giovedì 29 novembre 2007

Déjà Vu

Il déjà vu (in Francese /deʒavy/ "già visto"), chiamato anche paramnesia è la sensazione di aver vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando. (Wikipedia)
Oltre a fare sogni lunghi, a volte strani, e dalla trama complessa, ho spesso dei déjà vu, che ovviamente non riesco a spiegarmi. Le spiegazioni su Wikipedia sono tutte riconducibili a questioni di logica, ma io non so se accontentarmi di queste razionali o lasciarmi andare a ragionamenti più liberi.
La prima volta che ho avuto un déjà vu avevo circa 10 anni e frequentavo un corso di nuoto. Arrivo a bordo vasca e guardo in alto verso l'istruttore, ed è proprio di questa scena che ebbi la sensazione di "già visto".
L'ultimo mi è capitato domenica scorsa, a Rimini. Ero andato con il mio amico Federico a vedere il museo Maranello Rosso. Purtroppo era chiuso e quindi abbiamo fatto solo due passi all'interno dell'edificio. Beh, quel giro su e giù per le scalinate rotonde, con scocche di Ferrari appoggiate o appese alle pareti, le gigantografie di gare storiche rimbalzano/rimbombano/roteano ancora nella mia testa dandomi la netta sensazione di averle già viste, di essere già stato in quell'edificio, di aver già trovato chiuso il museo.
Seguirò d'ora in avanti questi fenomeni, annotandoli in questa pagina, post dopo post, chissà che non riesca a ritrovare un bandolo...

martedì 27 novembre 2007

le Opinioni di Jean Santin - Il verbale

Riporto di seguito un verbale battuto a macchina dal mitico Jean Santin, riguardo un sopralluogo fatto presso un impianto sportivo. Gli errori che troverete non sono miei ma sono quelli che ho riportato pari pari dal testo originale.

SOPRALLUOGOPISCINE COMUNALI

Alle ore 18,15 Del 24 febbraio 94, arrivai alla Piscina Comunale di P.S. Giovanni, uscendo dall’automobile mi meravigliai per le poche macchine che Vi erano parcheggiate. Entrai, trovai l’ingresso piuttosto sporco-umido perché aveva piovuto; Vidi il sig. R. che mi fece presente e poi consta-tai che si era rotto il tubo ove passa l’acqua per riscaldare i phono, co-dunque avevano già iniziato a ripararlo. L’attività era sospesa, le cabine ed i bagni erano piuttosto puliti.
Entrando nella stanza che precede l’entrata per le vasche era piuttosto pulita e nonostante la poca visibilità nell’ambiente delle vasche lo trovai pulito. Aspettai un po’ e poi constati che il predetto tuboera riparato,così partii per la Piscina Pellini alle 19,15. Arrivai alla predetta e constatai quanto segue: entrando dalla parte davanti al palazzetto trovai l’ingresso interno sporco, le cabine non erano troppo pulite ma passabili, piuttosto sporco era l’ingresso interno che conduce al bar, abbastanza pulito era il pavimento adiacente le vasche e l’acqua che quest’ultime contenevano. Le sette vasche erano operanti nella prima vi erano nove bagnanti, nella se-
conda sette, nella terza nove, nella quarta cinque, nella quinta sette, nel-la sesta sei, nella settima due, per un totale di quarantaquattro unità più gli istruttori? L’età degli utenti variava dai dieci ai 24 anni

SOPRALLUOGO OVVERO RELAZIONE REDATTA IL 05 MARZO 1994.

