mercoledì 31 ottobre 2007

Piccolo sfogo linguistico

Su un muro della mia scuola (Liceo Ginnasio) c'era una scritta molto esplicativa: "Bassscctaa nonnnepossoppiùù!!!" probabilmente da pronunciare con la "sc" strisciata...
Ecco, oggi non ne posso più di impiegare/sprecare tempo per farmi capire dai miei interlocutori allo sportello che - se va bene - trasformano invito in invitazione, ricongiungimento in raggiungimento, un'autentica in autentificazione, ininterrottamente in interrottamente o una cessione in cessazione... Se va male invece mi ci vuole una consulenza linguistica e per fortuna che ho una laurea in Inglese e Spagnolo...
"Buongiorno. Che deve fare?"
"Eeh?"
"Lei, che è venuto a fare qui?"
"Aah"
"Deve fare qualche documento qui? Deve chiedere qualcosa?"
"Sì?"
"Bene. Che deve fare?"
"Eeh?"
Insomma, come dice una mia collega, alla fine della giornata ho sprecato 7000 km di fiato...

domenica 28 ottobre 2007

Il sottopasso

Stanotte la protagonista del mio sogno è stata la mia città, Perugia, per la precisione il suo centro storico. Prima di raccontarlo, devo fare una premessa relativa alla conformazione del centro città. Buona parte di esso sorge sopra una antica fortezza papalina, la Rocca Paolina, e chi ha avuto l'opportunità di visitare Perugia sicuramente sarà sceso dentro questa Rocca. Sopra di essa ci sono ora l'ultimo tratto di Viale Indipendenza, i Giardini Carducci e una parte di Piazza Italia. Proprio quest'ultima piazza costituisce il fulcro del mio sogno. Piazza rettangolare, percorsa ad anello dalla strada e costituita nella parte centrale da aiuole, fontane e vasche e una statua. Bene.
Il mio sogno inizia dal mio rientro a casa dove con stupore vedo che l'appartamento accanto era stato trasformato in una specie di mini ostello della gioventù, con bel un via vai di studenti. Poi entrato in casa mi accorgo che le mie piante carnivore erano rimaste senz'acqua e quindi un paio di loro si erano seccate... tragedia!!! Subito dopo mi ritrovo nell'autobus per il centro e quando arrivo lì, in Piazza Italia, mi accorgo della tremenda rivoluzione viaria che l'amministrazione aveva attuato. Al posto dell'area pedonale con aiuole, vasche, fontane e statua, avevano realizzato un enorme sottopasso dove confluiva tutto il traffico degli autobus (quello privato, in realtà solo limitato, nel sogno era stato vietato): i mezzi arrivavano percorrendo la strada usuale, percorrevano metà anello e si infilavano nel sottopasso per uscire nella parte bassa di Viale Indipendenza fuori dal centro storico...
Dopo questa scoperta il sogno continua con me e tutti i Perugini, imbufaliti con il Sindaco e l'Amministrazione non solo per il deturpamento della Piazza ma anche per quello della sottostante Rocca Paolina. Sì, perchè per poter scavare il buco necessariamente saranno passati per le vie e le stanze della fortezza, e in ultimo attraverso le mura esterne. Insomma discussioni su discussioni, con da una parte gli amministratori, sicuri di aver risolto un problema di traffico e dall'altra i cittadini (e me) arrabbiati per quanto successo...
Per fortuna mi sveglio, era solo un sogno... Però le piante erano senz'acqua davvero...

martedì 23 ottobre 2007

Sogno nel sogno

Dopo varie divagazioni, torniamo ai sogni. Questa volta è stato come un sogno nel sogno.
Siamo in guerra con qualcuno, ma il ricordo è troppo vago. Mi trovo in una città insieme a tre, quattro persone e stiamo cercando di organizzare una specie di resistenza mentre allo stesso tempo scappiamo, cercando di non farci prendere. Nel momento più chiaro del sogno sto camminando lungo dei portici, poi attravesro la strada e continuo a camminare su un marciapiede con accanto un muretto. Dall'altra parte del muretto c'è un fiume. Tutto è grigio plumbeo, il cielo, le mura dei portici, il marciapiede, il muretto che divide la strada dal fiume, il fiume stesso. Ci fermiamo a parlare di come poterci difendere, non distinguo i volti dei miei compagni ma so che uno di loro è una donna. Poi (sempre continuando a sognare) mi accorgo che in realtà sto dormendo e tutto questo è solo un sogno. Allora mi giro nel letto e improvvisamente ho come una sensazione di perdita d'equilibrio, sono sul bordo del letto (di colore nero) e sto per cadere, è una sensazione così brutta e reale da farmi aprire gli occhi e allora mi spavento ancora di più: sono in una stanza simile alla mia ma che non lo è, sono sul lato sinistro del letto quando normalmente dormo su quello destro. Ma la cosa inquietante è che, insieme alla sensazione che mi stia girando tutto intorno vorticosamente, tutto quello che vedo ha una forma a onda, e tutto parte dalla zona accanto al comodino per allargarsi piano piano intorno a me e ristringersi dall'altro lato del letto, in pratica la stanza assume la forma di un fuso che oltretutto io vedo ondulato. Le pareti azzurre e una macchia color crema sono gli oggetti principali sullo sfondo. cerco allora di muovermi e mi accorgo che pure io sono tutto ondulato. Guardo le mie gambe, vestite di nero e con molto sforzo riesco ad alzarne una e muoverla verso destra, in modo da evitare di cadere. A quel punto, mossa una gamba, riesco a muovermi anche io e mi giro verso il lato destro del letto, dove sta dormendo la mia ragazza. E' avvolta da una coperta nera e non riesco a vederle il volto. Nel fare questo mi accorgo che lei non è ondulata e piano piano tutto ritorna alla forma normale, le pareti e la macchia che, scomparsa la deformazione a onda, si rivela essere un divano. Non c'è una finestra nella stanza ma la luce proviene lo stesso dalla parte destra della stanza e sento come l'odore del mare.
A questo punto mi sveglio davvero, e sono a casa mia, da solo. Del sogno mi rimangono solo due cose reali, il colore di una delle pareti, azzurro, e quello del mio armadio, crema.

