della prima per il secondo. Ascoltando l'allegoria, Melibea si pente della sua leggerezza e confessa ciò che ha pattuito con Celestina. Danio conclude l'opera con una perorazione che indirizza i genitori al fine di educare i propri figli alla devozione e al lavoro.
Passiamo ora a confrontare alcune caratteristiche tecniche. Nell'Interlude, l'annotazione, ridotta alla forma enunciativa semplice, è molto scarsa e viene spesso sostituita dal monologo, con cui l'attore si rivolge al pubblico per spiegargli il perchè della sua presenza sul palcoscenico, o le istruzioni in latino (intrat Sempronio, hic iterum intrat Calisto); l'unica annotazione descrittiva è in latino e fuori dal testo (hic Melibea certo tempore non loquitur ser uultu lamentabili respicit).
L'Interlude, che, come altrove ribadito, è il più antico degli adattamenti della Celestina, favorisce nell'insieme un dialogo a ritmo più lento rispetto a quello del modello. Per questo è solito amplificare le repliche brevi dell'originale, fonderne varie in una sola e, di fatto, sopprimere i dialoghi molto rapidi. In realtà abbrevia anche i discorsi smisuratamente lunghi, senza dubbio perchè la tempra austera dell'adattatore non era in sintonia con tanta pittoresca loquacità. La tendenza oratoria risalta nel finale aggiunto, dove l'apporto più originale è il sogno profetico di Danio, padre di Melibea. Grazie a questo motivo, l'Interlude si ricollega alla tecnica teatrale di Plauto e di Seneca, figure di indiscussa importanza per il teatro inglese del Rinascimento, poichè a questi autori piace indicare lo svolgimento dell'azione attraverso un sogno o una premonizione trasparente. Se gli adattamenti concordano tutti nel sopprimere diversi monologhi lunghi, l'Interlude ne soppprime due e ne aggiunge altri di sua invenzione per concentrare e chiarire situazioni.
L'Interlude, di chiara matrice vivesiana, evita la rappresentazione diretta del vizio, relegando alla narrazione la scena dell'atto I in casa di Celestina, sopprimendo la consumazione dell'amore illecito, e sottolinea fino alla noia la lezione morale e devota. In realtà non c'è mai stato equivoco sull'intenzione didattica fondamentale di opere come questa, che oltre ad offrire il caso morale, insistono logicamente nello spiegarlo con delle annotazioni a margine. La Celestina costituiva invece il raro caso di un'opera didattica la cui fondamentale intenzione è tanto velata che sfuggì alla maggioranza dei lettori del suo secolo e di quelli successivi.
(fine prima parte)

domenica 1 febbraio 2009

Il lago dorato

E' una bella giornata e insieme ad amici e parenti decidiamo di andare a fare un picnic in campagna. Si iniziano i preparativi e poi si parte.
Prima di arrivare al posto prestabilito, io e la mia ragazza ci fermiamo a casa di amici, perchè devo prelevare le loro due figlie. Ad attenderci c'è anche il nonno che, con mia sorpresa si rivela essere Gianni Agus, buonanima. Ha sempre quel suo tipico sorriso. Stiamo a parlare un po', sia delle bimbe che del posto scelto per il picnic. Poi ripartiamo.

Dopo un viaggio su strade statali piene di curve e in salita, arriviamo ad una radura. E' un grande prato che termina, proprio difronte a me, con una parete di terra alta più o meno tre metri. Sopra si estende un bosco fitto fitto.
Ognuno di noi si mette a fare qualcosa, c'è chi apparecchia, chi cerca la legna, chi prepara la carne, chi accende il fuoco. Io mi avvicino a mia madre che sta seduta sul bordo della radura, al lato opposto alla parete col bosco. Ci mettiamo a parlare di varie cose, dal picnic, al tempo alla mia ragazza.
Poi, mi metto a fare una passeggiata e vedo che proprio dietro a dove sta seduta mia madre, dalla radura si scende giù. Percorro un po' di metri in discesa e... non riesco a credere ai miei occhi: il paesaggio è completamente cambiato! ho lasciato alle mie spalle boschi e prati di montagna e davanti a me si estende un vasto specchio d'acqua. Il terreno finisce con delle grosse pietre, a tratti massi enormi, che terminano in acqua. Ogni masso dal più piccolo al più grande, è quasi rotondo, levigato dall'acqua e dal vento. Tutto ha un colore giallo ocra tendente all'oro, sia i massi che il cielo, forse dovuto al sole che sta tramontando all'orizzonte. Guardo questa spiaggia sassosa e la riva: ci sono decine di persone che prendono il sole e fanno il bagno, giocano, nuotano, si tuffano. Fermo una di loro e gli chiedo che mare sia questo qua. Mi risponde che non è un mare ma è "Il Lago".
Ritorno su dove avevo lasciato gli altri e chiamo mia madre. Le mostro quello che ho scoperto. Lei è contenta, già le era piaciuta la radura e il bosco, ora con il lago questo diventa il luogo ideale per venire a trascorrere il fine settimana, senza arrivare per forza più lontano.