SANTIN JEAN

lunedì 26 novembre 2007

La tagliatella "unta" e quella "asciutta"

Mi capita di andare al ristorante e, sempre più spesso, di trovarmi sul menù dei piatti con nomi improbabili corrispondenti ad abbinamenti che il cuoco deve aver sognato durante una notte agitata... Ieri invece il Conte e la Sua Signora mi hanno portato in una trattoria romagnola dove "fanno le tagliatelle". Posto sciccoso e per pochi eletti, molto raffinato ed elegante, per entrare bisogna passare tra una parete e un container, pi una volta seduti si sta gomito a gomito con i vicini, mentre bicchieri e piatti sono dei bellissimi esempi di arte da trattoria...
Ci sediamo e il Conte ordina per tutti: "3 primi abbondanti, acqua e vino, misto di affettati, radicchio e piada". Poi mi spiega che il primo è la tagliatella al ragù, l'acqua è naturale e il vino è ovviamente rosso, della casa e notoriamente traditore... Poi continua dicendomi che in zona esistono due santuari della tagliatella, questo dove siamo e un altro. Si distinguono soprattutto per il modo di cucinare: l'altro posto è noto per fare la tagliatella più "asciutta" (riferito al sugo), questo qui invece per farla più "unta". Inoltre all'ordinazione nell'altra trattoria ti chiedono quanti primi vuoi (non che primi) con l'opzione "formaggio": il cliente può scegliere se avere la tagliatella al sugo con o senza il parmigiano. Ecco questa semplicità è commovente.
Arrivano le tagliatelle "unte" abbondanti e fumanti... e cala il silenzio: sono buonissime!!!!!!!!
Ora non mi resta che tornare e andare a provare l'altra trattoria per assaggiare quelle "asciutte"... Che meraviglia!

sabato 24 novembre 2007

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 9

“Varie”

1. L’unica cosa che mi darebbe fastidio in galera è di venire sodomizzato: mi danno fastidio persino le supposte!
2. C’è un rigurgito al bagno!... bisogna chiamare il Cantiere?
3. In bagno c’è una piccola alluvione.
4. Io so tutto, faccio parte della C.I.A.
5. Forse io mi trovo bene nei casini.
6. Il mio oroscopo è buono... sono io che sono cattivo.
7. Io Sgarbi lo comprerei per menargli.
8. Comunque Sgarbi è sgarbato parecchio.
9. Al mare faccio un casino molto astratto, diciamo strumentale, proprio un casino per casino.
10. Io, la Fiesta, c’ho la macchina... tu invece te la mangi?
11. Anche quel palazzo è cuspide: sta tra Via Madonna Alta e Via Cotani.
12. Io sono più inglese che perugino.
13. Con Santin in bretelle ne vedrete delle belle...
14. Io sono “Giovanni Senzaterra”... “John Without Land”.
15. A me me chiamavano “L’Attila dell’Uva”.
16. Alle 7.00 ho telefonato a una persona... dice che era a letto... ho rischiato più che con un bombardamento.
17. Non sono esperto in modelli d’auto però sono esperto in fregature.
18. Il dozzinante che sta da me si chiama Carbone.
19. Lo dico sempre a mia moglie: io, più che utile, sono indispensabile.

L'insostenibile leggerezza del pezzo di carta timbrato

Da sette anni esiste una legge che conferma, ribadisce, applica l'uso dell'autocertificazione da parte dei cittadini. Di tutti i cittadini. Teoricamente si possono autocertificare tutti i documenti. In particolare le certificazioni anagrafiche, tipo residenza, stato di famiglia, matrimonio, esistenza in vita, ecc.. Ah, ecco, giuusto l'esistenza in vita, che io mi domando se sono davanti a te sarò o no vivo? e allora perchè mi domandi un certificato di esistenza in vita?
Comunque, torniamo all'autocertificazione. Al di là che la maggior parte gli impiegati/cittadini dei vari uffici non l'accettano e spediscono i propri clienti/cittadini all'anagrafe a chiedere un certificato, timbrato e firmato dall'ufficiale anagrafico (per una questione di comodo, il più delle volte), spesso è proprio il cittadino stesso che vuole il pezzo di carta con il fatidico timbro comunale. Per lui è un po' come i piatti preparati dalla mamma, è la sua coperta di Linus, insomma è una certezza, va via più tranquillo con il suo pezzo di carta...

venerdì 23 novembre 2007

Caccia alla Mini - Sfiga!