lunedì 22 ottobre 2007

Maserati e Thomas Biagi Campioni del Mondo FIA GT1



In attesa delle ultime notizie sull'esito della gara di F1 in Brasile raddoppiamo i festeggiamenti perchè sempre oggi con il terzo posto ottenuto Thomas Biagi è diventato Campione del Mondo FIA GT1 con la sua Maserati MC12. La casa del tridente ha vinto il Mondiale Costruttori. Complimenti a entrambi, in particolare a Biagi, uno dei pochi piloti a vincere questo campionato al volante sia della Maserati che della Ferrari (nel 2003). Tornando alla Formula Uno, la FIA ha aperto un'inchiesta sul carburante usato dalle due Bmw guidate da Kubica e Heidfeld, giunti rispettivamente al quinto e sesto posto nel Gp del Brasile, e sulla Williams di Rosberg. Una eventuale loro squalifica regalerebbe il Mondiale Piloti indovinate un po' a chi? a Lewis Hamilton...

domenica 21 ottobre 2007

Ferrari e Raikkonen Campioni del Mondo




Kimi Raikkonen vince il GP del Brasile di F1, Felipe Massa arriva secondo. E per una serie di roccambolesche vicissitudini, Hamilton, il fenomeno raccomandato arriva solo settimo, nonostanet una rimonta pazzesca, mentre Alonso (el nano, come lo chiamano in Spagna) fa una gara incolore...
Massa invece gara perfetta e - credo a malincuore - segue gli ordini di scuderia, permettendo a Raikkonen, anche lui impeccabile oggi, di vincere la corsa e il titolo mondiale piloti di Formula Uno 2007. Così, nonostante i segreti tecnici rubati, nonostante i favori fatti dalla Federazione ad un pilota che comunque sarebbe stato bravo anche da solo, la Scuderia Ferrari vince il Campionato del Mondo Costruttori e il Campionato del Mondo Piloti 2007.
Grazie ragazzi per averci sempre creduto!

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 6

“La politica e l’economia”

1. Il rapporto tra l’America del Sud e l’America del Nord non è solo climatico ma anche politico.
2. Saddam Hussein avrebbe potuto salvare l’economia del suo paese richiedendo delle tangenti agli sceicchi kuwaitiani.
3. Saddam Hussein è dello stesso segno mio... lui è pazzo, però.
4. Tenga queste 200.000 lire e si vada a prendere un caffè molto dolce.
5. Domenica 19 luglio 1992, ore 16.00 circa. Signora Santin:- Sono molto preoccupata per Leoluca Orlando. Dr. Santin:- Io mi preoccuperei di più per Paolo Borsellino.
6. Il tedesco da sé è bravissimo, il tedesco insieme è nazista, loro hanno il nazismo inconscio.
7. Gli italiani hanno la mente lunga ed il cervello della gallina.
8. In Italia ci sono state 200.000 leggi: io penso che sono stato inflattivo con almeno 5 o 6.000 di queste, a dire poco.
9. Io avevo un piano economico: la “Città Triangolo”! Un triangolo con all’interno la città e fuori la campagna e anche l’industria.
10. Lo sai che una giumenta mangia più di due vacche?... quindi conviene tenersi le due vacche.

sabato 20 ottobre 2007

Finiremo come in Birmania?

