Un signore, con un quotidiano sotto braccio, entra in ufficio per autenticare una foto. Mentre sbriga la pratica, una impiegata si avvicina e inizia un dialogo surreale:
"Ehm, ahm, scusi, mi fa vedere un attimo il suo giornale?"
"Scusi?"
"Si, sa, volevo leggere una notizia. Sembra che c'era una impiegata della Provincia che timbrava e poi andava in piscina."
"Ah... prego, guardi pure..."
L'impiegata, incurante del collega che stava sbrigando la seppur breve pratica dell'autentica foto, apre il giornale e lo stende sulla scrivania.
"Ehm, grazie... no perchè anche io vado in piscina, magari l'avrò vista qualche volta."
"Eeh, si, si.."
"Ehm, no, perchè, anche io vado in piscina ma prima timbro."
"Cioè, lei prima timbra e poi va in piscina?"
"Si, cioè, mica timbro in piscina, timbro qui in ufficio."
"Aah, ecco, capisco, lei timbra in ufficio e poi va in piscina..."
"Ehm, ahm, scusi, mi fa vedere un attimo il suo giornale?"
"Scusi?"
"Si, sa, volevo leggere una notizia. Sembra che c'era una impiegata della Provincia che timbrava e poi andava in piscina."
"Ah... prego, guardi pure..."
L'impiegata, incurante del collega che stava sbrigando la seppur breve pratica dell'autentica foto, apre il giornale e lo stende sulla scrivania.
"Ehm, grazie... no perchè anche io vado in piscina, magari l'avrò vista qualche volta."
"Eeh, si, si.."
"Ehm, no, perchè, anche io vado in piscina ma prima timbro."
"Cioè, lei prima timbra e poi va in piscina?"
"Si, cioè, mica timbro in piscina, timbro qui in ufficio."
"Aah, ecco, capisco, lei timbra in ufficio e poi va in piscina..."
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