Quando tutto sembrava concluso ecco che la sfiga, che al contrario della fortuna ci vede benissimo, colpisce. Sembra che i venditori abbiano avuto un bel contrattempo e purtroppo non avranno i documenti pronti per domani. Per cui ho dovuto rimandare il viaggio a Milano. Sarà destino allora che debba aspettare il Conte per ritirare insieme a lui le due Mini. E speriamo che si risolva tutto per il meglio perchè questa faccenda non mi è del tutto chiara...
Nel frattempo il Conte Senior (il babbo...) s'è comprato una terza barchetta: la prima, rosso corsa, è quella del Conte, distrutta in un incidente qualche giorno fà; la seconda, verde garden, è quella del fratello del Conte, e ora è arrivata la terza, grigio steel, per il babbo, appunto. Tanti auguri!

martedì 20 novembre 2007

Cassiodoro

Marco Marzocca a Zelig ha presentato un nuovo personaggio, Cassiodoro. Ecco il video.

Caccia alla Mini - news

Venerdì scorso ho spedito i documenti, ieri ho comprato il biglietto del treno, organizzato il pranzo a Rho per sabato a casa di leoPArdo, mi son fatto già fare i preventivi da due assicurazioni, mi sono iscritto a due forum sulle Mini (linkati a destra), ... e stamattina il Conte mi manda un sms per dirmi che causa problemi di lavoro mi tirerà la sola perchè rimanda l'acquisto... buaaaahhh!!!!
Va beh, io procedo. La Mini 1.3i Classic 35 mi aspetta a Milano presso i ragazzi di Just Minis, nel frattempo ho trovato un meccanico qua a Perugia super appassionato di Mini che (facciamo gli scongiuri) nel caso mi potrà tornare utile, e anche programmato un lavaggio/igienizzante a fondo. A presto le foto della Mini.

Aggiornamenti sito

Ehm, lo so, ci sono ancora i video di ottobre... pazienza, ho dovuto seguire l'acquisto della Mini (oltre a lavorare...). Spero in settimana di rimediare...

mercoledì 14 novembre 2007

Ricordi

Ricordo le colline
che, dolcissime,
scendevano a valle,
sino a lambire le acque,
testimoni silenziose
di remote battaglie.

da "Cuore di Luna" di Pier Giorgio Cardoni, Futura Edizioni. Copyright©2012 - WOMEN@WORK

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 8

“Italiano, lingua maledetta”

1. Vedi, vedi, questo è uno pisicofarmaco.
2. Mi ha rovinato la tecnologizzazione: l’ingigantimento della tecnologia del mondo agricolo.
3. A piedi! A piedi! Qui siamo ascettici!
4. C’è l’inquinazione.
5. C’era una signora un po’ alluttata... con aria cadaverica.
6. Sono stato da Leopardi e forse è stato l’unico viaggio intellettualistico che abbia mai fatto nella mia squallida vita.
7. Vado a prendere un bocchino d’aria.
8. Il dramma fu che mi promossero ad Italiano e mi bocciarono dove invece andavo bene.
9. Da piccolo avevo i diti a quadrettino.
10. Me sa che a me più che una lavatrice me servirà una levatrice.
11. Gli ho dato il massimo di inchiostrosità.
12. Il pillottino è una pila piccola, mentre il bevaio è fatto così...
13. Devo fare le seghe al marmo.