Quando ho aperto questo blog, l'ho fatto con l'intenzione di raccontare i miei sogni e ironizzare su ciò che mi capita di vedere. Era, ed in realtà lo è ancora, mia ferma intenzione di non parlare di politica. Purtroppo, e me ne scuso, questa volta lo devo fare, l'argomento è troppo importante e mi tocca da vicino. Anzi tocca tutti i blogger, o comunque chiunque abbia un sito in rete.
Questa mattina ho fatto il solito giro tra le testate online e quando sono finito su Repubblica, ho letto un articolo a cui non volevo credere: il cdm aveva presentato un ddl con cui in parole povere metterà (una volta diventato legge) un bavaglio alla rete. Mi sono detto, va beh, stanno scherzando. Poi stasera mi ritrovo che invece no, è vero. E anche Beppe Grillo giustamente si scaglia contro con un suo post. Per la miseria, ma che intenzioni hanno questi qua? vogliono davvero portare l'Italia, dall'Unione Europea all'altra estremità del pianeta, e far finire la libertà di espressione come nell'ex-Birmania, ad esempio?
Per continuare a scrivere quello che in fin dei conti sono quattro scemate in fila, mi dovrei iscrivere ad un registro, pagare delle imposte, comprare dei bolli, presentare domande, fare file in chissà quali uffici!!! Ma ci rendiamo conto?
Probabilmente blog grandi e importanti come quello di Grillo riusciranno, come lui stesso scrive a sopravvivere "emigrando" all'estero, (il termine corretto a questo punto è "andando in esilio"), ma quelli piccolini come il mio, di sicuro chiuderanno. E che dire dei vari siti web, come quello dei miei amici del barchetta Club Italia: rientreranno anche loro nell'attività editoriale, per il semplice motivo di parlare e promuovere raduni di auto?
Io non riesco a crederci, e spero proprio che qualcuno si opponga, ma per arrivare a questo tutti noi blogger dobbiamo alzare la voce, URLARE che non venga approvata questa nuova scandalosa norma. La libertà di parola e di espressione è la principale forza di un paese libero. Quando viene a mancare significa che quel paese non è più libero ma sotto dittatura.
Alcuni link per capire meglio:

Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita.

Mi è stato chiesto di tradurre il post "A reason, a season, or a lifetime".
Io ho due traduzioni pressappoco identiche salvo alcuni particolari. Quella più alla lettera è questa che segue.

"Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita. Quando saprai perchè, saprai cosa fare con quella persona.

Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è per soddisfare un bisogno che hai espresso. Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono. Loro sono lì per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano. Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a una fine.

Qualche volta loro muoiono.
Qualche volta se ne vanno.
Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione.

Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito. La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti.

Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE, perchè è arrivato il tuo momento di condividere, crescere e imparare. Loro ti portano un esperienza di pace o ti fanno ridere. Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto. Di solito ti danno un incredibile quantità di gioia.

Le relazioni che durano TUTTA LA VITA ti insegnano lezioni che durano TUTTA LA VITA, cose che devi costruire al fine di avere delle solide fondamenta emotive. Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e aree della tua vita.
Si dice che l'amore è cieco ma l'amicizia è chiaroveggente."

L'altra versione è identica salvo due aggiunte:

"Credici, è vero. Ma solo per una stagione!" - frase da inserire tra gli ultimi due paragrafi (dopo 'incredibile quantità di gioia' e prima di 'le relazioni che durano tutta la vita')

"Grazie per essere una parte della mia vita, che sia una ragione, una stagione o tutta la vita" - frase da aggiungere proprio alla fine.

La versione che ho io è proprio quest'ultima con il ringraziamento, ed è anche quella che preferisco.

giovedì 18 ottobre 2007

Guerre tra poveri

Ogni tanto in questa pagina scrivo dei post ironici su quanto vedo accadere nell'ufficio in cui lavoro. Ironizzo su cose che magari non dovrebbero accadere, come qualche giorno fà con il post chiamato "Vivere d'aria", quando affrontavo l'argomento dell'ISEE, redditometro introdotto con una normativa del 1998. Spesso infatti capitano famiglie che con qualche "magheggio" fanno sparire redditi e risparmi pur di avere un ISEE basso. Oggi torno sull'argomento, un po' perchè queste cose si ripetono, e io (che tra le varie cose faccio materialmente il calcolo di questo redditomentro) non riesco a contrastare dichiarazioni palesemente mendaci, un po' perchè questa volta mi tocca da vicino, in quanto un posto di lavoro è stato assegnato ad una persona invece che magari alla mia ragazza.
Premetto, a scanso di equivoci, che la mia ragazza, sapendo di non avere un ISEE sufficientemente bassa, non aveva neppure fatto domanda per quel posto, ma magari qualcun'altro dei candidati si.
Al solito non faccio nomi.
Si presenta una ragazza, ventisettenne, a chiedermi il calcolo dell'ISEE. Abita da sola, in comodato d'uso, non ha nessun risparmio da parte, non lavora, ISEE = zero. Un'altra che campa d'aria. Mi spiegassero come funziona...
Con l'attestato ISEE fa domanda ad un ente pubblico della mia città e grazie a quello zero (e ovviamente titolo di studio e qualche esperienza lavorativa - non retribuita, penso altrimenti i redditi c'erano) viene assunta a tempo determinato.
E' una guerra tra poveri, dico, perchè comunque è un contratto di pochi mesi, ma quell'assunzione poteva spettare anche a qualcun'altro che per via di un'ISEE più alta non c'è riuscito. La mia ragazza abita ancora con i genitori perchè non ha un lavoro, e la sua ISEE è logicamente derivata da redditi, risparmi e proprietà dei genitori. Non ha le spese di chi vive da solo certo, ma senza lavoro non può andare a vivere per conto suo, e i suoi non possono di certo permettersi di mantenerla fuori casa.
La ragazza in questione viene mantenuta a distanza dai suoi, cosa che ovviamente non figura da nessuna parte, vive in casa del ragazzo, e quindi non ha problemi d'affitto. Non ha le spese di chi vive da solo, ma lo fa. E riesce anche ad avere un ISEE pari a zero, con conseguenti punteggi alti nei concorsi che lo richiedono.
Sono contento per lei che per qualche mese avrà dei soldi per comprarsi stivali, borse e cellulari. Mi spiace per chi negli stessi mesi dovrà sbattersi per comprarsi pane, pasta e latte.
Mi spiace per la mia ragazza negli stessi mesi presenterà domande su domande per cercare di uscire di casa e iniziare una vita propria.

