Visualizzazione post con etichetta Cinema. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cinema. Mostra tutti i post

giovedì 19 febbraio 2009

The strength to start all over again

For what it's worth: it's never too late or, in my case, too early to be whoever you want to be. There's no time limit, stop whenever you want. You can change or stay the same, there are no rules to this thing. We can make the best or the worst of it. I hope you make the best of it. And I hope you see things that startle you. I hope you feel things you never felt before. I hope you meet people with a different point of view. I hope you live a life you're proud of. If you find that you're not, I hope you have the strength to start all over again.

from "The Curious Case of Benjamin Button", Benjamin's letter to his daughter

lunedì 24 novembre 2008

Delusioni e critiche costruttive

Il senso è: sono rimasto deluso per qualcosa e muovo delle critiche a come è stata costruita una struttura. Devo anche riconoscere, mio malgrado, che con l'età sto diventando un gran rompiballe, però...
Sabato scorso io e Marta siamo andati al cinema, a vedere "The Orphanage". E siamo andati a vederlo in un nuovo cinema aperto da 8-10 giorni. E' la classica struttura con cinema multisala e altri locali annessi, in questo caso una sala giochi, una steak-house, una pista di pattinaggio all'aperto e una mega palestra (che deve ancora aprire). E ora iniziamo con le delusioni.
Prima delusione il film. Carino, confezionato bene, buona fotografia. Fine.
Intanto qualcuno mi deve spiegare il perchè del titolo in lingua inglese. Il film è spagnolo, il titolo originale è "El Orfanato", viene proiettato in Italia e ci vai a mettere un titolo in inglese? Perchè? farà più figo? anzi scusate, "cool"?
Comunque, la delusione è nella trama, già vista, ricorda nelle linee guida un altro film (tra l'altro neanche quello bello), "Silent Hill", però qui è tutto più tranquillo.
C'è la mamma, che è in ansia già dalla prima scena. Il bimbo pessimista, brutta copia di quello di "The Ring". Il padre, che è la summa del bamboccione inutile: non c'è mai quando serve, se c'è dorme, non ha un filo di spina dorsale. E poi, comunque, basta co' 'sti bambini cattivi, inventiamoci qualcos'altro per favore!
E passiamo alla seconda delusione, la struttura. E' possibile, dico io, che in un cinema aperto da 10 giorni l'insonorizzazione non esista? Io sono andato a vedere un film horror, che presuppone silenzio per potersi gustare le scene di suspence e terrore. Bene. Invece per tutta la durata del film mi sono dovuto sorbire la musica divertente e scanzonata che proveniva dalla sala accanto dove proiettavano "La Fidanzata di Papà"!!! Non è possibile!
E poi, l'unica cosa che mi ha fatto tremare (visto che nel film di suspence ce n'era poca e per di più disturbata dal clima di Miami dell'altra sala) è stato il freddo che ho sentito. Siamo a fine novembre, fuori fa un freddo che non ti dico, lo vogliamo accendere il riscaldamento?
Per finire in bellezza, noi e gli altri spettatori siamo usciti da dove eravamo entrati, cioè dalla porta in alto. In realtà si sarebbe dovuto uscire da quella in basso, ma mancanza di indicazioni e di personale non lo hanno permesso. E così usciti al piano superiore, sembrava di vedere una scena di un film comico (d'altronde in un cinema...) con tutto il gruppo che andava avanti e indietro cercando l'uscita... e meno male che a nessuno è venuta l'idea di entrare in qualche altra sala (con le porte aperte) e vedersi così un film a sbafo...
Il giorno dopo, non contenti evidentemente, siamo tornati sul luogo del misfatto; questa volta per berci qualcosa e nel contempo, vedere la steak-house. In pratica è un ristorante/pub dove servono hamburger o bistecche con patatine fritte, arredato in stile vecchio west. Domenica pomeriggio, parcheggio pieno, pista di pattinaggio piena, sala giochi piena. Naturale, è la seconda domenica di apertura, le gente è attirata dalla novità. Entriamo nel pub, ci sediamo, leggiamo il menù e alla fine scegliamo di prendere due cioccolate calde (fuori fa un freddo...). La cameriera: "Mi spiace, abbiamo finito il latte, se volete vi porto del tè."
Resto un po' perplesso. Non faccio in tempo a realizzare, che dal tavolo accanto 4 ragazzi ordinano degli aperitivi, dei Sanbitter. E un'altra cameriera risponde: "Mi spiace, non ci sono, abbiamo l'aperitivo della casa."
Non sono più perplesso, sono basìto.
Ma come, hai aperto da nemmeno 10 giorni, sei alla seconda domenica e alle 18 hai finito latte e aperitivi? ma cosa facevi prima di fare il ristoratore? cosa fai, compri le cose per 4 amici che vengono a casa?... bah...
Ci siamo alzati e siamo andati a prendere la cioccolata calda in un altro locale.
Insomma un cinema dove risparmiano sull'insonorizzazione e il riscaldamento, un ristorante/pub dove risparmiano sui rifornimenti... che i proprietari abbiano, come si dice, le braccine corte?

domenica 9 novembre 2008

007, un quantum di...

