domenica 15 giugno 2008

Pane olio e miele

Sogni agitati stanotte, e non ne so il motivo... Tra l'altro me ne ricordo solo alcune parti...
Primo sogno...
Gestisco una piccola trattoria. Una sera, quando il locale è già affollato ed è tardi, arrivano un gruppo di persone. Sono dei vampiri che hanno saputo della mia locanda. Ordinano delle bruschette particolari, fatte con pane, olio extra-vergine d'oliva e miele. Mi spiegano che è il loro sostituto al sangue, altrimenti ce ne avrebbero dovuto togliere almeno un litro a testa. La bruschetta mi fa un po' schifo, ma contenti loro...
Secondo sogno...
Rientro in quella che è casa mia dopo tantissimi anni ed è ovviamente abbandonata, polverosa e con i vetri rotti. Non ci sono più mobili ma solo le mie piante carnivore che col tempo si sono moltiplicate e cresciute a dismisura. All'improvviso entra una banda di ladri. Mi nascondo. Rovistano un po' dappertutto ma non trovando niente se la prendono con le piante. Ed ecco che ad uno ad uno vengono mangiati dalle piante stesse (ora mi spiego la loro grandezza straordinaria). Ne resta uno solo che mi scopre. Arrabbiato per la scomparsa dei suoi compagni mi chiede urlando dove siano finiti. Gli indico una stanza dove c'è un enorme gruppo di piante, alte fino al soffitto. Gli dico che sono li dietro. Puntandomi la pistola addosso si avvicina alla pianta, che lo prende e se lo mangia. La pistola cade a terra...
Io mi avvicino alla pianta e per ringraziarla le accarezzo una foglia. La pianta risponde muovendo la foglia stessa, accarezzandomi la mano.
Terzo sogno...
Sono a casa, entro in camera mia e apro la finestra che da sulla terrazza, ricordandomi che nel pomeriggio ci avevo visto un pallone. Apro e scopro che nel terrazzo ci sono due o tre pensionati che mi stanno segando le sbarre della ringhiera, in modo che se ricadrà qualche pallone questo finirà di sotto, non trovando impedimenti. Oltre alle sbarre hanno tolto pure il separè che divide la mia dalla terrazza accanto. Inizia una discussione feroce tra me e loro, sul fatto che mi stanno danneggiando il terrazzo e che sono entrati praticamente in casa mia. Loro mi rispondono che così non avrò più problemi col pallone e continuano nel loro lavoro. Io allora rientro, prendo il telefono e faccio per chiamare il 112, poi invece chiamo la locale stazione dei carabinieri, facendo un numero che mi viene in mente in quel momento. Arrivano i carabineri e fanno un bel verbale ai pensionati per violazione di domicilio e danneggiamento di proprietà privata.

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