Nuovo sito web

Sto mettendo su un sito web completo, da dove si accederà anche a questo blog (speriamo, che ancora non sono riuscito a superare alcuni scogli tecnici). Trovate già i link qui a lato, sia dai personal link, che dal mio profilo. Appena sarà tutto in ordine e funzionante manderò una mail a tutti i miei amici/lettori (beh, gli amici sono + dei lettori al momento). Se comunque volete intanto dare una sbirciatina mi fa piacere che qualche critica non guasta mai.
Il sito si chiama JJ Website

mercoledì 17 ottobre 2007

A Reason, a Season, or a Lifetime

People come into your life for a reason, a season, or a lifetime. When you figure out which one it is, you will know what to do for each person.

When someone is in your life for a REASON . . . It is usually to meet a need you have expressed. They have come to assist you through a difficulty, to provide you with guidance and support, to aid you physically, emotionally, or spiritually. They may seem like a godsend, and they are! They are there for the reason you need them to be.

Then, without any wrong doing on your part, or at an inconvenient time, this person will say or do something to bring the relationship to an end.

Sometimes they die.
Sometimes they walk away.
Sometimes they act up and force you to take a stand.

What we must realise is that our need has been met, our desire fulfilled, their work is done. The prayer you sent up has been answered. And now it is time to move on.

When people come into your life for a SEASON . . . Because your turn has come to share, grow, or learn. They bring you an experience of peace, or make you laugh. They may teach you something you have never done. They usually give you an unbelievable amount of joy. Believe it! It is real! But, only for a season.

LIFETIME relationships teach you lifetime lessons; things you must build upon in order to have a solid emotional foundation. Your job is to accept the lesson, love the person, and put what you have learned to use in all other relationships and areas of your life. It is said that love is blind but friendship is clairvoyant.

"Author unknown"

Catalogo pdf di nuovo online

Grazie alla segnalazione di FunCool (grazie!!), mi sono accorto che non funzionava più il link per scaricare il catalogo delle strenne eno-gastronomiche in pdf. Per cui, ho cambiato il sito di hosting e ora dovrebbe funzionare tutto bene. Quindi cliccate sul link come al solito oppure anche qui.

Ma qual'è il nucleo familiare?

Dialogo tra cittadino e impiegato.
"Buongiorno, vorrei un'informazione."
"Buongiorno, mi dica."
"Devo richiedere l'esenzione del ticket sanitario, per reddito, ma all'ASL non mi sanno dire su quale nucleo devo calcolare il reddito, e mi hanno detto di chiedere in Comune."
"Beh, ma se l'esenzione la rilascia l'ASL dovrebbero avere pure le informazioni necessarie, mica noi."
"E ma non ce l'hanno."
"Comunque, a rigor di logica, il nucleo è quello attuale, cioè 2007, invece i redditi sono quelli 2006."
"Eh, ma nel 2006 mia moglie viveva con i genitori ed era a carico loro."
"Ehm... non mi sono spiegato. Il nucleo familiare di riferimento è quello attuale vostro, cioè 2007. I redditi da indicare sono quelli dello scorso anno."
"Gliel'ho detto, lo scorso anno mia moglie era a carico dei genitori."
"No, guardi, le faccio un disegno (l'impiegato inizia a disegnare). Dobbiamo far riferimento al nucleo attuale, anno 2007, che è composto - se non sbaglio - da lei, sua moglie e la figlia. A lavorare ci andate in due, lei e sua moglie. Quindi ad oggi, gli unici redditi che potete dimostrare sono quelli del 2006. E' più chiaro ora."
"Ah, ecco, sì. Ma vede, dove trovo la normativa che dice che mi devo riferire al nucleo dell'anno in corso? Sa, faccio l'avvocato ma io non sono riuscito a trovarla, e nessuno degli impiegati degli uffici pubblici riescono a dirmi qual'è."
Con molta pazienza, l'impiegato apre il browser per internet e risponde: "Bah, premesso che dovrebbero essere quelli dell'ASL a cui presenta la domanda a dirle su che normativa si basano, però guardi, basta fare una breve ricerca su internet." E infatti in pochi secondi il motore di ricerca da la risposta con un sito dove compaiono una pagina di norme attinenti alla questione.
"Ecco, vede, sono queste le leggi."
"Ah, ma quelle le sto già studiando ma non è che ci si capisce molto."
(Ah.. e andiam bene, meno male che siamo noi a non sapere le cose) pensa l'impiegato e conclude: "Ad ogni modo, le norme sono quelle, lei ora vada all'ufficio dove deve presentare la domanda e guardi bene che sulla domanda stessa verrà indicato il nucleo familiare di riferimento, che sarà quello del 2007".

