Ogni tanto in questa pagina scrivo dei post ironici su quanto vedo accadere nell'ufficio in cui lavoro. Ironizzo su cose che magari non dovrebbero accadere, come qualche giorno fà con il post chiamato "Vivere d'aria", quando affrontavo l'argomento dell'ISEE, redditometro introdotto con una normativa del 1998. Spesso infatti capitano famiglie che con qualche "magheggio" fanno sparire redditi e risparmi pur di avere un ISEE basso. Oggi torno sull'argomento, un po' perchè queste cose si ripetono, e io (che tra le varie cose faccio materialmente il calcolo di questo redditomentro) non riesco a contrastare dichiarazioni palesemente mendaci, un po' perchè questa volta mi tocca da vicino, in quanto un posto di lavoro è stato assegnato ad una persona invece che magari alla mia ragazza.
Premetto, a scanso di equivoci, che la mia ragazza, sapendo di non avere un ISEE sufficientemente bassa, non aveva neppure fatto domanda per quel posto, ma magari qualcun'altro dei candidati si.
Al solito non faccio nomi.
Si presenta una ragazza, ventisettenne, a chiedermi il calcolo dell'ISEE. Abita da sola, in comodato d'uso, non ha nessun risparmio da parte, non lavora, ISEE = zero. Un'altra che campa d'aria. Mi spiegassero come funziona...
Con l'attestato ISEE fa domanda ad un ente pubblico della mia città e grazie a quello zero (e ovviamente titolo di studio e qualche esperienza lavorativa - non retribuita, penso altrimenti i redditi c'erano) viene assunta a tempo determinato.
E' una guerra tra poveri, dico, perchè comunque è un contratto di pochi mesi, ma quell'assunzione poteva spettare anche a qualcun'altro che per via di un'ISEE più alta non c'è riuscito. La mia ragazza abita ancora con i genitori perchè non ha un lavoro, e la sua ISEE è logicamente derivata da redditi, risparmi e proprietà dei genitori. Non ha le spese di chi vive da solo certo, ma senza lavoro non può andare a vivere per conto suo, e i suoi non possono di certo permettersi di mantenerla fuori casa.
La ragazza in questione viene mantenuta a distanza dai suoi, cosa che ovviamente non figura da nessuna parte, vive in casa del ragazzo, e quindi non ha problemi d'affitto. Non ha le spese di chi vive da solo, ma lo fa. E riesce anche ad avere un ISEE pari a zero, con conseguenti punteggi alti nei concorsi che lo richiedono.
Sono contento per lei che per qualche mese avrà dei soldi per comprarsi stivali, borse e cellulari. Mi spiace per chi negli stessi mesi dovrà sbattersi per comprarsi pane, pasta e latte.
Mi spiace per la mia ragazza negli stessi mesi presenterà domande su domande per cercare di uscire di casa e iniziare una vita propria.
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