martedì 13 novembre 2007

I link del blog

Approfitto di questo post per spiegare ai pochi ma splendidi lettori del mio blog i vari link che compaiono sulla destra.
Subito sotto l'orologio trovate 3 collegamenti con l'Az. Agricola con cui collaboro, la Cantina Busti, rispettivamente sito web, pagina eBay e catalogo strenne in pdf.
Sotto al player on-line, per ascoltare musica in sottofondo, trovate una playlist di video musicali che aggiorno ogni mese.
Quindi l'elenco dei post, le etichette per raggrupparli e l'indice del sito con collegamenti anche a pagine esterne ma sempre mie come guestbook, album fotografico e sito web (in costruzione) .
Sotto iniziano i link esterni. Il primo gruppo comprende blog, mailing list e forum di miei amici tra i quali ho aggiunto oggi un post sul restauro di "Puffetta" che altro non è se non la Fiat 500 del mio amico Dominus (per vedere le foto dovete loggarvi). Ah, tra questi link ce n'è anche uno presente solo per motivi di passione, MrEkoFiles, che riguarda la serie TV "Lost". Il secondo gruppo ha collegamenti con siti web veri e propri, ma sempre di amici miei o di associazioni di cui faccio parte (in un modo o nell'altro).
Infine trovate i gruppi di collegamenti relativi ai miei hobby, e cioè auto, modellismo statico, coltivazione piante (nella fattispecie cactacee, carnivore e bonsai).
Buona navigazione.

Caccia allla Mini - Ci siamo!

A volte le coincidenze della vita sono davvero particolari. Sabato sera trovo su un forum del web un annuncio per una Mini, completo di foto. Siccome mi sembra bella, mando una mail al venditore, il quale ieri mattina mi risponde fornendomi i particolari. L'auto è a Milano. Nel pomeriggio avviso alcuni amici milanesi, chiedendo la cortesia di andare a vederla, perchè non posso partire da Perugia così al buio. E qui la coincidenza. Uno dei miei amici è a sua volta amico del padre del venditore (cioè, in una città grande come Milano, sono andato a pescare 2 amici!). Per cui i 2 si sentono, il padre parla col figlio, vede l'auto e riferisce, il mio amico mi richiama e mi conferma che la Mini è bellissima. Oltre a questa il venditore ha un'altra Mini, altrettanto bella e quindi avviso l'altro cercatore di Mini, il Conte. Poi ieri sera, dopo consulto telefonico, decidiamo di prenderle entrambe. Partiremo col treno, io da Perugia e lui da Rimini, incontro a Bologna, destinazione Milano, per poi fare ritorno in auto, con le 2 Mini. Ci mettiamo a ridere, "siamo due cretini" dico io, "sì", risponde il Conte, "ma creativi!"
Ah, dimenticavo, le Mini non sono versioni qualsiasi, bensì la mia è una Classic 35 (versione realizzata per il 35° anniversario) mentre quella del Conte è una Thirty (versione realizzata per il 30° anniversario).
Alla prossima, per foto e caratteristiche.