lunedì 15 ottobre 2007

Portainnesti in collina

E' una splendida giornata di sole. Mi trovo in campagna, ai piedi di una collina che sale alla mia destra. Salgo alla guida di una macchina falciatrice, metallica, argentea, larghissima: le lame hanno per lo meno 4 metri di apertura. Inizio a falciare la collina, salendo e riscendendo in diagonale, mentre alcune persone si fermano ad osservarmi. Taglio tutta l'erba della collina, spianando ogni cosa. Poi torno giù e mi accorgo che sono rimasti alcuni arbusti. Scendo dalla falciatrice e vado a vedere meglio. Il primo è un piccolo albero, e sul tronco ha innestati dei rami di una pianta grassa, una opuntia. Anche il secondo arbusto è uguale. Mentre mi chiedo il perchè della presenza di quello strano incrocio, uno degli spettatori di prima mi fa cenno che più in là c'è un altro alberino simile. Vado a vedere. In effetti è quasi uguale, solo che al posto dell'opuntia, sull'esile tronco c'è innestata un'altra piantina succulenta, una crassula monstruosa (una variante della portulacea, con le foglie allungate). I tre alberi con gli innesti, alti circa un metro e mezzo, sono le uniche forme vegetative rimaste in piedi sulla collina.

Festa al Castello

Quando una persona sogna di realizzare una festa, immagina che sia la più bella, elegante e gratificante che ci sia. Se poi sono 10 anni che ha questo sogno, quanto detto vale ancora di più. Poi arriva il giorno fatidico. E scopri che la realtà ha superato quanto fino a quel momento hai fantasticato per dieci lunghi anni. Un castello del diciassettesimo secolo, un salone affrescato a tromp d'oeil, lampadari di cristallo, tavoli rotondi imbanditi, un pianoforte suonato magistralmente da una splendida pianista, gli ospiti, accuratamente selezionati tra amici e parenti, ognuno scelto per un motivo preciso, e tutti in abito da sera. Ospiti che vengono accolti con entusiasmo, classe ed eleganza, e che vengono fatti accomodare nei loro appartamenti (al castello, of course). Per il tuo sogno hai previsto tutto, ad esempio per l'aperitivo li accoglierai con un abito, per la cena con un altro. Dettagli certo, ma che denotano la gran classe. E si inizia con un aperitivo in piedi, con ottimi stuzzichini, così che gli ospiti familiarizzino tra loro. Poi, la cena. Nel tuo sogno hai previsto di scomparire giusto il tempo di cambiarti d'abito, per poi fare una rentrée in grande stile... ed ecco che il brusio della sala scompare, tutti in silenzio ad ammirare l'abito della festa, lungo, scollatissimo, rosso Valentino. E' ora di mangiare ed ovviamente il menù non poteva che essere accuratamente scelto. Ed infatti ogni portata parla di te di come sei, di ciò che ti piace, di come ti piace, rileva un gran gusto, una classe e (sono ripetitivo ma è così) una eleganza insita. I piatti si succedono uno dietro l'altro, delicatissimi al palato e appaganti alla vista, con la musica del piano come sottofondo. Insomma è la realizzazione di un sogno durato 10 anni, e si sta materializzando proprio come desideravi. Ma, come dicevo, la realtà supera la fantasia ed ecco che accade qualcosa. La persona che è seduta accanto a te in questa serata magica, la stessa che ti accompagna nella vita da un po' di tempo, si alza e rivolgendosi ai presenti inizia a parlare, spiegando il perchè della serata, il motivo della scelta degli invitati e della sua presenza. Poi si rivolge a te, parlando a tutti, e dice che il suo unico ruolo e scopo è quello di renderti felice. E con un abilissimo coupe de theatre, dopo aver chiesto fugacemente l'assenso a tua madre, si gira verso di te, apre una scatolina comparsa tra le sue mani, e ti offre un anello con solitario, l'Anello.
E improvvisamente la tua festa di compleanno diventa una favola. E tu la principessa.
Auguri Marina. E, come ospite di questa bellissima serata, grazie per avermi reso parte del tuo sogno, ora favola.

