Esiste un mondo a parte, dove per ritrovarsi bisogna perdersi tra saliscendi e curve, tra colline e antichi borghi... Per arrivarci non esistono regole precise, indicazioni stabilite, e non bisogna attraversare armadi dal doppiofondo misterioso come in certe favole per bambini...
"te tu passi il ponte, ti tieni sulla destra poi quando arrivi al bivio giri a sinistra e sei bello che arrivato"...
L'unico vero modo per scoprire questo mondo è guardarlo con gli occhi dell'anima, quegli occhi che permettono di vedere nelle persone come sono dentro, di leggere nei luoghi tutta la loro storia secolare, di scoprire nei cibi la passione di chi li ha cucinati.
Se ci si riesce, allora, un fine settimana normale si trasforma, accadono cose strane, si incontrano persone strane... il fumo sprigionato dal camino, pur riempiendo la stanza, non riesce a bruciare gli occhi.. la carne cotta sulla brace, anche senza sale è la più saporita che tu abbia mai assaggiato.. il freddo pungente dell'aria di gennaio viene schermato dal calore emanato dall'allegria che è sorta spontanea.. e volendo c’è anche modo di riuscire a vedere le stelle pur restando chiusi dentro casa..
Oppure può succedere di andare a pranzo in una trattoria, entrare e dopo 5 minuti sentire che quel posto ti è più familiare di casa tua… e così la bettolina si trasforma nel più bel ristorante del mondo, tavoli intimi e accoglienti, cibi semplici e squisiti, una cantina al piano inferiore e persino una “corte dei miracoli” sul retro… il proprietario che si siede a mangiare con te, la cameriera che si scopre essere una cantante lirica ed improvvisa un’aria tra i tavoli e le cucine, e la proprietaria che, tra una aringa marinata e una fetta di pane e nutella, scherzando sentenzia che "il problema non è peccare, ma ripeccare"…
"te tu passi il ponte, ti tieni sulla destra poi quando arrivi al bivio giri a sinistra e sei bello che arrivato"...
L'unico vero modo per scoprire questo mondo è guardarlo con gli occhi dell'anima, quegli occhi che permettono di vedere nelle persone come sono dentro, di leggere nei luoghi tutta la loro storia secolare, di scoprire nei cibi la passione di chi li ha cucinati.
Se ci si riesce, allora, un fine settimana normale si trasforma, accadono cose strane, si incontrano persone strane... il fumo sprigionato dal camino, pur riempiendo la stanza, non riesce a bruciare gli occhi.. la carne cotta sulla brace, anche senza sale è la più saporita che tu abbia mai assaggiato.. il freddo pungente dell'aria di gennaio viene schermato dal calore emanato dall'allegria che è sorta spontanea.. e volendo c’è anche modo di riuscire a vedere le stelle pur restando chiusi dentro casa..
Oppure può succedere di andare a pranzo in una trattoria, entrare e dopo 5 minuti sentire che quel posto ti è più familiare di casa tua… e così la bettolina si trasforma nel più bel ristorante del mondo, tavoli intimi e accoglienti, cibi semplici e squisiti, una cantina al piano inferiore e persino una “corte dei miracoli” sul retro… il proprietario che si siede a mangiare con te, la cameriera che si scopre essere una cantante lirica ed improvvisa un’aria tra i tavoli e le cucine, e la proprietaria che, tra una aringa marinata e una fetta di pane e nutella, scherzando sentenzia che "il problema non è peccare, ma ripeccare"…
Un mondo che ho la fortuna di riuscire a vedere e vivere, grazie a persone speciali, con le quali le parole servono per scherzare e gli occhi per dirsi le cose importanti.
1 commento:
La ringrazio per Blog intiresny
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