Quando la realtà supera il Dr. House

Avete presente il "plot" tipico dei telefilm del "Dr. House", dove arriva un paziente e i vari medici colleghi di House (e a volte lui stesso) si prodigano in diagnosi sulla possibile malattia del nuovo arrivato, e nessuno, fino alla fine della puntata ci azzecca? Bene.
Mio fratello accusa dei forti dolori all'addome, lato sinistro, e va a farsi vedere da un medico. Diagnosi: calcoli renali. Però fatte le dovute analisi questa diagnosi viene smentita.
Secondo medico, seconda diagnosi: strappo muscolare trascurato per cui si è creata una infiammazione muscolare. Altri esami e altra smentita.
Per scrupolo, oltre ai vari accertamenti già fatti, mio fratello si fa fare una ecografia.
"Esco un'oretta per farmi un esame e torno" dice in ufficio. Le ultime parole famose: dopo l'ecografia viene ricoverato in ospedale, prima nell'astanteria del Pronto Soccorso e poi in Chirurgia. Ma andiamo con ordine.
A seguito dell'ecografia, il medico di turno sentenzia: "Ah, questa è una bella diverticolite!"
Da lì il ricovero.
Subito dopo gli viene prescritta una TAC a contrasto per meglio vedere il problema. Mio fratello aspetta paziente (è il caso di dirlo) nel suo letto in astanteria. Passa un'ora, due, tre... cala la notte. A metà mattina, viene svegliato da un infermiere che gli dice di liberare il letto, rivestirsi e andare a casa.
"Ma come, e la Tac? e poi io ho una flebo infilata al braccio, non mangio da ieri..."
"Tac? niente Tac, lei sta bene, prende questi antibiotici e passa tutto, marsch, a casa."
A questo punto, visto che, non avendo mangiato e neanche dormito bene, non era - diciamo - in piene forze, chiama sua moglie. La quale in due minuti è lì e rovescia - metaforicamente - l'ospedale.
Era successo che la prescrizione per fare la TAC era rimasta - dimenticata - sulla scrivania del medico... e ormai per quel giorno non si poteva fare più... Quindi tutto rimandato al giorno seguente.
Nel frattempo, si alternano i medici di turno, e ovviamente ognuno ha la sua idea:
1° medico "Ecco qua, lei deve iniziare questa bella cura di antibiotici e vedrà che guarirà presto"
2° medico "Ah lasci perdere gli antibiotici, si prenda questi antinfiammatori e vedrà il risultato!"
E siamo arrivati alla TAC. Che però sarà una TAC a contrasto, per cui viene chiesto a mio fratello se "scusi, sarà mica allergico a qualcuna di queste sostanze che le andremo a iniettare?"
"E che ne so, io non soffro di nessuna allergia, ma non so che cosa mi inietterete!"
"Bene, non è allergico."

Fatto sta che mio fratello dopo l'iniezione si sente poco bene, inizia a vomitare tutto e se non gli avessero dato velocemente del cortisone le cose sarebbero potute peggiorare...
Per fortuna la puntata del telefilm del "Dr. House de noantri" volge al termine.
I dolori si sono calmati grazie agli antibiotici (ha vinto il primo dei due medici di turno), e dalla TAC sembra che non sia neppure diverticolite ma una semplice infiammazione all'apparato intestinale, fastidiosa ma semplice. Sembra...

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