domenica 14 ottobre 2007

Auto avvistamenti

Nel tragitto casa mia - castello dei conti canalis, che nella fattispecie consiste in 1127 km di autostrada e statali da Perugia a Torino, passando per Firenze, Viareggio, Genova, e Alessandria, percorsi ieri e oggi, ho incontrato un po' di belle automobili, nel mare-magnum di SUV e tra un autovelox e l'altro:
Le mosche bianche:
Tata: una rarissima Indica Station Wagon.
Renault: una Megane berlina, con targa rumena.
Fiat. una nuovissima (ancora con targa prova) Linea, colore bianco.
Le sportive:
Porsche: una Cayman, qualche Boxster e uno stormo di 996, in particolare una 996 Carrera4S e una 996 Turbo.
Ferrari: due 360 Modena, due 360 Spider, e due F430 Spider (meravigliose)
Bmw: tralascio suv e le berlinone da autostrada (tranne una , una 730d che ha tentato di sodomizzare la mia barchetta fintanto che non sono riuscito a rientrare nella corsia di destra), per citare una magnifica Z8, argento. Disegnata da Zapatinas (stesso designer della barchetta).
Lamborghini: una Gallardo (argento, che per una Lambo è un po' triste come colore, no?)
Aston Martin: una bellissima DB9 coupé.
Mercedes: anche qui sorvolo sulla panzer division autostradale per citare due SLK (ultima versione), una cattivissima SLK55 AMG nera e una insolita SLK V8 rossa (neanche metallizzata, rosso pastello).
Per ultima, una perla. Una nuovissima e spettacolare (da vedere, in foto mica rende così) Maserati Granturismo (con targa olandese). Andava a 20 km/h, come una Maserati Ghibli rossa (quella degli anni '60) che vidi anni fà di ritorno dalla Milano-Sanremo.
Cmq, è veramente bella. Un solo dubbio mi attanaglia: ma i fari posteriori, li hanno smontati dal nuovo Galaxy della Ford???

L'auto non fa il Monaco (di Baviera)

Oggi pomeriggio, poco dopo il rientro dal week-end al castello (poi farò un resoconto), riprendo l'auto e mi dirigo verso la zona stadio/stazione della mia città. Uscito dal quartiere, prendo la via principale quando da una strada secondaria sulla sinistra (che è una discesa ed ha uno stop all'incrocio) viene giù una Bmw, è una Serie 3 Coupé, l'ultimo tipo. Viene giù senza fermarsi allo stop e s'immette proprio avanti a me. Io al solito, amante delle auto, me la guardo ben bene, doppio scarico, un grigio/beige/marrone/bronzo metallizzato (allora, lo ammetto, primo sono un po' daltonico, secondo i colori della auto di oggi hanno delle tonalità allucinanti per cui non so mai di che cavolo di colore sia), bei cerchi da 19", tetto apribile, insomma, il propriatario ci aveva speso i suoi bei soldini. Quindi in sostanza una bella auto, coupè elegante e tale dovrebbe essere il propietario, anche se il salto dello stop mi dava già da pensare... Comunque... vado avanti...
Non fa in tempo ad incalanarsi tra me ed un altra auto che subito si sposta sulla corsia opposta per sorpassare l'auto che aveva davanti, rea di andare piano... E andava piano sì, era proprio prima di una curva a sinistra, cieca per noi che la stavamo imboccando... giustamente la Bmw sorpassa proprio lì... E va beh, auto elegante, tipo al volante, diciamo disinvolto?...
Bene. Sorpassa e sparisce...
Io proseguo dietro all'auto lenta, scivoliamo via fino alla rotonda, giro in direzione stadio e... sorpresa... mi ritrovo davanti la Bmw coupé col doppio scarico, che nel frattempo era rimasta imbottigliata... Ah... il Karma... vedi, a volte...
Tanto bene prendiamo la stessa direzione per cui ci faccio un altro po' di strada, quand'ecco che succede...
Dicevo prima che mi piacciono le auto. Vero, ed il fatto è che mi piacciono tutte, dalla Tata Indica alla Pagani Zonda. E mi piacciono anche le Bmw di Chris Bangle (oddio, alcune gli son venute meglio, altre peggio, ma sai la storia delle ciambelle è vera...). Il problema con le Bmw sono i proprietari, che spesso non sono campioni di educazione... (e non vi incazzate subito, mica tutti...). Allora, passi il salto dello stop, passi il sorpasso prima di curva cieca, ma ora...
Torno in cronaca diretta: dicevo che la Coupé di Bavaria se ne procedeva avanti a me quando improvvisamente si apre il tettuccio ed esce... un ditone medio alzato appartenente ad una mano di gomma gigante con le altre 5 dita chiuse a pugno. Insomma proprio il gesto del Vaffa classico... con una manona di gomma. Non ci volevo credere. Ma come, tu sei un tizio che ha le possibilità economiche per comprarti un'auto bella sportiva ed elegante da 50000 e passa euro e ti rovini la reputazione sfoggiano un ditone alzato dal tetto aperto? Son rimasto senza parole, ripensando anche alla storiella dell'abito e del monaco (di baviera in questo caso)...
Regalamogli l'antennone anni '70, quella che partiva dal parafango anteriore e veniva fissata a quello posteriore, va, che è meglio...