sabato 10 novembre 2007

Caccia alla Mini - prime ricerche

Tra ieri e oggi ho effettuato le mie prime ricerche. Ieri sera online, spulciando i vari siti di appassionati ministi o quelli specializzati di vendita auto via web. E, selezionate alcune auto, ho avuto qualche contatto via mail, in attesa di vedere le Mini dal vivo. In particolare ci sarebbero una Cooper 1.3 del '95 e una British Open Classic del '93. Poi sto cercando di parlare con un mio concittadino, unico proprietario di una Mayfair 1.0 del '91.
Oggi pomeriggio invece sono andato a farmi un giro per concessionari, partendo da quello Mini/Bmw. Infatti proprio oggi c'era la presentazione della Mini Clubman. Che dire, bella auto certo, però quando sono arrivato là il mio sguardo è stato attratto da due bellezze d'altri tempi: una fantastica Innocenti Mini T legni, rossa, perfettamente conservata e/o restaurata, esposta accanto alla nuova nata (che al confronto pare un camioncino), e una Clubman Estate bianca, perfetta anche questa, di un cliente. Comunque di Mini classiche in vendita niente.
Un passaggio veloce dal mio meccanico mi fa scoprire che due rivenditori della zona potrebbero avere una Mini ciascuno. Riparto.
Arrivo al primo, concessionario Chrysler/Jeep e in effetti nello sterminato piazzale scorgo una piccolina blu. Vado a vedere: è una Mayfair, blu appunto, con interni grigio chiaro e una chicca! il cambio automatico. L'auto non ha un graffio ma solo i segni del tempo (probabilmente avrà 17 anni). Entro nell'autosalone e aspetto di parlare con il venditore. Nel frattempo, un signore che era arrivato insieme a me, dopo un giro nel piazzale, entra e aspetta. Finalmente il venditore si libera, gli chiedo della Mini ma... Non è in vendita... Mentre esco un po' sconsolato sento che il signore in fila dietro di me chiede: "Quanto costa la Mini blu?". La risposta è anche per lui negativa. Lo aspetto e sorridendo gli dico: "Stiamo cercando la stessa auto?" E così ci mettiamo a parlare, lui la cerca per il figlio maggiorenne, ne ha già viste alcune su eBay, belle ma care. Gli indico dove può trovarne altre in zona e ripartiamo insieme. Infatti al prossimo autosalone arriviamo nello stesso momento. Qui hanno una British Open Classic, verde, con i bull-bar da Mini. Chiediamo informazioni ma il venditore crede di aver a che fare con degli sprovveduti: "Ah, questa è una Mini particolare, sapete, è del 1995, una serie limitata col tetto apribile elettrico, 1000 di cilindrata, grigio scuro metallizzato, era di mia sorella". Lo blocco: "Scusi, ma non monta il 1275 questa qua?" domando, sorvolando sul palese daltonismo del venditore. "Ehm no, no è una mille." risponde lui. E mentre l'altro signore entra dentro e chiede quanti km ha fatto, io chiedo a quanto la vende. "Dovrebbe avere un 100.000, forse 150.000, adesso guardo ecco, 115.000 km. E sa questa è una bella Mini e poi era di mia sorella, non la volevamo nemmeno vendere, beh, chiediamo 4.200 euro."
Non sa che motore monta, la vede grigia ed è verde, non sa i km dell'auto di sua sorella, mi chiede uno sproposito... Saluto l'altro signore e me ne vado.
Prossima tappa l'ex-concessionaria Rover della città, ora solo Land Rover. Chiedo.
"Beh, si ne abbiamo una, è un affare, con 2000 euro glie la do. Ecco guardi è quella laggiù, è una Clubman, sa come quella che rifanno ora"
Intravedo una specie di rottame. "E' quella marrone là?"
"Si proprio, quella. Beh, sa avrà più di 30 anni, bisogna risistemarla, spenderci su qualcosa, ma poi avrà un capitale, perchè ora ritorna di moda."
"Grazie, arrivederci." Esco, risalgo in scooter e mentre mi infilo guanti e casco, arriva l'altro cercatore di Mini. Gli faccio cenno di no con il dito e ci salutiamo.
Giro altri 4 rivenditori, tra concessionari e salonisti, ma niente Mini. Torno a casa. Sarà per la prossima volta.

Caccia alla Mini - Antefatto

Tutto è nato da uno sfortunato evento. Il mio carissimo amico, il Conte di Galciana, del quale vi ho già parlato, ha avuto un brutto incidente senza conseguenze per lui ma invece pesantissime per la sua bellissima e adorata Fiat barchetta. Dopo aver consultato carrozzieri e meccanici e constatato che il gioco non valeva la pena, decide di non ripararla ma di usare i pezzi per l'altra barchetta che ha in famiglia e di vendere le restanti parti.
nel decidere questo si consulta anche con me che convengo con i suoi pensieri. A questo punto la brillante idea: "E se al posto della barchetta mi comprassi una Mini di quelle classiche?" Grande idea, dico io, che per la Mini coltivo una passione nascosta e mai soddisfatta. E iniziano i primi scambi di consigli su dove e come cercare e su quale versione orientarsi. Finito di parlare con lui mi torna in mente tutte le volte che ho pensato di comprarmi una Mini... A dire il vero una volta ne avevo comprata una, nel 1994, una British Leyland Mini Clubman Estate 1.1 del 1980, arancione, bellissima... Purtroppo 6 mesi dopo una disgraziata di signora in Seat Marbella pensò bene di venirmi addosso senza frenare... e così l'ho dovuta rottamare, la Clubman...
Tornado a noi, scambio un altro po' di mail con il Conte e alla fine mi decido: comprerò anche io la Mini. E fu così che iniziò la ricerca, o meglio, la caccia alla Mini.