Ieri sera sono andato al cinema a vedere l'atteso (per me) nuovo film di James Bond, "Quantum of Solace" che tradotto sarebbe "un po' di conforto". Ed è quello che sembra cercare Mr. Bond /Daniel Craig dall'inizio alla fine del film.
Premetto subito che il film mi è piaciuto, pur ovviamente con dei però...
Il film è bello adrenalinico, così come già ci aveva un po' abituati "Casinò Royale", pieno di inseguimenti, sparatorie, scazzottate. Ci sono diversi riferimenti ai Bond-movie passati, vuoi per la tipologia di azione che per riferimenti diretti, come la citazione di "007 Missione Goldfinger". Mi ha disturbato un po' la pubblicità Ford per tutta la durata del film, e lo sfoggio di tecnologia, con i megaschermi touch-screen e il cellulare Sony-Ericsson, ma tant'è...
E veniamo a James Bond. Daniel Craig mi piace come 007, pur essendo molto diverso dai suoi predecessori. Non è affascinante come Sean Connery, e gli manca la sua classe, non è sarcastico e spiritoso come Roger Moore, nè piacione come Pierce Brosnan. Volendo, si avvicina leggermente a Timothy Dalton. Comunque secondo me è un pregio, in quanto Craig ha dato una sua caratterizzazione precisa al personaggio. E' una spia con licenza di uccidere, e così vediamo un uomo freddo, sempre attento a cosa succede intorno a lui, cinico, deciso e molto molto cattivo. Ma, allo stesso tempo, nel corso del film, lascia intravedere che questa è solo una corazza, che copre i suoi sentimenti. E qui ritroviamo un uomo triste e solo, che non riesce a ritrovare sollievo per i fatti accaduti nella sua vita, appunto il "quantum of solace" del titolo. Bravo Daniel Craig in questo, anche se una cosa la devo dire: se si togliesse quell'espressione alla Blue Steel che fa tanto Zoolander sarebbe meglio.
Nota dolente invece del film invece sono i personaggi comprimari. Là dove nei film precedenti all'era Craig, cattivi e bond-girls erano spesso co-protagonisti al pari di Bond, ora vediamo dei personaggi secondari, poco caratterizzati e per nulla incisivi. Ci sono, fanno la loro parte e basta. Già erano stati molto meglio Le Chiffre e Vesper nel precedente film, rispetto a Dominic Greene e Camille in questo. Peccato.
(due cose: bellissima l'Aston Martin DBS, come pur belle e azzeccate le due Alfa 159 che la inseguono nella scena iniziale. Non so perchè, ma quano i cattivi buttano giù dalla strada i Carabinieri e la loro Defender, mi è dispiaciuto e ho desiderato che facessero presto la stessa fine).

lunedì 3 novembre 2008

Busy Week

Questa, ancor più di quella appena terminata sarà per me una settimana densa di impegni, sia lavorativi che di piacevole tempo libero.
Già ieri ho trascorso tutta la domenica all'Autodromo di Vallelunga per seguire la gara italiana del Campionato internazionale di Superleague Formula, insieme a degli amici del barchetta Club Italia, e soprattutto con Marta che lavorava là come hostess in sala Vip.
Da oggi gli impegni si moltiplicano: stasera provino per un corso di teatro che voglio iniziare, mercoledì seconda lezione del corso di degustazione vino, venerdì a vedere la partita dell'Atletico Maldossi, sabato al cinema per "007 - Quantum Of Solace", il nuovo film di James Bond. Insieme ovviamente all'ufficio e all'altro mio lavoro (da giovedì iniziano i miei dieci giorni di rilevazioni e monitoraggio statistico).
Mi piace essere impegnato!

domenica 19 ottobre 2008

007 Quantum Of Solace

"If you can avoid killing every possible lead, it would be deeply appreciated."

Il 7 novembre prossimo uscirà nei cinema "Quantum Of Solace", il 22° film della saga di James Bond, con protagonista Daniel Craig. Scorrendo questa pagina troverete un widget preso dal sito ufficiale 007.com, con interviste, trailer e altro. In questo post invece, incorporati da YouTube i video dei 2 trailer ufficiali e quello della title track "Another Way To Die" cantata da Alicia Keys e Jack White. Altre news, in inglese, le potete trovare su commanderbond.net

Quantum Of Solace - trailer one


Quantum Of Solace - trailer two


Alicia Keys & Jack White "Another Way To Die"

sabato 28 giugno 2008

This is your receipt for your husband... and this is my receipt for your receipt.

Da piccolo mia madre mi portò al cinema a vedere "Fantozzi". E poi ovviamente anche "Il Secondo Tragico Fantozzi". Da quella volta le avventure del ragioniere sono diventate tra le mie preferite...
Poi sono entrato a lavorare in una Pubblica Amministrazione (una P.A., che fa più figo). E improvvisamente mi sono reso conto che Paolo Villaggio & Co., riguardo la vita impiegatizia e la burocrazia, non avevano inventato nulla, romanzato sì, ma non inventato.
Da poco ho invece visto due film che trattano della burocrazia e della vita da impiegati, e si è completato il trittico. Si tratta di "Guida Galattica per Autostoppisti" con i magnifici burocrati spaziali Vogon, e soprattutto con il magnifico "Brazil", che mi vergogno a dirlo ma pur essendo un film del 1985, l'ho visto solo oggi... Qui finisce il post. Beh, "Brazil" è veramente superlativo, anche perchè i suoi argomenti spaziano dalla burocrazia, alla dittatura (tra l'altro inconsapelvole, cioè non recepita dai cittadini/protagonisti), ai sogni (argomento a me caro), mescolati d Terry Gilliam in modo superbo, insieme a la mania di dover per forza far regali di Natale o l'esigenza di rivolgersi a chirurgie estetiche. E ve lo dice uno che mastica burocrazia da 20 anni e fa sogni tutte le notti. Battute come quelle che ho citato nel film sono indimenticabili, pur non arrivando a far comprendere tutto il film. Cercatelo, guardatelo e riguardatelo. E non lascatevi sfuggire la bambina che risponde a Babbo Natale: "Cosa vuoi per Natale?" "Una carta di credito!"...

COMING SOON

Video Detective Movie Previews

statistiche

flagcounter

free counters

whos.amung.us - visitor maps

page counter

Lettori / Readers