venerdì 12 ottobre 2007

Preparativi per la festa - 2

Il secondo aneddoto.
Durante la ricerca della fascia mi viene in mente di provare a chiedere ad un mio amico, anche lui invitato. E inizia uno scambio di sms...
Io: "Ma x caso non è che hai una fascia da smoking in più da prestarmi?"
Lui: ".... Mi dispiace pg ... Ma tu vieni in smoking ?? !! ?!."
Io: "E' obbligatorio :) lo smoking ce l'ho mi manca la fascia"
Lui: " :-( ... Dimmi che scherzi .. E un vestito elegante va bene uguale ... Dimmelo dimmelo .... Mentimi .. Ma dillo ... :-)"


Eh, ragazzi, davvero, si va in smoking, d'altra parte è così (sempre citando Mirco), perchè il castello è questo :-)

Preparativi per la festa - 1

Questa settimana ricorrono due compleanni molto importanti, per me. La mia ragazza e la mia migliore amica. Con la prima abbiamo festeggiato con una bella cena a lume di candela.
La seconda, invece, domani darà una festa, con cena di gala, in un castello. Obbligatorio l'abito da sera per le donne e lo smoking per gli uomini.
A questo proposito, due aneddoti sui preparativi. Ecco il primo.
Io ho lo smoking, ma mi mancava la fascia, quella che si indossa in vita. L'altro giorno sono uscito con un amico e siamo andati alla ricerca. Subito il mio amico mi dice che ci sono solo 2 negozi dove l'avremmo trovato a colpo sicuro, uno in centro e uno in periferia. Io non gli do ascolto perchè i due negozi sono noti per non essere a buon mercato, e inizio un giro che mi porterà a visitare altri 3 negozi di abbigliamento. Poi cedo e andiamo in uno dei posti che diceva il mio amico, quello di periferia. E questo è quello che è successo:
Io: "Buon pomeriggio, sto cercando una fascia da smoking, ce le avete?"
Commessa: "Buona sera, si le abbiamo, che colore desidera?"
Io: "Nera, semplice."
C.: "Ecco, guardi, abbiamo questa, in seta, è di Valentino, lo stilista."
Io: "Si conosco. Guardi, mi dica quanto viene, che mi servirà solo una sera, per una festa, quindi non volevo spendere troppo."
C.: "Si, veda, è di Valentino, viene 59 euro. Le posso fare 50."
Io: "Ah. No, grazie, è un po' troppo per l'utilizzo che ne dovrò fare. Grazie comunque."
Nel mentre passa un omettino, probabilmente uno dei soci del negozio, e la commessa lo ferma e gli fa una domanda.
C.: "Senta, il signore vuole una fascia da smoking, noi abbiamo questa, di Valentino, veniva 59, gli ho fatto 50, ma posso scendere ancora?"
Omettino (in dialetto): "Faglie 40."
Io: "Grazie, siete gentili, ma come dicevo, è un oggetto che dopo la festa probabilmente non userò più, per cui, mi sembra ancora troppo costosa. Grazie e arrivederci."
Omettino (sempre in dialetto): "Beh, vede cocco, ma quista è de Valentino, 'l sa, lo stilista. 'l sa che non firmerà più niente? E' gito 'n penzione, e la su roba è 'n pezzo pregiato. Non vada via. Glie fo' 30 euri."
Io: "Ok, aggiudicata, la prendo".
Uscendo il mio amico mi fa: "Capirai, de Valentino. Gliel'avranno fatta i Cinesi a Prato con 2 euro. Magari ce l'aveva lì dal '78."

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 5

“L’amicizia”

1. Avete anche voi il vostro angelo custode: sono io!
2. Oggi lo vedo di un pessimismo leopardiano.
3. Uno che spinge un altro al matrimonio non è un amico.
4. Tu sei per me, più che un figlio, un padre.
5. E’ diventato un mio nemico intimo.
6. G. quando vede me, vede il diavolo!
7. Questo lavoro è servito per riallacciare una parentela che sembrava finita.
8. Quelli (D. e G. – ndr) incattiviscono anche i santi, come hanno incattivito me, e infatti mi chiamo Santin.
9. Quello ha una lingua sacrilega.
10. Aveva una faccia invidiabilmente da culo.
11. Eeeh... lei è sempre stata tra l’obeso e lo sciupato!