Fantasmi

Nel viaggio onirico di questa notte mi sono ritrovato in una villa, circondata da un bel parco. Insieme a me, in casa, c'erano 2 bambini. L'iniziale tranquillità della situazione si trasforma in qualcosa di inquietante quando i bimbi mi raccontano che nella casa e nel parco circostante ci sono i fantasmi. Ovviamente non prendo sul serio i loro racconti, pensando a fantasie infantili. Li accompagno al piano di sopra, e li lascio a giocare nella loro cameretta. Poi suona il campanello della porta. Vado ad aprire e mi trovo davanti un signore che conosco. E' un avvocato perugino coon cui ho avuto rapporti di lavoro 15-20 anni fà. Ma è diverso dal solito. Cioè normalmente è un signore alto circa 1,90, spessi occhiali da vista, capelli neri e sempre bianco in volto. Invece davanti a me si presenta sempre alto ma con i capelli completamente bianchi, abbronzatissimo in volto e senza occhiali. Accanto a lui ci sono altre due persone ma non riesco a identificarli, per tutto il sogno resteranno sempre due ombre scure. Ad ogni modo l'avvocato mi riconosce, mi saluta e mi dice di aver saputo che nella casa ci sono i fantasmi ed è venuto a controllare. Lo accolgo con scetticismo ma andiamo nel parco a controllare. Esco da casa e mi accorgo che siamo in piena notte. Una volta nel parco, con molto sarcasmo mi metto a chiamare ad alta voce i fantasmi, nonostante che l'avvocato mi ripeta di non scherzare su queste cose. Comunque dopo ripetuti tentativi non succede nulla e mi incammino verso casa, molto soddisfatto di aver dimostrato di aver ragione. Ma, mentre stiamo camminando inizia a succedere qualcosa... uno dopo l'altro i vari irrigatori del prato iniziano ad attivarsi, dal più lontano fino a quello più vicino a noi. Mi giro per capire per vedere se c'è qualcuno che li sta accendendo e nel buio della notte vedo una macchia luminosa, di forma più o meno rettangolare, grande come un cuscino, e con delle appendici alle 4 estremità, come fossero dei piccoli arti deformi. La macchia sta venendo ad alta velocità verso me e quando è vicina vedo chiaramente un ghigno sulla parte anteriore... Mi giro spaventato verso gli altri presenti che per tutta risposta mi guardano con l'espressione "te l'avevo detto"... E allora comincio a correre verso la casa ma sono così spaventato che mi sveglio di soprassalto...

giovedì 8 novembre 2007

Bufera

Ora solitarie strade vuote
guizzano tra vecchie case ingiallite.

Uomini soli schiacciano il viso
su vetri di finestre chiuse .

Venti impetuosi, padroni del cielo,
sospingono nere nubi allo scontro.

Tra le sue rughe
il vecchio ricorda,

i suoi pensieri corrono
indietro nel tempo, a quando,

bruciato come la sua terra,
salutava quel sole splendente:

è ancora lassù, ora?
O è soltanto un ricordo?

Improvvisa
scoppiò la bufera.

da "Cuore di Luna" di Pier Giorgio Cardoni, Futura Edizioni. Copyright©2012 - WOMEN@WORK

Le Opinioni di Jean Santin, capitolo 7

“Le decisioni”

1. E se io tenessi i piedi in due staffe?
2. Il dado è tratto.
3. Facciamo una piccola non-tregua.
4. Per il vino, se hanno il vino comune buonissimo, può andare.
5. Intanto sverginiamo il problema.

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