Aggiornamenti

Ho aggiornato il lato destro del blog, quello con i links.
Trovate prima di tutto la nuova playlist di Ottobre, con video di brani disco/funky degli anni '70. Poi c'è una nuova serie di links, che aggiornerò via via. Il primo porta a siti web, blog o forum sul mondo delle auto, con notizie e foto. Il secondo con links a forum e siti sul mondo del modellismo (sempre di auto e moto). Il terzo porta a siti e forum sulle piante, in particolare bonsai, piante carnivore e piante grasse.

PG

mercoledì 10 ottobre 2007

Bimbi moderni

E' un modo di dire, brutta diavola!

Le persone sono un mondo variegato e interessante e spesso divertente. Tra quelle che conosco ce n'è una che ha dei modi di dire particolari. I suoi intercalari sono unici. Eccone un campionario (scusate per parolacce e imprecazioni):

‘l morto sta 'nte la bara

E mica ‘n vengo da Boneggio!

Chi al mare, chi ai monti, a lavorà ce stan sempre i tonti

E brutta diavola!

‘na volta i lupi a Gubbio eron così, ora… bah!

E’ ‘na zoccola internazionale!

Quilla è 'na zoccola da sbarco!

Guarda che te gonfio come 'na zampogna!

Quillo è tonto! ‘nco la T de tabacco.

E già sie! ...

Credetemi pure…!

Brutta selvatica!

Madonna cangura!

Me pare la madonnina de le castagne secche!!

Dua sem gionti… a Betlemme, gravidi, gravidi..

Tu qui ce vogliono i milioni! Io n’ c’ho i cicombolii, figuriamoci i meloni…

A momenti, freghino..

Ade' guardo si se libera 'n posto de glucchista al Tevere.

mercoledì 3 ottobre 2007

La strana coppia



Grazie al lavoro del mio amico leoPArdo, che ha scoperto la sua vocazione ed è diventato un bravissimo fotografo (leoPArdo photobook), ecco una foto che riprende il Conte insieme a me, durante l'ultimo raduno nelle Marche.
Eheheheh :-) purtroppo siamo di spalle, ma... d'altra parte è così (direbbe Mirco).

How To Get Rid From Stress...

Ovvero, come liberarsi dallo stress... semplicemente lavorando...
Ok, non sto delirando. Ieri ho passato una giornata tremenda a causa di crisi da stress acuto. La notte non avevo dormito (a letto alle 3:45), al mattino ufficio, discussioni e altro... Mal di testa, nervosismo, insomma brutta giornata. In più la sera avrei dovuto andare a dare una mano ad un''amico per una cena, in pratica dovevo di nuovo lavorare...
E qui la magia.
Il lavoro serale era un servizio da sommelier (mi sono diplomato qualche anno fà con l'A.I.S.), e siccome è una cosa che mi piace, non lo considero un lavoro. In più la serata è stata molto piacevole, organizzata bene, bravi collaboratori, bella gente, ottimi vini e cibi. E quindi nonostante abbia corso tra i tavoli fino all'una di notte, sono andato a letto sì stanco, ma senza nemmeno un filo di stress.
Da qui la mia riflessione alla Max Catalano: è meglio fare un lavoro che ci piace seppur faticoso, piuttosto che uno che non ci piace ma più lieve, perchè alla fine la vera fatica l'assorbiamo dal secondo.

martedì 2 ottobre 2007

Le opinioni di Jean Santin, capitolo 4

“Le donne, il sesso e l’amore”

1. A me piacciono i viaggi pelosi.
2. Quello è un naso da pompinara.
3. Oggi come oggi, non ti dico di non sposarti, ma se riesci ad evitarlo...
4. Per fare del sesso non ci vogliono pensieri... e io ce ne ho tanti...
5. Ho la fama di essere stato un “Bombatore”... ma solo perché da giovane ho fatto il carrozziere.
6. Ci sono dei momenti che potrei smentire “Il Bombatore”.
7. Le donne bisogna farle soffrire.
8. Mia moglie non sessualizza da molto tempo.
9. La mia non è una tendenza ad essere fedele... è che non trovo alternative.
10. Io, ti posso fare le fusa?...
11. Dr. Santin:- Mi scusi, Signora Puttana, quanto vuole? Puttana (grassa):- Diecimila lire! Dr. Santin:- Ma no... io dicevo al chilo!...
12. “Il Bombatore” è diventato “L’Appaltatore Edile” perché non “bombava” più.
13. Facendo l’amore poi si dorme bene.
14. I gay sono attivi e passivi... come gli interessi.
15. Prima cosa, la notte è fatta per amare,... e poi per dormire.
16. Se uno vede una super-bona per la strada viene distratto più che da un cartello “Vendesi”.
17. Non dico che lei è...! Ha un comportamento da...!
18. Ci sono gli uomini, i mezzi uomini e i quaraquaquà.

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